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Lezione di scienze. Mrs Gibson gira tra i banchi spiegando. Suona la campanella.
"Va bene ragazzi, potete andare. Grey, lei non se ne vada."
Faccio cenno a Julia di andare. Mi avvicino a Mrs Gibson. "Professoressa, mi voleva dire qualcosa?"
"Ho saputo che oggi è il tuo compleanno. Auguri."
"Grazie."
"I 18 anni sono importanti, sai? Comunque non ti volevo dire solo questo. Devi recuperare a scienze."
"Ah, già..."
"Tranquilla. Ho trovato un modo per aiutarti. Ti darà ripetizioni Hemmings."
Non credevo a quello che avevo appena sentito. "C-che cosa?"
"Ti darà ripetizioni Luke Hemmings. Sai, è bravo nella mia materia."
"Sì, lo ricordo bene ma...lui lo sa?"
"Certo che lo sa, Grey. Ha accettato senza fiatare. Non sembra, ma è un bravo ragazzo, in fondo."
"Mh, va bene. Io scappo. Arrivederci, Mrs Gibson." Sorride.
Arrivo a casa. Appena entro nel salone non trovo nessuno. "Ehm...sono tornata!"
"Oh, Camille! Sei tornata."
"Salve, Mrs Jones."
"I tuoi genitori sono a lavoro e Ted credo che aveva gli allenamenti di calcio."
"Si si, lo sapevo. Comunque tra poco dovrebbe arrivare Julia. La può..."
"La posso avvertire che sei di sopra?" Annuisco. "Certo."
"Grazie." Le sorrido.
Salgo le scale. In camera trovo un mazzo di rose sul letto. Sorrido a quel gesto.

Auguri piccola! Ti vogliamo bene.
Ana e Christian

Sistemo i fiori in un vaso.
"Oh, chi ti ha regalato quel mazzo di rose?" Julia.
"Mamma e papà." Sorrido.
"Alloora...sentiamo. Che voleva Mrs Gibson?"
"Farmi gli auguri..."
"Ah, allora niente di importante."
"E ha detto che per recuperare nella sua materia mi aiuterà Hemmings."
"Aspetta, aspetta, aspetta." Mi guarda scioccata. "Quell'Hemmings?"
"Quanti Hemmings ci sono a scuola?"
"O mio dio. Ma ci pensi?"
Divento rossa. "Sì..."
Julia nota che sono diventata rossa e mi sorride maliziosamente. "Non è che ti...interessa?"
"NO...cioè no. È bello, sì, ma ha un carattere di merda."
"Devi ammettere che da quando eravate piccoli è diventato proprio bello."
"Sì...mi chiedo se sia stato un vantaggio o no." Ridiamo.
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare.
La sera decidiamo di andare in discoteca. "Mamma, papà grazie per le rose. Erano bellissime. Io e Julia possiamo andare in discoteca?"
Papà è il primo a rispondere. "No."
"Ma dai, è il mio compleanno. Poi c'è Julia con me. Mamma dì qualcosa."
"Christian, ha ragione. Puoi andare, ma va pure Ted."
"Va bene." Urlo. "Ted, preparati. Andiamo in discoteca."
Arrivati in discoteca Ted va subito a rimorchiare qualche ragazza mentre io e Julia iniziamo a bere qualcosa. Dopo cinque minuti arriva un ragazzo moro dai tratti asiatici. "Ciao, Julia."
"Calum!"
"Tu devi essere Camille, la figlia dell'imprenditore Christian Grey."
"Già." Sorrido. Credo che tra Calum e Julia ci sia qualcosa.
"Come mai qui?"
"Oggi è il compleanno di Camille, 18 anni."
"Wow, auguri. Perché non venite al tavolo con i miei amici?"
Io: "Va bene." Sorrido.
Pensavo che al tavolo ci sarebbero state una ventina di persone. Invece eravamo 6. Io, Julia, Calum, Ashton, Michael e...Luke!
Calum: "Ragazzi, loro due sono Julia e Camille." Ashton e Michael dissero in coro "Ciao!" Mentre Luke si limitò a sorridere.
Calum: "Inoltre oggi è il compleanno di Camille, 18 anni!" Il modo in cui lo disse mi fece ridere mentre gli altri tre mi fecero gli auguri. Non immaginavo Luke così. Al che abbassai lo sguardo diventando rossa. Dopo un po' di tempo Ashton e Michael si allontanarono per rimorchiare. Mentre Julia e Calum parlavano in continuazione. Si piacevano. Si vedeva.
"Un giorno quei due si metteranno insieme." Luke. Non ci credevo che mi stava rivolgendo la parola.
"Ehm...sì, lo penso pure io." La voce mi morì verso la fine.
"Va bene...allora, quando ci vediamo per ripassare?"
"Aspetta, tu sai che sono io la ragazza a cui devi dare ripetizioni?"
"Sì, Camille Grey. Lo so che sono Luke Hemmings, ma mi ricordo di te! Eravamo amici all'asilo." Ride.
"Lo ricordo anche io." Sorrido.

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