TOM

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Kristen sale in macchina e si siede nel posto di fianco al mio, poi mi prende la mano e mi guarda. Ricambio la stretta e le sorrido. Dio se è bella. Ma, guardandola negli occhi, quel marrone diventa verde smeraldo, gli zigomi meno spigolosi e il sorriso più dolce, non freddo come a prima vista può sembrare quello di Kristen.

Mi trovo davanti ad Emma. Subito l'impulso di baciare quel sorrisino tenero sale, così lascio che le mie labbra incontrino quelle di Kristen, ma, chiudendo gli occhi, mi figuro Emma davanti a me. Ogni volta che bacio la mia ragazza succede la stessa cosa. Chiudo gli occhi e Emma mi compare davanti.

Spero che, in un momento di coraggio, io non lo dica mai a Kristen. Non la voglio perdere semplicemente perchè sono convinto di essere innamorato di Emma dopo anni che non la vedo.

Eppure quando ci teniamo mano nella mano sento dentro di me qualcosa di sbagliato, non mi emoziona come credo che dovrebbe fare. Certo, vederla ridere per una mia battuta e sentirla tra le mie braccia sono due sensazioni stupende, ma non appagano la mia voglia di amare qualcuno per davvero.

Immerso nei miei pensieri non mi accorgo che siamo arrivati all'aeroporto, così mia mamma mi ripete di scendere dalla macchina per aiutare Kristen.

Corro a prendere la sua valigia e la trascino fino all'entrata, dopodichè torno da mia mamma.

-Ciao Tom! Ci vediamo tra due settimane. Mi raccomando, fai il bravo, ascolta sempre quello che dicono i professori, non perderti..

-Mamma, ho 15 anni, non 2. So perfettamente cosa devo fare, grazie.

Mi accorgo di essere stato un po' brusco, così le sorrido e la abbraccio.

-Non ti preoccupare, mamma. Starò benone. In fondo sono solo due settimane, non una vita interà. Magari questo aiuterà il mio voto in francese.

-Lo spero proprio. Comunque so che sei grande abbastanza da non perderti, ma vederti andare via per più di due o tre giorni mi fa comunque effetto. Per me sarai sempre il mio piccolo Tom.

La guardo negli occhi, azzurri come i miei, e mi accorgo che sta piangendo. Tipico delle mamme. Commuoversi per tutto e ribadire il concetto che sarai sempre il loro piccolo figlioletto.

La abbraccio di nuovo, ma questo non fa che aumentare le sue lacrime.

-Mi mancherai Tom!

-Anche tu mamma! Ti chiamerò ogni sera, tranquilla.

Continuo ad agitare la mia mano mentre cammino verso Kristen, poi supero la porta a vetri ed entro nell'aeroporto. Mamma, ci si vede tra 15 giorni.

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