Cap 21 : Ms Alt j ▼

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( Intervengo per l' unica e sola volta prima di iniziare a scrivere questo capitolo: consiglio vivamente la lettura con l' ascolto del brano Ms degli Alt j. Mi scuso per l'intromissione, forse, inappropriata)

Quel messaggio mi lascia confusa e leggera al tempo stesso.
Nicolas sembra contenere due persone diverse: tanto é schivo e riservato quanto inaspettatamente coinvolgente.
Vorrei rispondergli, proprio come si fa per ogni comunicazione importante.
"Come diavolo ha fatto ad avere la mia Mail? " dico trattendendo un sorriso.
"Probabilmente ha seguito la tua conversazione con James oggi in Biblioteca " risponde Claire sorpresa quanto me.
"Dovrei rispondere?" aggiungo titubante.
Ci pensa qualche istante, emozioni contrastanti sembrano attraversarle il viso, assomigliano a quelle che sento appoggiarsi sul mio cuore. Sento che Nicolas mi ha colpito con un ventata d'aria fresca dal giorno in cui l'ho visto attraversare il vialetto per entrare in casa.
Mi ha lasciato sospesa e curiosa ogni volta che l'ho incontrato. Ha creato un piccolo spazio dentro di me pieno di domande e riflessioni.
Questa profonda considerazione mi spaventa.
Nell'ordinaria routine della mia vita, Nic, sembra una piccola stella lasciata cadere per sbaglio sulla terra, ogni cosa attorno a me sembra seguire il suo percorso lentamente, lui si muove con passi incerti, mi smarrisce su sentieri sconosciuti.
"Anna" Claire pare aver cercato e infine trovato le parole giuste con cui aprire questa conversazione.
"Si?" la osservo affamata di risposte.
"Nicolas non é il tipo di ragazzo che consiglierei ad un'amica " lo vedo utilizzare il giusto tono.
"Perché? Cos'ha che non va?" Claire, senza volerlo, rende inadeguati i miei pensieri.
"Non ha nulla che non va. É solo che non si lascia andare tanto facilmente. É un tipo molto curioso" continua pensierosa.
"Tutti lo siamo" lo giustifico apprensiva.
"Sì, lo siamo tutti, ma lui non ama far entrare le persone troppo nel profondo. Lascia sempre il giusto spazio tra quello che vorrebbe essere e quel che é veramente"
Quell'affermazione mi confonde, non si può nascondere troppo a lungo quel che siamo, le emozioni tradiscono, prima o poi ogni cosa viene a galla, lo si voglia o no.
"É così complicato?" mi esce dalle labbra tutto d'un fiato
"Tanto complicato quanto estremamente semplice" sorride lei "Diciamo che non crea mai legami abbastanza forti da farlo restare"
Rimango in silenzio, quello che vuole dirmi mi percuote dolcemente, come a volermi svegliare da un sonno interessante.
"Hai esperienze con i ragazzi?" il suo sguardo indaga sui tratti del mio volto.
"No" non serve che io rifletta prima di rispondere "Ho sempre dato priorità ad altro"
"Bene" sospira "Continua a farlo"
Chiude il computer, si apre una birra e lascia sospeso il nostro scambio di domande senza aggiungere altro.
"Guardiamo il nostro film?" aggiunge poi sbuffando sulla frangia nera che le cade sugli occhi.
Il film non cattura la mia attenzione, continuo a pensare al concerto di Sabato, non ho mai visto Brighton, forse nascondo volutamente a me stessa il reale interesse che spinge la mia curiosità a visitarla.
È quasi l'una quando Claire assonnata esce dalla mia stanza, mi da appuntamento per il giorno successivo. Prima di chiudersi la porta alle spalle mi osserva qualche istante silenziosa.
In questa notte piovosa il sonno sembra avermi abbandonato, mi giro nel letto inquieta, mi alzo per andare in bagno, do un'occhiata alla finestra, la luce nella stanza di Nicolas é ancora accesa. Mi chiedo quando trovi il tempo per dormire, pare passi spesso notti insonni.
Quando torno a letto, quell'istinto che ho tanto rinnegato mi fa prendere il computer tra le mani.
Le sensazioni travolgenti di quel messaggio nella mia Casella di Posta lottano con la mia ragione che prepotente mi ripropone a cantilena le parole che Claire poco fa ha usato.
Nonna si fida di lei, forse, dovrei dare il giusto peso alle sue considerazioni. Forse dovrei ascoltare la voce che dentro mi dice di fermarmi, invece scrivo senza rifletterci abbastanza e premo invio.

Mitt. Anna.uk
- Verrò

Rimango in attesa, guardo l'orologio, le mie ciglia si muovono lente, sto per cedere al sonno quando il Pc emette un trillo.
Mi siedo sul letto agitata, una nuova Mail aspetta di essere letta.

Mitt. Numb09
- Questo è tutto quello che volevo sentirmi dire. Notte dolce Anna.

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