Lo voglio (parte 3)

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Nico aspettava impaziente Will di fronte all'altare. Mancavano poco più di due minuti all'inizio della cerimonia, ma del figlio di Apollo neanche l'ombra.

"Nico, calmati" disse Hazel posando una mano sulla spalla del fratello, tranquillizzandolo. Nico annuì e le sorrise, rincuorato. Pochi minuti dopo la marcia nuziale suonò e tutti gli invitati si alzarono in piedi, osservando Will camminare verso l'altare accompagnato dal padre e, poco dietro, dal fratello. Nico sorrise e non poté fare a meno di notare che il figlio di Apollo era semplicemente splendido nel suo completo blu. Will arrivò all'altare e prese posto di fronte al suo futuro sposo, mentre Apollo prendeva posto vicino ad Ade e James prendeva posto alle spalle del fratello.

"Sei splendido Will" mormorò Nico, sorridendo al figlio di Apollo.

"Anche tu sei bellissimo" si complimentò a sua volta il figlio di Apollo, dopodiché si voltarono verso Chirone, imponente nella sua forma equina. Quando anche le ultime note della marcia nuziale finirono di risuonare nell'aria, gli ospiti si risedettero in silenzio.

"Benvenuti a tutti voi. Siamo oggi qui riuniti per unire in matrimonio questi due giovani ragazzi. Se qualcuno ha qualcosa da dire, parli ora o taccia per sempre" esordì Chirone, osservando gli invitati, ma nessuno proferì parola "Will, Nico scambiatevi le rispettive promesse"

"Will prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non ci separi" disse Nico, sorridendo.

"Nico prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non ci separi" disse a sua volta Will, sorridendo al compagno.

"Molto bene. Gli anelli, per favore" disse Chirone e Zoey diede all'anziano centauro un piccolo cuscinetto di velluto con sopra un paio di fedi in oro bianco.

"Nico di Angelo, figlio di Ade, vuoi tu prendere il qui presente Will Solace come tuo sposo?" esordì Chirone, porgendo la fede a Nico.

"Lo voglio" rispose il Principe degli Inferi, infilando la fede all'anulare di Will.

"Will Solace, figlio di Apollo, vuoi tu prendere il qui presente Nico di Angelo come tuo sposo?" ripeté il centauro, porgendo la fede a Will.

"Lo voglio" rispose Will, infilando la fede all'anulare del compagno.

"Con i poteri a me conferitomi vi dichiaro marito e marito. Potete baciarvi" disse Chirone allargando le mani. Nico si avvicinò lentamente al viso di Will e lo baciò con dolcezza, accarezzandogli il volto con una mano, incurante delle urla di felicità e dei pianti di gioia degli invitati.

"Siamo sposati" mormorò Nico, incredulo, alla fine del bacio.

"Siamo sposati" confermò Will con un sorriso, imprigionando le labbra del marito in un nuovo bacio.

"Propongo un brindisi per gli sposi" esordì Percy, alzandosi da tavola e alzando il calice in aria "Agli sposi!"

"Agli sposi!" esclamarono tutti gli altri, alzando a loro volta i calici al cielo. Subito dopo la cerimonia si erano spostati in un grande padiglione vicino al mare per il pranzo nuziale. Nico e Will erano seduti nel grande tavolo rotondo posto al centro del padiglione, insieme ai loro amici e alle loro famiglie, mentre gli altri invitati erano negli altri tavoli rotondi del padiglione.

"Se non vi spiace io e Jason vorremmo dire due parole a nome di tutti" riprese Percy mentre il figlio di Giove si alzava a sua volta, sotto lo sguardo sospettoso di Nico.

"Innanzitutto vi facciamo le congratulazioni per il matrimonio. Era ora!" cominciò Jason con un sorriso.

"In secondo luogo mi sono finalmente arreso nel fatto di non essere il tipo di Nico, ma ti avviso Solace: fallo soffrire e per te sono guai" continuò Percy mentre Nico si copriva il volto con le mani, scuotendo leggermente la testa di fronte alla stupidità del figlio di Poseidone.

"Non preoccuparti Percy, è in buone mani" rispose Will con un sorriso. Percy sorrise a sua volta, ignorando lo sguardo omicida del Principe degli inferi.

"E per ultimo vi auguriamo di che il vostro amore cresca di anno in anno" concluse il figlio di Giove con un sorrisetto malizioso, facendo l'occhiolino ai due neo sposi.

"Bene, grazie ragazzi. Apprezziamo molto il vostro discorso, però che ne dite di dare inizio al banchetto?" disse Nico, alzandosi a sua volta e schioccando le dita, le guance completamente rosse. Poco dopo a tutti gli invitati venne servita la prima portata dalle ninfe dell'aria e il pranzo ebbe inizio. Il lungo banchetto era avvolto in un clima di festa e felicità per l'unione di quei due grandi semidei, l'uno l'opposto dell'altro, ma che si amavano con tutto il cuore, riuscendo a vincere innumerevoli pregiudizi e battaglie.

Il banchetto nuziale si protrasse fino al tardo pomeriggio tra risate, scherzi e discorsi imbarazzanti di amici e parenti, fino a quando non arrivò il fatidico momento di ogni matrimonio: il ballo.

"Nico, alzati, dobbiamo aprire le danze" disse Will alzandosi dal grande tavolo e porgere la mano al Principe degli Inferi.

"No, non aprirò le danze" ribatté Nico, incrociando le braccia.

"Andiamo Nico, non è la fine del mondo se balli" sbuffò il figlio di Apollo, esasperato, ma il figlio di Ade non cedette "E va bene: a mali estremi, estremi rimedi"

"Cosa vorresti fare?" chiese Nico e la risposta arrivò poco dopo. Will si abbassò e baciò il figlio di Ade con un dolce bacio, il quale divenne via via sempre più passionale. Si staccarono alcuni minuti dopo per mancanza di ossigeno e Will sorrise divertito alla faccia stupita del marito.

"Allora, mi concedi l'onore di questo ballo?" riprovò il figlio di Apollo e questa volta il figlio di Ade accettò senza proteste. Andarono entrambi al centro della pista da ballo e Nico posò una mano sulla vita del marito e con l'altra strinse una mano di Will, mentre quest'ultimo posava l'altra mano sulla spalla di Nico. Pochi minuti dopo si propagarono nell'aria le note della canzone e i due sposi cominciarono a danzare, cullati dalla dolce melodia. Ballarono per quelle che sembrarono ore, incuranti delle altre coppie che si erano unite a loro sulla pista da ballo, persi in un mondo tutto loro. A quel ballo se ne susseguirono molti altri con parenti e amici dei due sposi fino a quando Nico e Will non decisero di riposarsi un po', sfiniti da tutti i balli che avevano dovuto sostenere.

"Ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia?" domandò Nico, dopo alcuni minuti di silenzio, e Will annuì. Entrambi si alzarono e camminarono sul bagnasciuga, ammirando lo splendido tramonto che illuminava il cielo e il mare dando vita ad uno spettacolo mozzafiato.

"Sai, non vedo l'ora di togliermi questo completo. Sto letteralmente morendo di caldo" sbuffò Nico, allentando leggermente il nodo della cravatta.

"Peccato, stai veramente bene, però sarò più che felice di aiutarti a toglierlo" rispose Will con un sorriso, facendo arrossire Nico e prendendolo per mano.

"Allora va bene e, se vuoi, io posso aiutarti con il tuo" mormorò il Principe degli Inferi, stringendo forte la mano di Will.

"Va benissimo" rise il figlio di Apollo mentre lui e Nico si sedevano su uno scoglio in riva al mare.

"Non riesco ancora a credere che siamo posati" mormorò il figlio di Ade, osservano la scintillante fede all'anulare sinistro.

"Nemmeno io, ma è così, e mi hai reso l'uomo più felice del mondo" rispose Will, voltandosi verso Nico e baciandolo nuovamente, un bacio dolce e lento nel quale espresse tutto il suo amore per quel tenebroso figlio di Ade che gli aveva completamente cambiato la vita.


N.A.

Per favore rinfoderate qualunque arma abbiate in mano e riponete torce e forconi negli armadi.

Fatto? Bene.

Lo so, è un'eternità che non aggiorno più questa storia e mi dispiace ma aveva un blocco dello scrittore, però prometto di aggiornarla il più presto possibile!

So che questo è probabilmente uno dei miei peggiori capitoli, però prendetelo come un regalo per farmi perdonare per la lunga assenza.

Baci,

Poseidon1999

L'amore troverà la via (solangelo) SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora