CAPITOLO 7

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•Angelica pov's•
Oggi io e Samantha dobbiamo uscire, la vado a prendere io a casa col mio motorino. Busso alla porta di casa, mi apre Anton.
Ang: ciao Anton, dov'è Samantha?
Ant: in camera sua.
Salgo le scale fino alla sua camera, busso ma lei non apre, così apro la porta e trovo una lettera sul suo letto, è per me. Mi siedo e la apro. La lettera dice:
"Angy, io ti chiedo mille volte scusa perché ciò che ho fatto è da codardi, ma dovevo, io non ce la facevo più, io non sopportavo più. Mi dispiace se oggi e mai più possiamo andare al centro commerciale a comprare quella borsa, quella che ti piaceva tanto. Io mi sono suicidata. Ora sarò già morta, ma non devi piangere perché io sarò in un posto migliore senza nessuno che mi prende in giro. Ti chiedo un favore, potresti occuparti tu di Wolf? Comunque ritornando al fatto che mi sono suicidata, l'ho fatto per 2 motivi: uno appunto perché non sopportavo più questa vita e secondo perché mi ero innamorata, già ero innamorata del ragazzo sbagliato,ero innamorata di chi mi ha reso infernali i miei ultimi 4anni di vita, ero innamorata di Derek. Tu sei stata la mia unica amica, ti volevo ringraziare per tutto ciò che hai fatto, troverai il mio corpo sul grattacielo in costruzione, quello dove dicevano che potevamo comprarci una casa, appena uscite dal liceo. I nostri sogni ora sono solo i tuoi. Comunque guarda nell'armadio.
Ti voglio bene la tua migliore amica Samantha.❤︎."
Non ci credo l'ha fatto, si è suicidata. Sto piangendo a dirotto. Apro l'armadio e vedo, vedo quella borsa che sognavo da tempo, lei me l'ha comprata, la mia migliore amica prima di morire ha pensato a me. Grazie Samantha. La porta si apre, è Anton.
Ant: perché piangi?
Ang: l-lleggi
Legge la lettera e rimane di pietra, poi gli scende una lacrima. Insieme andiamo al grattacielo e la troviamo, lei è morta, è spiaccicata al suolo, io non la riconosco nemmeno. Lei credeva di essere brutta, grassa, ma non lo era, lei era perfetta, nella sua semplicità, non meritava di morire così, così giovane. •2 GIORNI DOPO•
Sono in chiesa al funerale di Samantha, c'è tutta la scuola, hanno dei musoni lunghi,anche le oche, come se gliene importasse qualcosa. Io sono seduta vicino alla mamma di Samantha. Mi si avvicina Derek.
D:dopo dobbiamo parlare.
Lo guardò in cagnesco, come fa a volermi parlare? Non ha ancora capito che lo odio?! È tutta colpa sua e di quella stupida oca di Amanda, se non fosse stato per loro Sam sarebbe ancora viva. Appena finita la messa vado fuori con Derek.
D: dammi la lettera di Samantha voglio leggerla.
Ang: no! Tu non meriti di toccarla, l'ha toccata Samantha e non merita di essere toccata da un lurido verme come te! Ti odio!
D:dammela ti prego
Sto piangendo, ma di lo stesso la lettera a Derek. Già dalle prime righe inizia a piangere, le lacrime gli rigano il viso.
D: anch'io l'amavo.
Ang: bugiardo! Se l'amavi non la lasciavo morire, non la facevi soffrire, non la uccidevi! Tu l'hai uccisa nel cuore, né profondo del suo animo,devi soffrire per questo, devi pagare con la sofferenza. Mi si avvicina Benjamin.
B: calmati Angelica ormai è successo e basta.
Ang: no! Non mi calmo niente! Lui l'ha uccisa!
Mi stringe a se, io piango bagnandogli la maglietta.

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