Gli Psicologi non sono soliti fare dei parallelismi con il computer, poiché l’elaborazione dei dati che si verifica all’interno del sistema uomo e nella mente umana è differente.
In realtà, nella connessione mente e corpo, non è possibile fare una differenziazione, poiché la relazione è strettamente collegata.
Per riprendere il discorso affrontato nei capitoli precedenti e spiegare il funzionamento dell’individuo, risulta che la STRUTTURA è il sistema nervoso,lo SCHEMA è la componente nel quale viene elaborato il dato e attuato il PROCESSO, cioè il pensiero, il modo in cui lo schema viene applicato (es. udito, visione, ecc.), (Ferrari, 2006).
Nel caso degli essere viventi superiori (come mammiferi e uomo), lo schema è quell’insieme di rappresentazioni veicolate dal sistema neuronale (come memoria, memoria visiva di particolari oggetti, ecc.), classico della Teoria della Gestalt. Per semplificare: costruiamo un insieme “gatti”, dove all’interno mettiamo tutte le caratteristiche “C” dei gatti e “P” che rappresenta il prototipo del gatto.
Se incrociamo un gatto per strada, si attiva automaticamente quello che viene denominato sistema di riconoscimento, che si basa su quelle che sono le rappresentazioni mentali appartenenti all’individuo.
Ogni sistema è organizzato secondo un principio economico che ha lo scopo di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.
La rappresentazione risulta, dunque, la creazione di uno schema di riferimento che racchiude l’insieme di caratteristiche a cui fare riferimento per riconoscere gli agenti dell’ambiente in cui l’essere umano vive. E’ la costruzione immaginaria di una griglia nella quale mettiamo elementi che ci siamo creati grazie all’esperienza personale, la cultura e l’ambiente che ci circonda.
Nel caso sopra citato, tanto sarà elevata l’emozione che proviamo nei confronti di un determinato stimolo e la colorazione affettiva che assegniamo, tanto più si otterrà una modifica della rappresentazione.
Gli essere umani non ragionano su insiemi, ma su “etichette” che assegnano a oggetti, situazioni o persone. I livelli di elaborazioni su cui articoliamo i dati differiscono, però, da caso a caso.
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PSICOPEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI
Non-FictionPrimo volume del saggio di Vito Francesco De Giuseppe, in cui sono raccolti i concetti illustrati durante le Lezioni di Psicopedagogia delle Differenze Individuali che ha tenuto presso l'Università del Salento. Si tratta di un lavoro, progettato e p...