Sta entrando il mio incubo, un ragazzo, lui si crede figo, molte oche gli vanno dietro, ma a me non piace, lui mi prende in giro sempre tutti i giorni, il mio incubo si chiama Derek.
D:ehi obesa come va? Come mai non sei ancora morta? Sei lo schifo della natura!
Ecco ora ha incominciato, una battuta nuova "sei lo schifo della natura".
D: non ti vergogni di essere nata?
Amanda, la sua ragazza lo bacia.
A: amore non perdere tempo con la Merda, ahahahah!
Okay lacrime vedete di stare dentro questi fottuti occhi! Intanto in classe si è alzato un coro che dice, mi correggo urla:"Samantha sei obesa". Entra il professore è appena sente questo coro fa un piccolo sorriso, vorrebbe ridere ma si trattiene. •ORA DI PRANZO•
A mensa abbiamo i tavoli rotondi, da circa 6/8 persone, l'unico che è sempre vuoto è il mio, neanche il secondo più sfigato della scuola, la prima sono io, si avvicina a me, cos'è ha paura di soffiarmi il posto da sfigata? Impossibile! Vedo con la coda dell'occhio Amanda con una caraffa di succo di arancia in mano e dietro di lei le sue "amiche" più tutta la squadra di calcio della scuola, sono considerati i più fighi.
A: tesoruccio hai sete? Bevi un po' di questa! Ahahahah!
Non ci posso credere l'ha fatto,ancora, mi ha rovesciato una caraffa di succo d'arancia in testa, sono fradicia. Tutta la scuola ride anche mio fratello. Pensavo avesse un po' di pietà ma niente. Si sta alzando un coro "sfigata sfigata". Mi alzo, non ho toccato cibo, non ne ho il tempo, devo cambiarmi. Corro all'armadietto. Cosa?! Cazzo è aperto! Ci sono i miei vestisti di ricambio tagliati e un biglietto che dice "nuovo look Samantha?". Ci sono due possibilità o è stata Amanda o è stato Derek. Adesso non ho tempo di fare Sherlock Holmes. Prendo il cellulare e chiamo mia mamma dicendole di portarmi il cambio perché mi ero rovesciata il succo addosso. Se sapesse che sono vittima di bullismo, scatenerebbe non so cosa, meglio non dirle niente.
Arriva mia mamma con il sacchetto con dentro i miei vestiti.
M: tesoro ma come hai fatto? Vuoi che ti aiuti a cambiarti? Ti vanno bene i vestiti? Vuoi venire a casa a farti la doccia?
S: no mamma non ce n'è bisogno, torna al lavoro ciao.
Mi giro e dietro di me ci sono i soliti "amici" che mi sfottono. Appena mia mamma se ne va...
#spazioautrice
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MI CHIAMANO MOSTRO
Historia CortaArriverai a leggere un punto di questa storia in cui dirai che il tempo verbale del titolo è sbagliato, capisci che anziché presente dovrebbe essere passato. Passato proprio come lei.