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Inizio a ridere per la scena che sta facendo.
"Justine!" Le urlo ridendo a squarciagola.
Lei si mette subito in piedi e diventa tutta rossa, e si avvicina a me con un sorriso imbarazzato.
"Ahahah, non devi essere in imbarazzo, sai quante volte ti ho visto farlo. Soltanto.. Non in un camerino con Cameron Dallas." Dico continuando a ridere.
Lei ricambia e poi mi dice "Su andiamo a mangiare qualcosa e poi andiamo in hotel che dobbiamo prepararci per tornare a casa."
Annuisco e ci dirigiamo verso l'uscita.

Giriamo l'angolo a destra e troviamo subito un bar. Prendiamo due panini e delle patatine fritte, che non possono mai mancare.
Mangiamo continuando a ridere per ció che è successo in quel negozio.
È bello sentirsi cosí spensierati e felici. Ridiamo di gusto e anche piuttosto ad alta voce.
Mangiamo molto lentamente, e finalmente dopo un'ora riusciamo ad uscire da quel negozio.
Sono circa le 14:00, allora decidiamo di fare ancora qualche giro per i negozi prima di andare all'hotel.
Dopo aver fatto un bel giretto prendiamo il pullman.

Appena saliamo sento squillare il telefono. È mio padre.
"Pronto." Dico
"Dove siete Cecilia? State arrivando? Fate in fretta che tra poco dobbiamo partire."
Fa talmente tante domande tutte di fretta che quando si ferma mi sento sollevata.
"Siamo quasi lí." Rispondo.
Dopo cinque minuti siamo arrivate, scendiamo e correndo arriviamo in pochissimo davanti all'hotel.
Saliamo le scale velocemente ed entriamo in stanza.
Appena entrate troviamo mio padre che sta mettendo via le cose e ordinando un po' la camera, che con la presenza mia e di Justine si è trasformata in un vero caos.

Finito di riordinare ci corichiamo un attimo per riposarci giusto 5 minuti e poi con le borse varie scendiamo e consegnamo le chiavi della stanza. Con calma ci dirigiamo verso il bus che per fortuna non è ancora ripartito.
Ci porta esattamente alla stazione, e naturalmente siamo in ritardo.
Corriamo in mezzo alla gente io e Justine per andare a timbrare i biglietti mentre mio padre inizia a dirigersi verso i binari.
Lo raggiungiamo e saliamo tutti insieme sul treno. Sono le 17:00, e grazie a Dio troviamo dei posti liberi.
Ci sediamo e ho un mal di schiena terribile.
Justine in 10 minuti si addormenta, e io ne approfitto per chiamare Margherita.
La chiamo su skype, e come al solito appena risponde iniziamo a fare delle facce idiote, e la gente attorno a me mi guarda alquanto male.
Dopo un minuto finalmente la smettiamo e iniziamo a parlare come delle persone piú o meno normali.
Le racconto dei due giorni e lei inizia a fare i suoi sorrisi enormi che mi fanno morire dal ridere.
Le racconto di Justine con Cameron e di me con Matthew. Le si illuminano gli occhi appena viene a sapere che mi ha chiesto l'amicizia su facebook.
Ad un certo punto mi stoppa e mi chiede "E Justin?"
"Cosa c'entra Justin?" Le dico.
"È amico di Matt giusto?" Risponde con un sorrisetto malizioso in volto.
"Ehm, penso.. Si, boh ahaha." Le rispondo.
"Bene, se diventerai amica di Matthew, ricordati della tua migliore amica." Dice cercando di fare un faccino da cucciolo, il che fallisce.
"Cercherò di farlo." Dico ridendo, e lei mi segue.
Parliamo per circa un'ora quando sento il treno fermarsi.
"Ora devo scendere, ci vediamo domani, un bacino."
Le dico, e lei unisce le labbra come per dare un bacio e spegne la chiamata.
Rido e sveglio Justine.
Scendiamo dal treno e ci dirigiamo in macchina.
Appena ci sediamo, mi addormento, e con me anche la mia compagna di avventure, dato che scendendo dal treno era talmente rintronata da rischiare di cadere almeno 3 volte.
Arriviamo davanti a casa sua e mio padre ci sveglia. Scendo per aiutarla a prendere tutti i vari zaini e ci salutiamo con un abbraccio.
"Ci sentiamo domani." Le dico facendo l'occhiolino.
Lei ride e risponde "Certo." ed entra in casa.
Arrivo a casa mia e sono circa le 20:00. Io e mio padre ci mangiamo una pasta veloce e poi io vado in bagno a farmi una doccia.
Alle 22:20 finalmente sono nel mio letto con le cuffiette nelle orecchie che leggo i vari tweet su twitter.

Sto per appoggiare il telefono quando mi arriva una notifica da facebook.
Il primo pensiero che mi passa per la testa é "sarà Margherita che condivide post su Justin" al chè lascio perdere e chiudo gli occhi.
Il telefono suona nuovamente, allora senza sbloccarlo decido di mettere il silenzioso, cosí che non mi disturbi fino a domani.
Un pensiero mi viene in mente...
DOMANI È LUNEDÍ!
Voglio solo dormire in questo momento, e in piú con le notifiche si aggiunge pure l'ansia dell'interrogazione di latino che avró domani, per la quale non ho studiato, e mio padre non mi potrà fare la giustifica dato che di mattina non ci incontriamo mai.
Cacchio! Che nervoso.
Tutti sti pensieri mi impediscono di prendere sonno. Ma finalmente dopo mille tentativi ce la faccio.

La sveglia suona. Sono le 05:55. Mi sveglio sempre cosí presto perché resto cinque minuti a letto a guardare tutte le notifiche che sono arrivate questa notte. Cerco quelle di Margherita di ieri sera ma non le trovo. Al loro posto trovo due messaggi.
"Hi"
"How are you?"
Cosa? Sono ancora addormentata? Matt mi ha scritto su facebook.
Oh mio Dio. Gli rispondo subito, ma lui starà ancora dormendo.
"Hi, I'm fine thanks and you?"
Blocco il telefono e tremando decido di prepararmi velocemente, per avere un po' di tempo per leggere latino.
Per fortuna a scuola quest'anno sto attenta, quindi il lavoro é semplificato.
Butto i libri nello zaino con una merendina per le 10:00 e mi metto le mie cuffiette nelle orecchie. Scendo le scale di casa mia e mi dirigo verso la fermata del pullman.
Mentre cammino abbastanza in fretta dato che sono in ritardo mando un audio a Marghe dicendo che questa mattina faccio un salto davanti alla sua scuola (come tutte le mattine), e quindi di farsi trovare davanti alla fermata del pullman vicino alla sua scuola.
Appena arrivo il bus si ferma proprio davanti a me e salgo con Edoardo, che saluto un bacio sulla guancia. Andiamo a sederci e stiamo entrambi con la nostra musica nelle orecchie. Quando noto che siamo quasi davanti alla scuola di Marghe mi tolgo le cuffiette e chiamo Edoardo che sembra addormentato.
"Edo, ci fermiamo un attimo a salutare Marghe e poi scendiamo insieme okay?" Dico.
Annuisce con uno sguardo assonnato. Il bus si ferma e noi scendiamo. Appena scendo, tra tutti gli studenti intravedo la mia migliore amica, e appena siamo abbastanza vicine ci abbracciamo come al solito.
Parliamo per circa dieci minuti e poi a me e a Edoardo tocca correre giú a scuola.
Entriamo e lo saluto andando nella mia classe.
L'ora di latino si avvicina sempre di piú, e con lei la mia ansia aumenta.

Impossible love || Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora