Capitolo 2

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Mi dirigo verso la mia stanza.

Apro e non noto Harry. Benissimo.

Vado a stendermi sul letto e dormo, fino alla mattina dopo. Non ho per niente fame, e la mia sveglia suona alle 8.15 am in punto.

-che cazzo è questo suono? Mi chiede Harry.

Oh bene. È tornato.

-la sveglia? Rispondo in tono ovvio.

-eccheccazzo. Fottetevi tu e la tua fottuta sveglia.

Non rispondo e mi alzo dal mio letto, prendo dei vestiti nuovi e vado a farmi una doccia. Mi lavo anche i capelli, tanto sono cortini. Via, relativamente.

Esco dalla doccia e mi asciugo velocemente i miei capelli castani.

Metto i vestiti ed esco, prendendo il mio zaino con gli orari dei miei corsi, mettendoci dentro le chiavi delle stanza. Esco dalla stanza e ho dimenticato il telefono.

-che palle. Mormoro tra me stessa.

-buongiorno anche a te! Una voce mi sorprende alle mie spalle.

Mi giro e trovo Luke con il sorriso stampato sul volto.

-buongiorno. Scusa, ma ho lasciato il telefono nella stanza.

-oh, fa nulla. Io ti aspetto qui.

Metto le chiavi nella serratura e torno dentro, chiudo la porta e vado a sbattere contro Harry.

Mi trovo a pochi centimetri dal suo viso.

-scusa. Mormoro piano.

-fai più attenzione. Mi risponde lui, con tono molto pacato.

Questo ragazzo è davvero molto strano.

Prendo il telefono e vado verso la porta, apro e trovo Luke appoggiato al muro, intento a guardare il telefono.

-sono pronta.

-okay, allora andiamo.

Ci incamminiamo verso la sezione dove si trovano le varie aule.

-allora, che materia hai alla prima ora? Mi chiede lui.

-letteratura inglese, tu?

-pure io! Esclama contento.

-che bello! Ma...cioè...sembri un...come dire...bad-boy?

-non sono un bad-boy!

-oh, come no...

-conoscimi e lo scoprirai...

-tu sei strano. Gli dico roteando gli occhi.

Intanto siamo arrivati all'aula di letteratura inglese.

Entriamo e prendiamo posto a due banchi vicini tra loro.

Poco dopo, vedo entrare Liam.

-ei Liam! Lo saluto richiamando l'attenzione di tutti.

-ei Elizabeth! Mi ero scordato di darti questo, nel caso volessi fare i compiti con me.

Liam si avvicina e mi da il suo numero. Prendo subito il telefono e lo salvo come Liam.

Beh, in fondo, non conosco molti Liam.
Anzi, non conosco proprio Liam, apparte lui.

-bene, ti mando un messaggio proprio o...

Vengo interrotta dal professore che entra nell'aula.

-ti scrivo dopo. Gli mimo con le labbra, e Liam si mette a sedere.

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