Prologo

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Mio Amore,

Ormai è tempo di andare. Non avrei mai potuto credere che ci saremmo divisi nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione.

Ti vedo adesso mentre sto scrivendo, sei sul mio letto. Il tuo viso è angelico e ormai stai navigando nell'ingenuo mondo dei sogni. Un mondo dove tutto sembra così perfetto ed inusuale. Un mondo dove qualsiasi di noi si perderebbe con estrema facilità, perché è un mondo dove esistono miriadi di possibilità, situazioni e improbabilità. Un mondo che ci renderebbe pazzi e ci farebbe confondere, un mondo dove siamo noi i creatori.

Ma domattina appena riaprirai quei tuoi occhi cielo scenderà una lacrima, perché non mi vedrai. Piangerai, sbatterai i pugni sul vuoto che ho lasciato perché la vita è ingiusta e ci fa dividere. Separati da qualsiasi eventualità, ma con questa lettera voglio farti capire che io non mi distacco nemmeno un centimetro da te.
Vorrei svegliarmi come facevamo prima, aprivamo gli occhi con una sincronizzazione naturale. Mi sorridevi e ti accarezzavo. Poi ci perdevamo in qualche romanticheria varia e rimanevamo lì, sdraiati ancora per molto. Mentre ti guardo ricordo ancora quando ti portavo il caffè a letto e con il cucchiaino in bocca ti sorridevo, e tu ridevi ogni volta perché la mia faccia era buffa. Mi ripetevi sempre che avevo espressioni singolari, ed io ti facevo sempre la linguaccia o gonfiavo le guance e tu ridevi. Quella risata mi mancherà ma non mi lascerà. I ricordi circolano continuamente nella mia mente e la tua immagine rimane sempre nitida.
Quando studiavo e tu, sul letto, mi fissavi come una bambina curiosa. Ampliavi le tue pupille e quegli occhi diventavano pietre di turchese. Cercavi di imparare, ero la tua guida ed il tuo esempio da seguire. Mi osservavi sempre ed io facevo lo stesso con te. Ti guardavo mentre ti lavavi i denti o quando ti mettevi il pigiama. Quando ti guardavi allo specchio e non ti apprezzavi. Quando mi abbracciavi cercavo di scrutare il tuo sguardo. Adoravo quando piangevi, e quelle lacrime salate mi bagnavano la felpa. Mi rendevi tuo e mi legavi a te.
Ma adesso devo stendermi vicino a te. Gli occhi calano il sipario da soli, ma la cosa bella è che ti terrò stretta. Assorbirò tutto il tuo profumo e ti regalerò tutto il mio calore.
Ti Amo, e sai bene cosa vuol dire per me. Sei stata la prima e ne vado fiero. E rimarrai tale per sempre. Perché io sono tuo, ed anche se sarà lo spazio a separarci, l'amore ed il pensiero ci terrà legati con un nastro di raso rosso.
Non smettere mai di pensarmi, e ci vedremo il prima possibile.

Per sempre nelle tue brame e nel tuo cuore, 

Marco.

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