Capitolo 2

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Io e Louis eravamo in presidenza perché lo scherzo non è andato come doveva. Sto idiota di Superman ha iniziato a ridere come un cavallo inferocito quindi tutti e due i professori se ne sono accorti che è stato lui. E giustamente anche una parte è colpa mia, perché ho favorito a questo scherzo.
Pre: bene bene bene, voi due come sempre a combinare guai! Tanto già sapete cosa dovreste fare... oh no!! Di nuovo lavare il bagno e la palestra. Che pizza!
Io: Sì preside.
Pre: bene allora ora potete andare.
Salutammo la preside ed uscimmo.
Ci dirigemmo verso i ragazzi.
Har: come mai quelle facce?
Lou: dobbiamo di nuovo pulire la palestra e il bagno sospirò.
Nia: hahahahahah vabbe ma si sapeva che vi mettevano in punizione per quello che avete fatto.
Lou: ma io avevo tutto sotto controllo!! Sbuffò.
Za: Sì però ti sei messo a ridere in faccia al prof quindi sei tu che sei scemo.
Lia: eh già ha ragione Malik. Rise divertito.
Sorrisi appena, senza guardare Zayn. Dopo la nostra rottura siamo solo "conoscenti"; ormai mi è passato.

Sì certo, come no.
Zitta stupida che non capisci niente!
E come sempre scacciai via i miei pensieri e mi girai verso Lou.
Io: senti Superman, io inizio ad andare a prendere le cose, mi raggiungi in palestra. Lo derisi un po'  sulla parola Superman.
Lou: ok, ora arrivo.
Io: eh però fai in fretta. Ciao ragazzi!
Tutti: ciao.
Mi affrettai ad andare nello sgabuzzino del bidello.
Bid: Nadya ciao! Di nuovo con le tue punizioni? E oggi anche senza gli altri signorini!
Rise divertito riferendosi agli altri cinque.
Io: no, veramente c'è anche Louis con me. Ridacchiai mentre prendevo scopa, paletta e tutte le cavolate che mi sarebbero servite.
Bid: Ah, quindi siete stati voi a lanciare il palloncino pieno d'acqua sul professore.
Rise rumorosamente e fece ridere anche a me. Era un uomo sui cinquant'anni,bassino e con dei lunghi baffi, era davvero divertente.
Io: eh si
Bid:brava! Batti cinque ragazza!!
Ci battemmo il cinque mentre ridevamo.
Io: vabbe Gigi ora vado che Louis mi aspetta in palestra.
Sorrisi a quell'uomo bravissimo.
Bid: certo vai e mi raccomando, buon lavoro! Ah e grazie, oggi mi risparmio il bagno e la palestra!
Rise e mi mostrò la linguaccia.
Lo salutai e andai verso la palestra. Intanto iniziò a squillarmi il cellulare. Era Safaa, la mia migliore amica nonché la sorella di Zayn. Risposi quasi subito.
Saf: Heyyyyy sister!
Io: ciao tesoro!  Come va?
Saf: tutto bene, tu?
Io: sisi! Oh ma Safaa dai spara, ti conosco fin troppo bene! Esclamai ridendo, lei non mi chiamava mai a quest'ora e così eccitata.
Saf:hahahaha va bene, ok, mi hai sgamato! E te pareva...
Io: oh e daiii non mi tenere sulle spine e spara.
Saf : okok,allora tu sai che Donya e Walihya non vivono più con noi... e che palle, lo fa apposta!
Io: e...
Saf: e...mamma e papà per un mese devono andare in Italia e hanno detto che potevi venire a vivere qui con me, per questo periodo per non lasciarmi sola...
Disse tutto molto velocemente senza giri di parole come all'inizio. Sbuffai.
Io: Ma c'è sempre tuo fratello e non stai da sola...
Saf: eddai, non è la stessa cosa che tenerti con me in casa...ci divertiremo daiiii ti preeeegoooo.  Lo so che tu e mio fratello non andate più d'accordo però fallo per me, anche perché tu vieni da ME e non da LUI.
Sbuffai, tanto lo sapevo che mi dovevo arrendere, lei sa essere molto rompicoglioni e quindi ormai mi rassegnai.
Io: ok
Dissi in uno sbuffo.
Saf: awww grazieeee lo sai che ti amo e so che tu ami meeee ciaooooo!
Io: Saf per-
Non mi diede retta e chiuse la chiamata. Sbuffai per l'ennesima volta oggi. Quella ragazza è una peste. È più piccola di me di un anno e quindi ha sedici anni,compiuti da poco.
Mi avviai velocemente verso la palestra e sentì dei rumori di palla, così capì che Louis stava già lì. Entrai
Io: hey Louis scusa è che mi ha chiamato Safaa e mi sono fermata per parlare al telefono.
Dissi entrando e sistemando la roba che ho portato con me, senza rivolgere uno sguardo a Louis che aveva finito di giocare con la palla, dato che non si sentiva più una mosca volare.
X:e cosa voleva mia sorella?
Sobbalzai e mi girai verso la voce, un po' titubante.
Io: Z-Zayn! Cosa ci fai qui? E dov'è Louis?
Chiesi guardandomi intorno alla ricerca di Lou.
Za: lo ha chiamato la madre e gli disse di tornare subito a casa, penso sia successo qualcosa...e quindi ha chiesto a me se oggi potevo aiutarti.
Io: mh ok.
Risposi un po' assente, pensando se fosse successo qualcosa da Louis.
Però questi pensieri furono nascosti dall'ansia o non so cosa, che mi stava divorando. In poche parole oggi devo collaborare con Zayn. Dio mio, come farò? 
Lo vidi sedersi su una delle tante panche della palestra ed estrasse il suo cellulare dalla tasca dei suoi jeans. Sospirai rassegnata, lo conoscevo bene ormai a 'sto menefreghista.
Io: hai intenzione di posare quel benedetto cellulare e magari fare la parte di Louis o dovrei perdere ormai le speranze?
Alzò lo sguardo verso di me per due secondi e poi lo riabassò verso il telefono.
Za: beh se vuoi possiamo anche fare qualcos'altro...
Ammiccò con un sorrisetto malizioso stampato su quel viso angelico, dovrei reprimere questi pensieri su di lui.
Io: e che palle! Alza il culo da lì e aiutami per l'amor del cielo!

Esclamai ormai esasperata dal suo comportamento stupido e inappropriato. Certe volte sembrava proprio un cretino, però sfortunatamente dobbiamo accettarlo come mamma l'ha fatto.
Za: Terra chiama la bella addormentata nei suoi pensieri.
Io: eh?
Perché appena ho sentito "bellissima" mi sono incantata ancora di più?
La risposta è logica, ci arriverebbe anche un cieco.
Ma non sparare parole a caso e non ti intromettere nei miei discorsi con me stessa sempre all'improvviso, grazie.
Ma io sono te stessa.
Fuck you. 
Z

a: hey ma allora oggi sei proprio assente, oppure lo fai apposta per non rivolgermi la parola?
Io: no...ehm...stavo pensando a...tua sorella, ecco sì!
Za: Ah davvero? E perché a mia sorella?
Io: così, mi ha chiamata prima e...Hey iniziamo a lavorare, non voglio uscire domani mattina da qui.
Za: Sì dai iniziamo.
E così iniziò a prendere la scopa e ballare spazzando per terra. Era davvero divertente e infatti mi stavo scompisciando dalle risate mentre mettevo a posto tutta la palestra.
***
Finalmente sono a casa. Sono stanchissima, non ce la faccio più.
Per prima cosa mi spaparanzai sul divano e accesi la televisione iniziando a fare zapping tra i canali. Mi fermai quando vidi che stava incominciando Twilghit, così lasciai quel canale ed andai in cucina per prendere qualcosa da mangiare. Mi feci un panino e presi una lattina di tè dal frigo insieme a delle barrette di cioccolato.
Mentre mi dirigevo di nuovo verso il divano sentì il mio cellulare squillare. Era mia sorella.

Io: hey principessa!  Come stai?
Ali: tutto bene, tu regina invece?
Io: tutto bene hahahah. Come va a casa? Sospirai sapendo che non andava affatto bene con dei genitori che non stanno mai a casa e una zia malvagia.
Ali: beh come sempre. Mi ha fatto piacere sentirti però ora devo andare, ci sentiamo un'altra volta, ok?
Io: certo Ali, ci sentiamo. Ti voglio bene. Ciao.
Ali: anche io. Ciao ciao.
Appena staccai la chiamata sospirai pensando alla mia sorellina.
Alison ha 13 anni e tra poco la faccio venire a vivere da me.
Mi avviai di nuovo sul divano e squillo per l'ennesima volta oggi il mio telefono, per fortuna l'ho preso con me. Era di nuovo Safaa. Risposi.
Io : hey.
Saf: ho sentito che tu e mio fratello oggi avete pulito la palestra insieme, eh? Sono sicura che sulla sua faccia era presente un sorrisetto ammiccante.
Io : e quindi? Gliel'ha chiesto Louis perché lui non poteva...
Saf: mhmh okok, se lo dici tu.
Io: vabbeh, quindi mi hai chiamato solo per questo?
Saf: veramente no...sei pronta a fare la valigia e trasferirti da noi?
Io: ma quando partono i tuoi?
Saf: sabato mattina e quindi tu puoi subito venire, anche se vuoi venerdì sera.
Io: ok poi vedremo. Tanto oggi è lunedì, poi tra qualche giorno, massimo giovedì ti faccio sapere.
Saf: okok. Dai ci vediamo domani a scuola,ciao.
La salutai e staccai la chiamata. Avviando in camera per farmi un pisolino, non so perché ma avevo tanto sonno, mi sentivo molto debole.

Prima mi hai distrutto e poi ricostruito//Zayn Malik//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora