Usciamo dalla stazione, e per fortuna un taxi si ferma proprio davanti a noi.
Ci porta direttamente al locale dove si terrà il Meet. Da fuori è enorme, e la fila è già piuttosto lunga. È pieno di ragazze sedute per terra che aspettano l'apertura. Allora io e Justine, utilizzando gli zaini come cuscini, ci accomodiamo mettendoci sedute con la schiena appoggiata al muro e iniziamo a scherzare per far passare il tempo.
Le porte apriranno alle 10:00, e sono soltanto le 08:00.Siamo sedute qui solo da mezz'ora e ci stiamo già annoiando a morte.
Ad un certo punto due ragazze si avvicinano a noi e iniziano a parlarci. Sono molto socievoli e simpatiche, per questo sembra che il tempo passi molto più velocemente. Iniziamo a scherzare e a ridere, fino a quando non vediamo il resto delle persone alzarsi. Al che capiamo cosa sta succedendo.
Le porte si sono aperte.
Ho un ansia pazzesca e inizio a tremare come mio solito.
Ci guardiamo una con l'altra e abbiamo tutte e quattro dei sorrisi iper mega enormi stampati in volto.
La fila inizia a muoversi in avanti e la seguiamo. In quel momento mi accorgo che mio padre è sparito, allora decido di chiamarlo.
"Pronto?" risponde.
"Ciao papà, dove sei finito? Non ti vediamo più."
"Guarda a destra." Mi dice.
Girando lo sguardo lo vedo che sembra stia facendo segni di fumo. Si fa spazio tra la gente, che per fortuna, non ha da ridire. Quando arriva vicino a me inizia a ridere, il che mi incuriosisce.
"Perchè ridi?" Dico rivolgendomi a lui.
"Nulla." Mi risponde.
Bah. Riderà per alcune ragazze che stanno già piangendo o sclerando."Rido per quelle ragazze." Come immaginavo, mi indica delle ragazze che stanno piangendo come non mai.
"Immaginavo." Gli rispondo.La fila continua ad andare avanti, quindi io e Justine decidiamo di tirare fuori i biglietti.
Inaspettatamente, le persone entrano piuttosto velocemente, il che mi rende felice e anche molto agitata.
Tra poco saremo dentro, e non vedo l'ora.In meno di 20 minuti ci ritroviamo davanti ad un uomo veramente alto e grande, che ci controlla i biglietti, ci mette una sorta di bracciale e ci fa entrare.
Appena entrati il locale sembra veramente infinito, ma in poco tempo ci abituiamo.
Mio padre avvista una sedia, e ci saluta dicendo:
"Là c'è una sedia, vado ad occuparla cosí che nessuno me la rubi. Se avete bisogno, fate uno squillo."
"Va bene, a dopo." Rispondiamo io e Justine in coro.Studiamo un po' la cartina per capire dove sono situati i vari piccoli locali.
Al centro c'è un grande palco dove si esibiranno sia questa mattina alle 11:00 sia oggi pomeriggio alle 16:00. Poi girando a sinistra c'è un palco piú piccolino dove si esibiranno i vari cantanti dalle 12:00 alle 14:00. Continuando il giro troviamo il bar, dove prenderemo soltanto un panino veloce, e attaccato c'è la stanza per il meet. Partiremo da lí.
Per fortuna eravamo tra le prime e quindi c'è veramente pochissima gente davanti a noi, questo significa che potremo passare qualche minuto in piú insieme a loro.
Ci fanno entrare in due alla volta, e il momento si avvicina sempre di piú.
Arriviamo al punto in cui c'è solo una porta di ferro piuttosto grande che ci divide dal sogno di una vita.In circa 5 minuti mi trovo davanti un altro uomo veramente grande, che sorride vedendoci super eccitate, e ci fa entrare.
Ed eccoli lí. Davanti a noi che sorridono.
Gli corriamo contro. Prima corro da Matt, e Justine da Cameron, e poi andiamo dagli altri.
Il loro abbraccio è cosí.. Cosí protettivo che vorrei stare ore e ore tra le loro braccia. Mi stanno per scendere le lacrime.Quando arriva quasi l'ora di uscire dalla stanza, ho l'impulso di andare a stringere Matthew un'altra volta, e quindi lo faccio e lui rimane sorpreso. Quando si accorge che ho gli occhi rossi, che stanno per scoppiare, mi sorride e mi stringe di nuovo.
Poi mi lascia un bacio sulla fronte e arriva la guardia a rovinare tutto e a buttare fuori me e Justine.
Ma la giornata ancora non è finita e sono solamente le 11:00.
Allora decidiamo di dirigerci verso il palco grande al centro per vedere meglio, e con grande fortuna riusciamo ad arrivare in seconda fila. Alle 11:05 entrano e le ragazze impazziscono, e con loro anche io. Scherzano e fanno gli stupidi fino alle 12:00. Quando devono uscire Matthew non so come ma mi vede. Mi riconosce e mi sorride.
È un sogno? Sto per svenire. Non è vero.
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Impossible love || Matthew Espinosa
FanfictionQuesta storia parla di Cecilia. Una ragazza normalissima si 16 anni che crede nei sogni. Un giorno, uno dei suoi sogni piú grandi si avvera. Quello di incontrare i Magcon. Saprà cogliere l'occasione e trascorrerà diverse avventure. Belle e brutte.