Memories // Wattys 2016

Capitolo 12

Up - Olly Murs feat. Demi Lovato

Il silenzio cadde sulla stanza, interrotto solo dai fruscii degli alberi appena fuori dalla finestra di Lydia.

La rossa era ancora seduta sul davanzale della finestra, la schiena appoggiata al muro in mattoni grezzi.

I suoi occhi verdi erano persi nel buio. Non si erano mossi di un millimetro, sempre fissi sullo stesso punto vuoto nel quale scorrevano tanti, troppi ricordi.

Affollavano la sua mente e svuotavano il suo cuore, come se confluissero attraverso i vasi sanguigni per allontanarsi il più possibile da quel muscolo che le faceva così male, come se si spostassero per cercare di alleviarle il dolore.

E funzionava. Si sentiva meglio, ma era piena di pensieri.

In qualche modo le tronò in mente quella volta che era andata a vedere il suo primo film d'azione al cinema, la prima pellicola diversa da un cartone animato.

Ci era andata con Stiles, ma non disse nulla a Kira.

Dal canto suo, la mora ragionava sulle parole appena usate dall'amica. C'era qualcosa che le diceva che l'ultimo ricordo della rossa non era speciale solo per la presenza del ragazzo, che c'era dell'altro, qualcosa che aveva tralasciato.

Un'idea la illuminò come un lampo in piena notte.

"Era il tuo primo bacio." Sentenziò.

Non era una domanda, e Lyidia lo sapeva. Per questo non disse nulla, limitandosi al silenzio.

Kira continuò a parlare, via via sospinta da più confusione ed entusiasmo.

"Tu... hai dato il tuo primo bacio a Stiles... e penso che per lui sia stata la stessa cosa. Insomma, è praticamente impossibile. Tu e lui... anche prima che foste obbligati -diciamo così- a diventare amici per tutta la questione di Allison e Scott..."

Il fiume di parole si arrestò, come se lo avesse colto un improvviso momento di secca.

La bocca spalancata e gli occhi luminosi dell'amica attirarono l'attenzione della rossa che, insospettita da quell'improvviso momento di silenzio, si voltò a guardare l'amica riscuotendosi dai suoi pensieri.

"Ti piaceva." Mormorò così piano che Lydia, per un attimo, temette di esserselo immaginato.

Non sentendo nessuna risposta da parte della ragazza, la mora riprese a parlare, stavolta un po' più forte, in modo da farsi sentire chiaramente.

"Ti piaceva Stiles. Ti eri presa una bella cotta, L. No capisco come ora..."

Lydia si affrettò a coprire la voce dell'amica con la sua, capendo dove voleva andare a parare.

"È passato del tempo, Kira. Le cose... le persone sono cambiate. Io e lui siamo diversi, adesso." Indugiò su quelle parole, indecisa se pronunciarle o meno.

Kira aveva così tante domande. Una premeva più delle altre, la domanda cruciale, quella che le aveva portate fino a lì, che le aveva dato la possibilità di conoscere per davvero la sua migliore amica.

Non la chiese di nuovo, però. Sapeva che il momento di quelle fatidiche parole doveva ancora arrivare.

Così cominciò con una delle più semplici, una delle più spontanee.

"Poi? Cosa successe dopo?"

Lydia sorrise debolmente. Sapeva che Kira avrebbe fatto quella domanda.

"Niente." Rispose semplicemente.

Fece una breve pausa. Voleva enfatizzare quel niente, tutto il dolore che poteva albergare in così poche lettere.

Poi riprese: "Non successe nulla. Stiles sapeva che non avevo scelta. O meglio, forse l'avevo, ma non sarei stata abbastanza forte da allontanarmi da quel gruppetto.