-Luke
Michael uscí dal bagno e si avviò nella cucina con i capelli bagnati e con solo un asciugamano intorno alla vita e, oh, Luke trattenne a stento un orgasmo
"Michael, Gesú, vestiti o ti salto addosso." disse, girandosi dall'altra parte e coprendosi il viso con le mani
Sentí due braccia fresche cingergli i fianchi e dell'aria calda soffiargli sul collo
"Fallo." sussurrò con le labbra appoggiate al suo orecchio, facendogli un leggero solleticoLuke si girò e fece per baciare Michael, ma invece gli morse il labbro inferiore
"Ti ricordo che hai appena fatto una doccia gelata perchè io ti avevo fatto eccitare e tu non volevi una sega." disse, ammiccandoMichael si giró e salí le scale
"Luke sei davvero una troia" disse ridendo, prima di far chiudere con un tonfo la porta della sua stanza e lasciando Luke solo con i suoi pensieriIl telefono vibrò nella tasca posteriore dei suoi jeans neri
Accese il display e vide che aveva un nuovo messaggio da un numero sconosciutoDa: sconosciuto
Luke, sono Jake
Io vorrei parlarti di quello che è successo tre mesi fa, e vorrei scusarmiLuke fece un respriro profondo e si massaggiò le tempie con due dita
Appoggiò il telefono sul bancone di marmo e restò fermo a pensare alla sua storia con quel ragazzoLa prima volta che vide Jake era una fredda giornata d'inverno e il biondo era seduto sul marciapiede di una strada ormai che nessuno utilizzava piú
Stava fumando una sigaretta e aveva le guance bagnate dalle lacrime"Hei, tutto okay?" chiese una voce abbastanza sottile, con un marcato accento australiano
Luke alzò la testa e pensò di aver visto un angelo
Un ragazzo con degli enormi ed espressivi occhi di un colore non ben definito, un po' verdi e un po' marroni, i capelli di un castano molto chiaro ( o un biondo scuro, dipende sempre dai punti di vista) e un sorriso contornato da due dolcissime fossette lo stava osservando"Oh.. Beh si..- cioè in realtá no ma fa niente" rispose Luke, mordendosi il labbro e arrossendo
Il ragazzo si sedette di fiaco a lui e lo abbracciò
Luke sentí la pelle bruciare dove lo sconosciuto lo aveva toccato"Sono Jake" disse il ragazzo, allungando una mano
"Luke" rispose, stringendoglielaI due inizarono a parlare e dopo due ore di chiacchere, risate e ancora qualche lacrima i due si scambiarono i numeri di telefono
Chattarono quasi tutta la notte e iniziarono a uscireFinchè Jake non baciò Luke e Luke ricambiò
I due si fidanzarono, e si amavano
E poi Luke si aprí con Jake, e gli raccontò di tutti i suoi problemi
Di sua madre, di suo padre e di quell' terrificante episodio successo in ospedale psichiatricoE Jake lo fece tuffare di testa nel mondo delle droghe
Andava a feste dove si faceva di funghi allucinogeni o di acidi
E Jake lo incitava, non perchè lo odiasse ma perchè voleva vederlo anche solo per due ore feliceE poi quella notte, fecero l'amore a casa di Jake
E Luke si sentiva cosí bene. Luke amava Jake cosí tanto.Luke però scoprí tutto.
Flashback
"Luke, amore cosa succede?" chiese Jake, guardando con aria interrogativa il suo ragazzo che era in piedi davanti a lui, con una rivistra stretta fra le dita e gli occhi pieni di lacrime
Luke gli lanciò la rivista, scoppiando in un pianto rumoroso
"Ashton Irwin, scappato dal carcere minorile di Perth, non chiamarmi mai piú amore!" urlò, singhiozzando
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SchoolMate «Muke» [SOSPESA]
Fanficdell'alcol, una siringa e una promessa. "io sono un perdente e tu sei un angelo, ma, ti prego, amami come ti amo io." ©lukesthirdleg