Tornarono a casa verso mezza notte, il giorno dopo avevano un incontro con la stampa e non volevano arrivare stanchi.
Durante il viaggio di ritorno avevano parlato e riso di stupidaggini, come se davvero nulla fosse cambiato tra di loro. Come se, dopo tutto quello che era successo quella sera e nei giorni precedenti, non avesse mutato il loro rapporto. L'unica cosa cambiata era che adesso tra di loro c'era più contatto fisico. Ashton infatti teneva la mano sinistra sulla coscia di Luke, il quale aveva la sua mano appoggiata sopra a quella del più grande, facendo intrecciare le loro dita.
Certo non erano una coppia, non stavano insieme, ma quel contatto faceva sentire il più piccolo contento e un lieve sorriso gli incorniciava il volto. Ogni tanto sbirciava il più grande e faceva scappare un soffio dalle labbra, sorridendo.
La mano sinistra gli sorreggeva il capo per la stanchezza e con gli occhi chiusi non si accorse che erano arrivati a casa. "Luke..." il più piccolo aprì gli occhi e vide la casa "oh..siamo arrivati." il più grande rise, si slacciò la cintura e scese, seguito a ruota da Luke.
Una volta dentro casa Ashton spinse leggermente Luke contro il muro e sorridendogli gli diede un leggero bacio sulle labbra, un solo sfiorarsi che fece comunque perdere un battito al più giovane. Luke lo guardò con un leggero sorriso. "ciao..." lo disse in un sussurro, non sapendo bene cosa dover dire. Ashton sorrise a 32 denti "ciao Lukey..." e gli diede un altro bacio a fior di labbra.
Ovviamente Luke sapeva che non avrebbero potuto farlo sapere alla stampa, ovviamente sapeva che avrebbero dovuto tenerlo nascosto, ma se Luke sperava che Ashton avrebbe infranto quella regola non detta, nessuno lo doveva sapere. Infondo è piuttosto normale pensarlo e sperarlo, ma a volte non bisogna sperare troppo nelle cose altrimenti ti farai solo del male. Ma come si può spiegare ciò a un ragazzo innamorato? A un ragazzo che vede tutto a colori? Non si può e Luke lentamente si stava distruggendo.
Erano all'intervista, seduti su un divano, l'intervistatrice davanti a loro, con un leggero sorriso. Doveva avere qualche anno in più di Ashton, probabilmente 4. Era una bella ragazza, bionda con grandi occhi blu. Ma a Luke dava sui nervi, gli dava sui nervi il suo sorriso e lo sguardo di pura voglia sessuale che mandava ad Ashton ogni tanto durante all'intervista e il riccio se n'era accorto, ovviamente, e ricambiava lo sguardo con dei lievi sorrisi.
A Luke dava sui nervi.
Ovviamente dopo le solite domande di circostanza; Album, canzoni, tour e la salute di Ashton, passarono alle domande private. E ovviamente la domanda "come va l'amore?" venne diretta prima ad Ashton e Luke sperava dicesse qualcosa tipo "sono innamorato, e mi vedo con una persona." ovviamente non si sarebbe aspettato che dicesse il suo nome. Ma invece, il più grande non fece nulla di tutto ciò. Ovviamente.
"Allora ragazzi, partiamo dal più grande..." e con un sorriso abbastanza da troia, guardò Ashton il quale sorrise leggermente "Come va l'amore? c'è qualcuno nel tuo cuore?" il ragazzo rise leggermente e Luke trattenne il fiato aspettando almeno uno sguardo nella sua direzione che però non ci fu "No, nessuno!" e fece un occhiolino alla bionda, la quale sorrise e si pavoneggiò per qualche secondo per poi rivolgere la domanda anche agli altri tre. Luke era rimasto un attimo spiazzato, nella sua testa giravano mille domande e il suo cure si era spezzato leggermente. Che cazzo è appena successo? questa era una domanda che si poneva.
"Luke... Luke? LUKE??" il biondo si riscosse e fissò lo sguardo su Calum al suo fianco che lo guardava con uno sguardo indecifrabile "Ti ha fatto una domanda..." il biondo guardò la ragazza e finse un sorriso "si, scusa, mi ero distratto. Stavo pensando a una risposta!" e finse una risatina che sembrò convincere la bionda "tranquillo..." "amh... L'amore eh? amh... beh, non ho nessuno in mente, diciamo che non mi interessa molto al momento. Anche se ho 19 anni, mi va bene così per ora. Penso ancora alla mia ex, e una ragazza ora non è proprio il massimo!" se Ashton voleva giocare sporco lui avrebbe fatto altrettanto, con il cuore a pezzi lanciò un veloce sguardo al più grande per poi concentrarsi sull'intervista.
Durante il viaggio di ritorno Luke non rivolse la parola a nessuno, concentrandosi sul battito del suo cuore e alle lacrime che doveva evitare cadessero. Una volta a casa il biondo corse in camera, dicendo che non si sentiva bene. Sentiva gli sguardi dei ragazzi alle sue spalle e soprattutto quello di Ashton, ma cercava di non darci peso. Una volta chiuso in camera si buttò sul letto e lasciò che le lacrime gli scivolassero sul viso. Ovviamente sapeva che Ashton doveva mentire, ma flirtare con l'intervistatrice era semplicemente troppo.
il suo cuore, dopo aver battuto così forte la sera prima per Ashton, in quel momento era a pezzi per colpa della stessa persona.
Come si può cambiare umore così velocemente tutto per colpa di una persona?
Spazio a meeee!!!!
scusate... ho letteralmente saltato tutta l'estate.
non ho scusanti sta volta... comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto! se è così lasciate un commento e seguite la storia se non lo state già facendo!
Un bacioo :3
Stefaniaaaa
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his eyes (In Sospeso)
FanfictionGli attacchi di panico erano soventi nella vita di Ashton. forse l'amore può cambiare le cose, o forse solo la persona giusta. lashtoooon ❤