Chapter Seven.

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Harry's Pov.

Speravo di aver fatto bene, forse mi poteva lasciare andare se continuavo a piacergli in questo modo. Speravo soltanto che lo facesse..

Scossi la testa ai suoi pensieri scandalosi che mi affollavano la mente. Naturalmente non avevo intenzione di lasciarla andare, era una tale bambina così ingenua. Era semplicemente stupida se pensava che succhiandomi il cazzo un paio di volte, l'avrei lasciata andare. Era mia, e mia per sempre. Trascorrerà l'eternità con me all'inferno e le sarebbe piaciuto. L'avrebbe fatto. Ero io il suo padrone, e lei doveva amare qualunque cosa le dicevo di amare. Se le dicevo di saltare, doveva chiedere quanto in alto. Doveva essere come un discepolo, come rispettarmi, e come imparare ad amarmi.

Dovevo decidere esattamente cosa avevo intenzione di fare con lei. Volevo usare il suo corpo umano per quanto mi poteva essere possibile per soddisfare i miei desideri e bisogni sessuali.

Mi servivano soltanto un paio di mesi per rovinare completamente la sua innocenza. Non volevo correre, come avevo detto prima, volevo prendermi il dolce tempo con lei. Usando il suo corpo per quanto possibile. Ma quando arrivava il giorno, doveva essere completamente pronta per quando l'avrei presa. C'era così tanto lavoro da fare prima di allora.

Per esempio, avevo bisogno di fargli il lavaggio del cervello facendogli credere a tutto quello che le dicevo. Questo doveva essere facile, visto che le creature erano creature molto vulnerabili. Mettevano il loro buon cuore nella fiducia di un'altra persona, e guardando al tempo stesso essere strappata a brandelli di quella stessa persona, ma alla fine credevano ancora che c'era del buono alla persona alla quale impropriamente avevano regalato la loro fiducia. Ed era qui che si sbagliavano. Mai fidarsi di niente e nessuno. Specialmente coloro che maltrattano la vostra fiducia in primo luogo. Gli esseri umani erano così deboli, troppo affidabili e dipendenti.

"Harold Edward Styles." Una voce troppo familiare disse dietro di me.

"Maestro." Mi voltai intorno, guardando il mio signore, il grande Satana in persona. 

"Alzati mio buon figlio." Ridacchiò leggermente.

Rispettai il suo ordine e alzai le ginocchia, trovandomi faccia a faccia con lui. Come me, era in forma umana. Sapevo che avete sentito la storia del diavolo che doveva un uomo basso con le corna e la coda. Ma no, era un uomo dall'aspetto normale, con le caratteristiche facciali di un uomo magnifico. Almeno era così quando era in forma umana.

Quando era nel suo stato normale era la cosa più spaventosa di chiunque ci posava gli occhi. Corna da potersi considerare un toro, la sua pelle non era rossa, ma un colore grigio scuro, come un cielo tempestoso di una notte oscura. Denti che potevano strapparti il cuore dal petto in una manciata di secondi. I suoi occhi somigliavano a quelli di un serpente a sonagli, penetravano la vostra anima con un solo sguardo.

"Ti ho osservato, Harold." Dichiarò, avvicinandosi e sedendosi in un angolo della stanza. L'illuminazione della camera faceva mostrare solo metà del suo viso.

"E-e allora p-perché é qui signore?" balbettai, mi rendeva ansioso la sua presenza, perché ogni volta che voleva parlare con me, non era mai nulla di buono.

"Hmm." Un sorriso strisciava sulle sue guance. "No figlio mio, non è esattamente il motivo per cui sono qui. Sono qui perché ho sentito che hai un nuovo animale."

"Sì, signore. Uno buono, se posso dirlo." Risposi con orgoglio.

"Si tratta del settimo animale quest'anno." La sua voce diventò piena di delusioni.

"Sì, signore. Lo so, ma credo che lei sarà l'ultima." Il mio senso di orgoglio lentamente si dissolse quando notai il cambiamento d'umore.

"Lei sarà l'ultima! Non mi piace che abusi del tuo potere per il tuo proprio uso personale, sono di mia proprietà e devi rispettare le mie regole per tanto tempo come il re degli inferi. I demoni sono malevoli, essere tridimensionali che viaggiano tra i mondi, distruggendo ogni cosa nel loro cammino. Definiti come abitanti dell'inferno e miei servi. Non puoi fare quello che vuoi. Io sono il tuo creatore e obbedirai ai miei poteri." Tuonò, il suo vero essere iniziale venne fuori mentre i suoi occhi si fecero di una tonalità nera.

"Sì, s-signore. Lei s-sarà l'ultima." Dissi con voce tremante d'accordo con lui. I miei occhi ben presto trovarono la loro strada sul pavimento, cercando di evitare ogni contatto visivo con lui mentre l'aria della stanza divenne silenziosa.

"Bene mio figlio...ci vedremo molto presto, Harold." La sua voce divenne calma verso la fine, facendomi alzare gli occhi dal pavimento scoprendo che era sparito.

Avevo bisogno di renderla un perfetto animale domestico, dal momento che doveva essere l'ultima.

Nota traduttrice; scusate il ritardo! Spero di non aver ritardato di moooltissimo.

Cosa ne pensate del capitolo?

Vi piace la nuova cover?

Sinceramente questa cosa del animale domestico mi fa ridere ma mette i brividi allo stesso tempo ew

Aphrodisia. « H.S. [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora