Problemi con due dei in conflitto

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Due dei uscirono da quelle colonne, i genitori divini degli sposi: il dio del mare Poseidone e la dea della saggezza Atena. Atena era in completa armatura da guerra con tanto di elmo, la spada custodita nel fodero pronta per ogni evenienza, un lungo mantello bianco le svolazzava dietro la schiena. Aveva un'espressione cupa, furiosa come se avesse appena finito una discussione. Poseidone, con grande stupore di Percy, non indossava una camicia hawaiana e dei bermuda ma era anch'egli in perfetta tenuta da combattimento con l'armatura scintillante, il mantello verde, il tridente in pugno, in testa portava una corona adorna di acquamarina, zaffiri e smeraldi che non indossava quasi mai se non in eventi molto particolari. Aveva un'espressione simile a quella di Atena. Gli occhi verdi che scintillavano di rabbia. Le due divinità arrivarono al campo e furono accolte in un silenzio generale e una serie di inchini, ma i due dei non ci badarono: andavano entrambi nella direzione dei propri figli e la situazione non era piacevole a giudicare dalla faccia degli dei. Percy e Annabeth rimasero perfettamente immobili fino all'arrivo dei loro rispettivi genitori, a quel punto si inchinarono agli dei e aspettarono ciò che erano venuti a dire loro. Atena cominciò a parlare, la sua voce suonava molto arrabbiata. 

"Cosa pensate di fare voi due, eh?" Annabeth, seppur terrorizzata alzò lo sguardo e guardò sua madre diritta negli occhi "Vogliamo sposarci, madre, e non ce lo impedirai"

 Percy trovava molto coraggioso ciò che aveva fatto la sua ragazza, ma di sicuro non era l'approccio migliore visto che la dea sgranò gli occhi e urlò "Come osi rivolgerti a me in questo modo! Non conosci il significato della parola rispetto? E poi tu non sposerai quel figlio di Poseidone! Te lo proibisco!" 

Poseidone parlò ma la sua voce era calma e pacata. "Atena è inutile te l'ho detto non riusciremo a far cambiare idea ai nostri figli. Per quanto l'idea che mio figlio sposi tua figlia non mi piaccia dobbiamo attenerci ai loro voleri. Per essere la dea della saggezza non sei molto saggia perché se lo fossi avresti già capito tutto ma la rabbia acceca la tua mente!" 

Atena si voltò lentamente il dio del mare e lo guardò con una luce di gelida rabbia negli occhi e disse "Poseidone io non prendo ordini da te e poi io impedirò questo matrimonio a ogni costo! Non posso accettarlo!" Detto questo, nello stupore generale, crebbe fino a quando non raggiunse i quattro metri. Nessuno si mosse, la dea parlò ancora con voce spaventosa. 

"Se tu non farai niente per evitarlo, Poseidone, allora puoi dire addio a tuo figlio!" 

A quel punto la dea sguainò la spada: due metri di bronzo celeste dritta verso Percy. L'espressione sul volto del dio del mare era di rabbia e terrore. Crebbe anche lui quattro metri e cercò di intercettare la spada per salvare il figlio ma non ce ne fu bisogno perché il signor Chase si interpose tra gli sposi e gli dei. 

"No, Atena, non ti permetterò di farlo!" La dea lo guardò stupita, così come Poseidone, e entrambi ripresero e dimensioni normali. Gli dei erano in perfetto silenzio, così come il campo, e il signor Chase continuò con voce più dolce.

 "Atena perché non vuoi capire? Il loro amore va oltre ogni cosa né tu né gli altri dei riuscirete a spezzarlo, quindi accettalo e basta e perché non provi a riappacificarti anche con Poseidone?" la dea sospirò e guardò Frederik e in cuor suo sapeva che aveva ragione.

 "D'accordo do la mia benedizione per questo matrimonio e... Poseidone, dici che potremmo fare pace e ricominciare da capo?" Il dio del mare la squadrò e poi sorrise.

 "Ma certo, nipotina. Anche io do la benedizione per questo matrimonio!"

L'amore troverà la via (solangelo) SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora