La mattina successiva mi sveglio con tanti pensieri per la testa. Che poi alla fine sono solo due: la lettera di Elena e il bacio che mi stava per dare Luke la sera scorsa.
Mi devo informare su chi sia questa Elena Lincoln e cosa c'entra con la nostra famiglia. Da sola sarà difficile ma questa storia deve rimanere solo a me. Non la deve sapere né Ted, né Julia, né nessun'altro. L'unica persona che lo sa a parte me è Luke. Ma lui non entrerà più nei miei problemi.
Lui voleva farmi pareggiare i fatti con mio padre con un bacio. E magari dopo mi avrebbe fatto perdere la verginità. Ma non per aiutarmi in fondo. Per aggiungermi alla lista. Queste cose le farò con una persona che amerò e che mi amerà veramente. Non con Luke, a quanto pare. Non mi amerà mai e alla fine mi piace soltanto. Nemmeno tanto.
Arrivo a scuola e come al solito la prima a parlarmi è Julia. "Mi dici cosa è successo con Luke?"
"Niente. Sono una delle tante." Dico per poi andare in classe.
La mattinata passa in fretta e al suono dell'ultima campanella quattro ragazzi si avvicinano a me. "E quindi tu sei la figlia dell'imprenditore eh? Ti vanti di questo vero? Ti fa sentire importante ma alla fine non sei niente. Una stupida ragazzina che deve ancora perdere la verginità. Però sei anche bella. Uno di noi è libero stase..." Non fece in tempo a finire la frase che Luke lo prese da dietro per la maglietta. "Lasciala stare Drake."
"Ora ti vuoi fare la figlia di Christian Grey?" Ridacchia. "Sei proprio strano, Hemmings."
"E tu sei un figlio di puttana. Gira a largo. O te lo devo far capire in un altro modo?" Quel Drake e la sua banda se ne andarono. "Lasciali perdere. Sono dei coglioni."
"Ci sono abituata a essere presa per il culo perché sono la figlia di Christian Grey. Grazie. Ciao."
"Aspetta Camille..."
"Che vuoi Luke?" Mi prende per mano e mi trascina vicino a una porta enorme del corridoio chiusa. Vede che non c'è nessuno in giro e apre quella porta. Percorriamo un lungo corridoio fin quando non usciamo da una porta sul retro che si affaccia su un giardino pieno di fiori, ben curato. "Che posto è questo Luke?"
"Vengo qui quando non voglio attenzioni."
"E' un posto stupendo." Sorrido. "Perché mi hai portata qui?"
"Volevo scusarmi con te per quello che è successo ieri sera. Io sono abituato che qualsiasi ragazza con cui passo del tempo deve essere mia. Una specie di scopa-amica che poi lascio perché non la voglio intorno. Però con te è diverso. Non riesco a lasciarti. Questa notte non ho dormito per quello che è successo. Credo che per la prima voglio un'amica vera, non una da scopare per poi lasciarla la mattina dopo. Voglio che tu sia mia amica. So che è un discorso ridicolo e forse nemmeno mi credi ma è la verità. E voglio aiutarti a risolvere quel problema con tuo padre come fanno gli amici." Sorride. "Ti prego." Dice con un filo di speranza nel tono di voce. Senza dire niente lo abbraccio.
"Ti voglio bene, Luke."
"Anche io."
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Cinquanta sfumature di verde
RandomUn anno dopo Ted, in famiglia Grey, arriva Wendy. Capelli castani e occhi verdi. Timida e testarda come la madre, bella come il padre. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, tra i tanti regali inviati, trova una lettera che le cambia la vita. L'...