MI CHIAMANO MOSTRO

CAPITOLO 3

Sono appena tornata a casa, per fortuna i miei dormono, ho male dappertutto, mi sembra che mi è passato su un camion. Mentre mi spingevano mi tiravano anche calci e pugni. Ho appena finito la doccia, sono tutta piena di lividi.
•2 GIORNI DOPO•
Sono davanti ai cancelli di scuola, non voglio entrare, perché se entro non ascolto la lezione perché non me ne frega e poi penso anche agli insulti che tutti mi dicono.
Tutti sono entrati, io voltò le spalle ai cancelli e me ne vado alla stazione. Dimenticavo, sono anche autolesionista. Sono appena arrivata alla stazione e prendo un treno per Amburgo, così vado un po' al mare.
•AL MARE•
Sono le 9:45 ho tutta una giornata per rilassarmi e non pensare a niente e sopratutto agli insulti. Sono in spiaggia, vestita ovviamente, non posso mostrare a tutti la mia ciccia lividosa, faccio schifo. C'è tanta gente che passeggia, c'è anche chi si fa il bagno. Prendo un foglio di carta e i miei pastelli e dipingo il mare. Sono le 5,30 dovrei già essere a casa ma adoro Amburgo, mi piace troppo disegnare il mare. Mi squilla il telefono, è mia mamma, non rispondo, non mi va. Sono le 2:45 di notte non sono ancora tornata a casa ho 65 chiamate di mia mamma 37 di mio padre e 29 di mio fratello, non me ne frega di nessuno, sta notte si dorme ad Amburgo. È il mio primo giorno felice da 4 anni. Vorrei restare qui per sempre.
•GIORNO DOPO•
Sono le 10:45 sono appena entrata in casa, c'è mia madre che mi sta fissando con una faccia che sta tra il preoccupato e l'arrabbiato.
M: Samantha ma dove sei stata eravamo tutti in pensiero per te! Perché non hai risposto alle chiamate?! Sei in punizione per un mese! Hai anche saltato la scuola ma ti rendi conto della gravità della situazione?! Cosa ti è passato per la mente?! E poi cosa sono quei lividi?! Ti hanno picchiata?!
S: mamma sto bene, non preoccuparti, posso andare a mangiare un panino?
M: si ma intanto mi spieghi tutto!
Mi invento un po' di bugie per tenerla a bada.
#spazioautrice
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