La porta si spalanca e entra Amanda.
Am: merda esci devo parlare con mostro.
Angelica mi guarda, io annuisco e lei esce.
Am: senti, non so il motivo per cui Derek fa il gentile con te, vedi di non ronzargli troppo intorno se no te la vedrai con me!
Mi punta un coltello alla gola. Io mi allontano ma lei mi tiene un piede.
S: si okay, ma lasciami stare, a me Derek non piace e non mi interessa di lui e di nessuno a me interessa solo di Angelica okay?
Am: mh ciao
Esce e se ne va.
S: angy ma quella è pazza, mi ha puntato un coltello alla gola
Ang: dì a tuo fratello di buttarla fuori no?
S: non mi ascolterà mai
Ang: prova
Vado in camera di Anton, busso.
Ant: chi è?
S: Anton sono tua sorella, posso parlarti, 2 secondi e basta
Ant: un attimo e esco.
Appena esce gli racconto tutto.
Ant: ci penso io a lei, dai stai tranquilla.
S: come mai tutta questa gentilezza?
Ant: perché sei mia sorella
Ritorno in camera da angy
S: ha funzionato!
Ang: grande!
Entra Derek in stanza.
D: Angelica scusa puoi uscire, devo parlare con Samantha.
Angelica esce e ci lascia soli.
D: ho sentito quello che ti ha fatto Amanda, mi dispiace.
S: ma tu non c'entri niente
D: si lo so ma comunque a me dispiace, non te lo meriti
Questa frase "non te lo meriti" mi fa imbestialire.
S: perché invece picchiarmi, umiliarmi, tagliarmi i vestiti, rovesciarmi il succo il testa, dirmi che sono obesa me lo meritavo?! Eh?! Ma fammi il piacere va! Ora esci dalla mia stanza e non mi rompere ok?
D: ma sam
S: fuori e non fare il dolce con me, lo so che mi state prendendo in giro, tu e Amanda.
Lui mi si avvicina e mi bacia, poi se ne va. Racconto tutto ad Angelica che mi dice di non fidarmi, infatti io non mi fido.
•1 MESE DOPO•
Derek e Amanda sono ritornati insieme e continuano a prendermi in giro, io non ce la faccio più, voglio morire. Ho appena finito di scrivere una lettera a Angelica. Mi dispiace di abbandonarla ma devo farlo. Entro in un edificio in costruzione, è un nuovo grattacielo che stanno costruendo. Salgo fino al balcone più alto. Sono al 15º piano, da qui si vede tutta Berlino.Ora mi butto.Salto.
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MI CHIAMANO MOSTRO
Short StoryArriverai a leggere un punto di questa storia in cui dirai che il tempo verbale del titolo è sbagliato, capisci che anziché presente dovrebbe essere passato. Passato proprio come lei.
