Fire Black

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  ~Just Bnd

Fire Black


Pov Yuki
Mi sembrava di aver appena chiuso gli occhi quando udii la sveglia. Mi allungai per spegnerla, ma mi ritrassi inorridita non appena sentii un corpo caldo sotto le dita. Cercai di ricordare dove fossi. Quando me ne resi conto, avvampai al solo pensiero di aver sfiorato il petto nudo di Cass. "Castiel!? La sveglia." mormorai. Non si mosse. "Cass!!" ripetei scuotendolo leggermente, ma non ottenni nessuna reazione. Stufa di quella suoneria assordante, cominciai a cercare la sveglia a tentoni, fin quando la trovai. Non sapendo come spegnerla la colpì ripetutamente, dopodiché ricaddi sbuffando sul cuscino. Castiel ridacchiò. "Eri sveglio?" Avevo un espressione confusa. "Avevo promesso che mi sarei comportato bene, ma non avevamo parlato della possibilità che ti stendessi su di me." Non avevo fatto nulla di male io! "Non mi sono stesa su di te! Non riuscivo a raggiungere la sveglia. E' la suoneria più fastidiosa che abbia mai sentito, meglio svegliarsi con gli Skillet!" Obbiettai. Cass schiacciò un tasto. "Ritorno a dormire!" Si ricoricò. "Ti ricordo che dobbiamo registrare il CD!" Mi preparai le cose e mi diressi in bagno. "Chiamami cinque minuti prima che iniziamo." Fastidioso, ecco cos'era. Solo un santo come Lys poteva essere amico di quel rozzo. Una volta pronta scesi a fare colazione, convinta di trovare la mia sorellina pronta a fare centomila domande sulla notte precedente, ma dovetti ricredermi. "Giorno Lys, mia sorella?" C'era qualcosa di strano, molto strano. "Sta ancora dormendo, ma è meglio che la vada a svegliare, registriamo tra un ora." Detto questo se ne andò con un vassoio, Lys non me la raccontava giusta, quei due avevano combinato qualcosa! Fui risvegliata dai miei pensieri sui piccioncini dalla voce squillante del nostro manager. "Yuki finalmente ti ho trovato! Prima di iniziare le registrazioni mi devi dire il nome della Band. Radunatevi nello scantinato, ho già avvisato Lys e tua sorella, tu dillo a Cass." Si dileguò senza darmi il tempo di obbiettare. Contro la mia volontà e con non poca difficoltà andai a svegliare quella testa dura di Castiel, per poi dirigerci in cantina. "Non capisco perché dobbiamo riunirci tutti qui, poi la Band un nome lo ha, Fire Boy va più che bene." Irritante, un altro aggettivo negativo da aggiungere alla descrizione di Cass. "1 Il nome lo dovremmo scegliere tutti insieme. 2 Non siamo tutti ragazzi. 3 Sarebbe meglio Angel Black. 4 La tua testolina bakata si è dimenticata del compromesso che avevamo stabilito?" Ci tenevo a puntualizzare. "Non mi sono scordato di nulla, ma nel nome della MIA Band ci deve essere inserito Fire. Non posso non dare il nome della mia chitarra alla Band!" L'orco dal cuore di pietra teneva ad una chitarra? Anche lui voleva mettere il nome della sua piccolina alla Band? "Bhe, se è per questo anch'io voglio mettere il nome della mia Black alla Band!" Non trovavo giusto il fatto che lui, oltre a suonarla la chitarra, doveva mettere il nome di Fire alla Band! "Allora che ne dici di chiamarla Fire Black? L'unione della mia piccola e della tua, l'unione delle nostre chitarre, l'unione di noi due." Non badai al fatto che avesse messo prima il nome della sua chitarra, ero paralizzata. Pendevo dalle sue labbra. Ero in apnea, ma questa non era una buona cosa. Mi risvegliai e cercai di uscire da quella porta. "Ma quanto ci mettono ad arrivare?! Cass tu aspetta qui, io li vado a chiamare." Cercai di aprire la porta, ma questa era bloccata. "Cass, non si apre la porta! Aiuto!" Mi guardai intorno. "Esistono i cellulari no? Ora provo a chiama... Non c'è campo." Cominciai a tremare, non era possibile, non potevo rimanere bloccata lì dentro, dovevo uscire. "Una finestra!? E' possibile che qui dentro non c'è una finestra?!" Non respiravo, mi sentivo male, stavo per svenire. "Ma che ti è preso? Se aspettiamo, qualcuno noterà la nostra assenza e verranno in nostro soccorso. E poi guarda il lato positivo, stai rinchiusa con il più figo della Band. Non sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto..." Quello scemo non faceva altro che peggiorare le cose! "Sta zitto idiota! Io ho un problema serio! Io... Io..." Non riuscivo a dirlo, le parole mi morivano in gola. "Tu?!" Mi esortava a continuare. "Soffro di claustrofobia e tu non fai altro che peggiorare le cose!" Avevo i battiti accelerati, il respiro affannato, mi stavo agitando e questo peggiorava le cose. "Yuki calmati, non puoi svenire!" Cass mi prese per le spalle e mi sbatté al muro. Avevo il suo viso a pochi centimetri dal suo, gli occhi fissi nei suoi. "So come ti senti, ci sono passato, quindi adesso fai quello che ti dico. Respira lentamente, non ti agitare, pensa di stare al mare, in un prato o in qualsiasi altro luogo che non sia questa cantina." Non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo, ma feci ugualmente ciò che diceva. Quelle pozze grigie trasmettevano dolcezza, preoccupazione e comprensione, sentimenti che non avrei mai pensato provasse. In quel momento Castiel sembrava un altro ragazzo. Strafottenza, orgoglio e superiorità lo avevano abbandonato. "Brava, continua così." I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza e più il tempo passava più essa diminuiva...

***

Pov Cass
La mia Yuyu mi stava facendo preoccupare. "Soffro di claustrofobia e tu non fai altro che peggiorare le cose!" Quelle parole mi fecero tornare alla mente brutti ricordi, so come si sentiva, anch'io c'ero passato. Aveva il respiro affannato e di sicuro i battiti accelerati, stava per svenire. "Yuki calmati, non puoi svenire!" La presi per le spalle e la sbattei al muro. Le sussurrai parole di conforto, la dovevo far calmare. I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza, i miei occhi fissi nei suoi, i nostri respiri si fondevano, le lebbra a meno di un centimetro di distanza. La stavo per baciare, le mie labbra si stavano unendo alle sue. "Ragazzi state bene?!" La porta si spalancò mostrandomi Lys, Yumi e il manager. Con una velocità impressionante mi allontanai dal corpo di Yuki e in meno di un secondo indossai nuovamente la maschera che avevo tolto nel momento di panico. "Yumi finalmente sei arrivata!" Non l'avevo mai vista così. Aveva abbracciato la sorella nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. "Castiel che le hai fatto!?" Venni tirato per la manica dal mio amico. "Lysandre... Cass non c'entra nulla... anzi mi ha aiutato a non svenire... se non ci fosse stato lui mi avreste trovata stesa a terra." Yuki era venuta in mio soccorso. Ero stato salvato dalla furia del mio amico grazie ad una ragazza. Se non avessi detto qualcosa Lys avrebbe creduto che mi ero aperto a lei, che avrei mostrato il mio vero volto, che mi stessi innamorando di lei. "Basta elogiarmi così tanto! Yuyu, lo sanno tutti che il sottoscritto è un gran figo. Adesso è meglio che andiamo a registrare... Dimienticavo! Il nome della Band è 'Fire Black'". Mi diressi a grandi falcate verso la sala registrazioni. Tutto sembrava prosegure per il meglio, nessuno aveva più aperto bocca sul discorso 'cantia' e la giornata era quasi giunta al termine. Per cena la tavola era addobbata con ogni tipo di cibo e senza pensarci due volte mi ingozzai, senza pensare alle conseguenza. Nemmeno un ora dopo, infatti, mi ritrovai con un mal di stomaco pazzesco, che non passava nemmeno con le medicine più famose. Nonostante odiassi imbottirmi di pillole, bustine e qualt'altro mi constrinsero a farlo. Una volta stufo di ingerire altre sostanze tossiche uscì da quella casa sperduta nel bosco e cominciai a intrufolarmi tra gli alberi. Ero arrivato ad una radura, finalmente potevo stare in pace, potevo rielaborare con calma tutto ciò che era accaduto fino a quel momento. "Grazie." Mi risvegliai grazie ad un sussurro, non so neanch'io come feci a sentirla. "Te l'ho detto... ci sono passato... quindi sapevo che stavi soffrendo..." Mi girai ad osservarla, illuminata dalla luce lunare era ancora più bella. "Comunque non capisco come mai mi hai voluto proteggere con Lys... perchè non l'hai ringraziato di essere arrivato in tempo? Perchè non gli hai detto grazie di aver interotto qualcosa? Perchè non gli hai detto che mancava poco che ti baciavo? Ma soprattutto... perchè mi hai voluto proteggere da lui? Non mi avrebbe fatto nulla..." Mi stavo rammollendo... stavo mostrando una parte di me che solo Lys aveva avuto l'opportunità di conoscere... e questo mi infastidiva parecchio... Perchè mi stavo mostrando tanto a lei? Questa domanda mi tartassava la mente più di quelle che le avevo posto. "Bhe... ho pensato che Lys ti avesse fatto un discorsetto su come comportarti con me per non perdere mia sorella... o una cosa del genere..." Dopo quelle parole calò un silenzio tombale che durò fino al giorno seguente...

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