<<Forse non avrei dovuto dire niente>>

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<<Va via Tate ...>> gridò la ragazza appena riconobbe il biondo, ma lui rimase lì immobile a guardarla con quel suo sguardo inquietante.
<<Non è vero!>> disse e Sharon si chiese quale fosse il suo problema, si mise seduta .
<<Cosa?>>
<<Harry e mia madre...>> Tate si avvicinò incerto e si sedette accanto alla ragazza.<< Non stanno insieme , non più !>>
Sharon era sempre più confusa.
<< Ma lei ha detto che >> non fece in tempo a finire la frase che lui le parlò sopra.
<< Ha detto una stronzata ! Sharon non capisci che mia madre è una donna cattiva?! Qui nessuno sta bene, lei fa solo i suoi interessi con i soldi dei vostri genitori ...>>
Il ragazzo spostò lo sguardo verso la luce che arrivava dal corridoio
Sharon lo guardava chiedendosi come potesse sentirsi quel ragazzo, non diceva mai più di tanto, sovente spariva e di sicuro non aveva la fedina pulita; eppure era lì, a smentire sua madre con una ragazzina che aveva appena conosciuto.
<< Eden >> iniziò a dire << Tua madre>> si corresse << Ha detto che mi manda a fare una commissione, che cosa significa? >> domandò timorosa .
Il biondo scoppiò in una risata alquanto spaventosa.
<<Non aspettarti di andare al supermercato ragazzina >> sbottò. << Mia madre ha contatti con persone poco educate o piacevoli, cosa ci sia in quei pacchi? Non ne ho idea ma tu NON chiedertelo.>>
<< Pacchi ? >> domandò Sharon sempre più confusa
<< Si , tu andrai dove ti dirà, prenderai ciò che ti daranno per mia madre e scappa prima che ti possano chiedere qualsiasi cosa ... Ora vado e ti conviene non farti trovare qui , di sicuro tutti vorranno sapere cosa è successo tra te e Harry e questo posto sarebbe vietato.>>
Tate si alzò e uscì dalla stanza.
<<Aspetta! >> lo chiamò lei << Dove vai ?>>
Lo seguì lungo il corridoio, attraversando le varie sale fino a vederlo chiudersi in stanza senza darle un minimo cenno.
<< Vaffanculo>> esclamò stufa di essere sempre all'oscuro di tutto.
<< Tate ...>> si appoggiò alla porta con la speranza che la aprisse << Voglio capire! >>
Niente, nessuna risposta, sembrava addirittura che la stanza fosse vuota : nessun rumore di passi , niente musica, niente voci , niente di niente.
Rimase lì , non sapendo che altro fare. Presentarsi in biblioteca? Non ne aveva alcuna intenzione.
Così lasciò che il tempo passasse sperando che arrivasse Harry a darle delle spiegazioni .

<< Se cerchi Styles hai sbagliato stanza, probabilmente è nella tua >> ghignò Zayn mentre si avvicinava alla ragazza.
Sharon sbuffò.
<< Possibile che sei sempre in giro?!>>
Il moro fece spallucce.
<< Vado dove c'è bisogno di me !>> rispose e il suo tono suonò come un rumore fastidioso nella testa di Sharon.
<< Cosa ti dice che abbia bisogno di te?>>
<<La tua espressione continuamente confusa .>> Zayn porse la sua mano alla ragazza.<< Vieni, beviamoci qualcosa >>
Non sapendo che altro fare la ragazza gli porse la mano e si fece accompagnare in sala da pranzo dove non c'era nessuno; la macchinetta del caffè era accesa e decisero di prendersi un cappuccino .
<< Non so niente delle commissioni di Eden >> disse dispiaciuto dopo che la ragazza gli raccontò della chiacchierata con Tate.
<< E di Harry?>> domandò allora Sharon mordendosi il labbro , solo dopo si accorse di essere arrossita .
<< Smettila di pensare a lui >> ringhiò il moro .
<< Perché vi odiate così tanto? Insomma non penso che litighiate solo per me ...>>
<<No , infatti... >>
Sharon appoggiò i gomiti sul tavolo tenendosi la faccia con le mani : << Ho tutto il giorno >>
Il ragazzo sbuffò e controllò che non ci fosse nessuno, le si avvicinò sempre di più fino a puntarle lo sguardo dritto negli gli occhi .
<< Una volta io e Tate eravamo come fratelli, prima che arrivasse il ricciolino con quel suo bel sorriso >> spiegò.
<< E poi che è successo?>> insistette la ragazza sempre più curiosa.
<< Eh ... Perché tu capisca dovrei raccontartelo dall'inizio...>>
Sharon annuì sempre più curiosa e contenta di aver finalmente trovato qualcuno che le avrebbe tolto qualche dubbio.
<< Quando arrivai qui avevo due anni , era una casa per ragazzi problematici o bambini che non potevano essere cresciuti in casa ; mia madre venne stuprata poco prima del matrimonio e per vergogna non lo disse a nessuno, mi abbandonò qui dentro e finse che fossi morto per paura che qualcuno lo scoprisse.
La proprietaria della casa era la madre di Eden : donna ricchissima ma con un grande istinto materno , la persona più dolce del mondo; crebbe un casino di ragazzi ma l'unica non venuta bene era proprio sua figlia !>> abbozzò un sorriso << Ragazza incompresa , rimasta incinta a sedici anni e con l'adolescenza distrutta ... Ovviamente dovette crescere qui suo figlio, Tate, e ci misero in stanza insieme >>
Sharon ascoltava in silenzio, si rese conto solo in quel momento di non essersi mai chiesta come fosse nato quell'edificio .
<< Dopo dodici anni mia madre decise di riportarmi a casa e passai i tre anni più brutti della mia vita, mi rispedì qui in preda alla disperazione e dopo poco la madre di Eden morì misteriosamente >> prese fiato, come se la cosa gli facesse male.
"Evidentemente la vedeva come una madre" pensò Sharon quando vide lo sguardo triste del ragazzo , gli posò la mano sulla sua e lui sforzò un sorriso dolcissimo.
<< Eden ereditò tutto e iniziò a comportarsi come una ragazzina viziata: fece tutto ciò che non aveva potuto fare per colpa di Tate : usciva, beveva, portava a casa diversi uomini
e a volte spariva qualche giorno con alcuni di loro, si riempì di oggetti , abiti e gioielli costosissimi .
Una sera arrivò , dopo essere sparita due giorni , con un ragazzino strano dal l'espressione sconvolta, lo mise in stanza con Tate spostandomi senza un motivo e lo fece diventare il suo gioiellino>>
<<Harry ?!>> immaginò la ragazza
<<Si , Harry . Passava le giornate con Tate ad aspettare Eden , tutte le ragazze gli morivano dietro ma lui non aveva occhi che per quella donna : se lo portava con lui , passavano le ore chiusi nell'ufficio, si facevano anche gli spinelli insieme , andavano a ballare e mangiavano allo stesso tavolo...>>
<< Lui quanti anni aveva ? >>
<<Quindici , hanno diciassette anni di differenza >> Zayn fece un'espressione disgustata << Eden è una donna schifosa , una strega.... Tutto il contrario di sua madre .>>
<<Hai detto che è morta misteriosamente vero ? Ma nessuno ha fatto l'autopsia?>>
<< No... >>
Iniziarono ad arrivare gli altri ragazzi e Zayn smise di parlare
<<Andiamo via >>
Prese Sharon per mano e la portò nella sua stanza, si accomodarono sul letto e continuò il racconto.
<< Tate iniziò ad ignorarmi per seguire Harry che lo portò sulla cattiva strada..>>
<<Droga ?>>
<<No , no ... Molto peggio...>>
Sharon ripensò al suo primo giorno in quella casa , a Tate pieno di sangue e a come Harry aveva mantenuto la calma... "Come ho fatto a fidarmi?" si domandò, " È un assassino!"
In pochi secondi il suo volto divenne pallido .
<<Sharon >> la chiamò Zayn ma non rispose : nella sua testa iniziarono a girare mille pensieri e paure , odio , disprezzo, come poteva essere amica di un'assassino ?! Capì anche il motivo per cui Harry non aveva mai detto niente su di lui ...
<<Sharon!>> Zayn alzò ancora di più la voce e finalmente la ragazza si degnò di ascoltarlo .
<<Tutto bene?>>
<<No>> rispose lei . Si sfregò gli occhi con le mani ma non riuscì a nascondere una lacrima che le segnò il viso.
<<Forse non dovrei dire altro...>> sbuffò il moro dispiaciuto <<Non avrei proprio dovuto dire niente >>
Si avvicinò a lei e la strinse in un abbraccio che durò minuti mentre lei rimase in silenzio a pensare.
<<Mi ricordi tanto una persona speciale>> spiegò il ragazzo spezzando il silenzio <<Ed è per questo che cerco di metterti in guardia da lui>>.
Sharon non si mosse . Di sicuro non servì specificare a chi si riferisse Zayn con quel "lui" così accentuato: cosa aveva fatto a questa persona?

Don't be scared babyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora