three

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Dopo ben 4 ore di lezione, non ce la faccio più. Son stanca morta e Louis continua a parlare della partita di sabato. Vorrei soltanto prenderlo a testate, abbiamo capito che lui e la sua squadra si stanno impegnando molto.
"Louis smettila!" Urlo e mezzo corridoio si gira a guardarci, ma distolgono subito lo sguardo e continuano a parlare delle loro cose.
"Ciclo?" Lo colpisco al braccio e gli faccio uno sguardo da assassina.
"Dai amore, vieni da noi questo pomeriggio." Ci penso su, ho un po' di cose da studiare.
"Magari dopo aver studiato."
"Alle 6 da noi." Annuisco e mi dirigo verso casa, dopo aver insistito che non avevo bisogno un di passaggio.
Mentre mi incammino, cerco il telefono per chiamare mia madre. Ci metterò una buona mezz'oretta per tornare a casa e ho tempo per sentire la mia famiglia. Non li chiamo da due giorni e anche se ieri ho mandato qualche messaggio per far sapere come stava andando la giornata devo chiamarli sempre tranne la domenica, l'unico giorno che accettano i messaggi.
"Mamma, come va?"
"Amore mio, tutto a posto te?"
"Anche io. Come sta papà?"
"Bene, lavora come un matto."
Parliamo un po', le racconto come va il campus, delle mie coinquiline, di Liam che lei è follemente innamorata e continua ad insistere che dovrei mettermi insieme, mi passa anche mia sorella, Brooklyn, ma parliamo più che altro della scommessa spiegandole meglio in cosa consista visto che gli avevo accennato qualcosa via messaggio e poi del suo ragazzo.
Finisco la chiamata ed entro a casa trovandomi il pranzo già pronto.
"Grazie Ashley."
"Oh no, questa volta ha cucinato Spencer."
"Davvero?" Ashley e Spencer sono le prime a tornare, ma di solito Spencer si fa da mangiare per lei e scappa perchè ha mille impegni tra il suo lavoro e qualche impegno extra-scolastico, quindi Ashley si occupa di cucinare anche per me e Shay.
"Si, sono incredula anche io." Ride e mi unisco.
"Oggi puoi portarmi a casa di Louis e Liam?"
"Si, ma è l'ora che ricominci a guidare non possiamo scarrozzarti in giro per la città, devi avere la tua indipendenza Kimberly. Prova  a guidare senza accompagnare qualcuno." Ha ragione, potrei incominciare così.
"Vado a studiare." La liquido, Ashley quando incomincia a far dei discorsi seri non la finisce più.
***
Liam e Louis condividono un appartamento appena fuori al campus, mi hanno lasciato le chiavi di casa se mai un giorno voglio scappare dalle mie tre amiche. Non è mai successo, ma apprezzo il gesto.
"Ciao scemi!" Urlo appena dentro casa.
"Siamo in cucina!" Urla Liam.
"Ieri son sta-" Mi interrompo vedendo anche Harry e lui che ci fa qui?
"E lui?" Domando ai miei due amici.
"L'ho invitato io." Mi risponde Louis, forse sanno della scommessa. Spencer ne avrà parlato con Liam e cosi lui l'avrà detto a Louis.
"Pensavamo di mangiare cinese noi quattro, stanotte dormi qui Kim?" Annuisco.
"Allora io vado a prepararti la stanza, Louis cerca il numero del ristorante cinese e voi due restate qui." Diede ordini Liam.
Appena i ragazzi escono Harry si alza e si mette davanti a me.
"Che c'è?"
"Scusami per la sera della festa, ho frainteso i tuoi segnali." È carino a farmi le scuse, ma non è da Harry Styles.
"Va bene."
"Senti per farmi perdonare ti porto a cena però italiano. Il migliore, promesso." Come si può dire di no a un ragazzo che ti offre la cena e sopratutto ti offre del cibo italiano.
"Certo." Non era previsto nei miei piani o almeno non così presto, ma meglio così le ragazze saranno entusiaste e anche io lo sono: amo il cibo italiano.

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Questo è un capitolo di passaggio per il prossimo giorno, il giorno della loro cena. Come promesso ho promesso ad una ragazza, ho aggiornato oggi. Grazie mille a chi legge la mia storia, è molto importante per me.

-K

21 days [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora