Cap.5

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Arriviamo davanti alla casa del mio ex. Sinceramente ora non mi fa ne caldo ne freddo. L'ho odiato, lo odio e lo odierò. Ho solamente imparato a convivere con il dolore. Ho i muri calli, proprio come a danza.
Parcheggio proprio davanti la casa.
C'è un gruppo di ragazzi fuori in giardino e in questo momento ci stanno fissando.
Mi pento di essermi vestita così.
Al diavolo Sydney e questo look.
Scendiamo dalla macchina, e metto le chiavi in borsa.
Mentre attraversiamo il giardino mi sento gli occhi puntati addosso. Non vi ho detto che ho fatto qualche servizio fotografico per il padre di Cameron siccome è un fotografo molto famoso.
Sin da quando ero piccola il mio sogno era fare la modella e in parte si è avverato.
Sono una delle più popolari del campus. Tutti sapevano della relazione tra me e Cameron.
Entriamo in casa per prendere da bere, lei prende del vino rosso e io una birra.
Adoro la birra, non mi sono mai ubriacata, in verità si, una volta.
Mi ricordo di essere tornata al mio appartamento pensando di essere un aereo. Decisamente imbarazzante.
Io "Dentro o fuori?" chiedo a Sydney.
Sydney "Fuori, non voglio rimanere tutta la serata in questa baracca!" sbuffa.
Io "Cazzo se per te questa è una baracca siamo messi maluccio..." alzo un sopracciglio e lei sorride.
Sydney "Magari non è proprio una baracca ma c'è di meglio!" ride e io accenno un sorriso.
Io "Tipo cada mia?"
Sydney"Tipo casa tua." scoppiamo a ridere.
Non sono mai stata molto espansiva o dalla facile risata, sono però molto sensibile.
Mi gusto la birra.
Sydney "Io vado un po' in giro... vuoi-"
Sorrido "No vai pure."
Sydney "Sicura?"
Io "Sparisci cazzo!" rido assieme a lei.
Non voglio rimanere da sola ma non voglio neanche cercare di rimorchiare.
Rimarrò qui tutta la serata, con la mia birra ( un po' più di una), con la musica che è cominciata ora, e la luna.
Osserverò gli imbecilli che si ubriacano o che fanno stupidi giochi con stupide penitenze.
Un ragazzo mi sta fissando dall'altra parte del giardino, è con degli amici ma non sembra interessato ai loro discorsi.
È alto, magro, muscoloso, ha i capelli marroni lunghi fino alle spalle ricci/mossi. Ha le braccia tatuate e un po' anche il petto, per quello che si vede dalla camicia nera sbottonata fino a metà petto.
Cazzo lo sto fissando!!
Distolgo lo sguardo imbarazzata e lo sento ridere.
Che cazzo ti ridi?
Quanto è odioso. Vorrei alzarmi, montare in macchina e tornare a casa. Ma non potrei lasciare Sydney qui da sola.
Sento dei passi e alzo lo sguardo.
È lui. Il ragazzo odioso dalla risata meravigliosa.
Ha gli occhi verdi, sembrano trasparenti.
Sta sorridendo.
Lo guardo con con sufficienza.
Lui "Ciao!" alza la mano in segno di saluto.
Io "Che c'è? Ti stai annoiando a sentire i tuoi amici?" dico con aria stufa, ma mi pento subito del mio tono.
Gli si spenge un po' il sorriso, cerco di rimediare facendone uno io.
Si riprende subito.
Lui "No mi incuriosivi tu..." socchiude gli occhi come se mi stesse studiando.
Io "Oh..." sono sorpresa.
Lui "Perchè mi fissavi?"
Io "Perchè mi fissavi tu!"
Lui "Scherzavo!" alza le mani in segno di arresa.
Rido, per la prima volta dopo tanto tempo rido grazie a un ragazzo.
Io "okay..."
Lui "Piacere Harry." mi porge la mano in segno di saluto.
Io gliela stringo e dico "Gigi!"
Harry "Okay..."
Io "Okay..."
Harry "Non comportiamoci come due malati di cancro cazzo!" scoppiamo a ridere. Ha le fossette proprio come me.
Io "Okay!" mi guarda con un sopracciglio alzato.
Io " Oddio scusa!" ricomincio a ridere.
Harry "Niente!" ridacchia.
Mi piace questo ragazzo, il suo viso, la sua risata, il suo modo di guardarmi.

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