4.

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Uscí di casa sbattendo la porta sotto gli occhi stupiti di Chuck. Quel mattino non aveva voglia di andare a scuola per nessun motivo.
Rimuginava ancora quello che era successo poche ore prima, quelle poche parole che per lui avevano un peso enorme. Lungo la strada i due non parlarono e Thomas ringrazió mentalmente Chuck per essere stato cosí comprensivo con lui.
Entrarono a scuola e Thomas sentiva l'ansia salire sempre di piú.
-E dai Thomas! É il secondo giorno, devi smetterla di cagarti sotto e iniziare ad affrontare ció che ti sta intorno.- pensó cercando di convincersi. Se gli mancava qualcosa era l'autostima.
Entró nell'aula e notó di essere tremendamente in anticipo perché al suo interno non c'era ancora nessuno. Si sedette al suo posto e aspettó, con la testa posata sul banco.
-Giorno.- Thomas si spaventó e alzó la testa di scatto. Era il biondino, che lo stava salutando con un grandissimo sorriso stampato in faccia.
Thomas si affrettó a ricambiare -Giorno. Newt giusto?- chiese.
-Si esatto.- gli rispose continuando a sorridere. Thomas si chiese come facesse ad essere cosí di buon umore di prima mattina. Newt si accomodó accanto a Thomas e sistemó le sue cose sul banco. -Allora come ti trovi?- gli chiese prendendo l'astuccio dallo zaino e posandolo sul banco.
-É solo il secondo giorno, ma per adesso tutto bene.- gli rispose con un sorriso.
-Come saprai da oggi inizia il servizio mensa, vorresti venire a mangiare con me e Minho?- chiese Newt con dei tratti rosati sul viso, come se stesse cercando di non arrossire.
A dire la veritá non gli garbava molto l'idea di mangiare la sbobba della mensa, é risaputo che nelle scuole il cibo fa schifo, peró il fatto di passare un po' di tempo fuori casa e di potersi fare dei nuovi amici lo costrinse ad accettare. -Bene.- disse Newt. Thomas distolse lo sguardo dal ragazzo e si accorse che la classe era giá piena ad eccezione del banco di Minho che era ancora vuoto. A Thomas sembró strano, come aveva fatto a non accorgersi di tutta quella gente che era entrata? Il biondo aveva attirato la sua attenzione fino a questo punto?
Thomas scrolló la testa quando la voce della prof. risuonó nella stanza.
Thomas seguí la lezione tranquillamente, alcune volte si voltava in direzione di Newt e lo guardava, studiava con attenzione i suoi movimenti e poi tornava ad ascoltare la lezione.
La campanella suonó e quando l'insegnante se ne fu andata dalla porta fece capolino Minho.
-Come mai arrivi a quest'ora?- gli chiese Newt incuriosito.
-Non avevo voglia di vedere quella.- disse alludendo all'insegnante che era appena uscita.
Minho prese posto tra i due e posó la testa sul banco. Newt si lasció andare ad un sorriso vedendo l'amico ridotto in condizioni misere e Thomas non poté far altro che bearsi di quella vista.
L'insegnate che era entrato in classe da qualche minuto attiró l'attenzione schiarendosi la voce.
La lezione inizió ed era piuttosto noiosa, Thomas non capiva nulla di tutte quelle formule di chimica.
Il professore stava spiegando il risultato di una formula quando un forte russare invase la classe. Thomas sentí Newt ridere, cosí si voltó e vide che Minho stava dormendo sul banco. -Signor Minho...- disse il professore avvicinandosi -Minho, si svegli!- gridó. Minho sobbalzó sulla sedia spaventato, suscitando le risa della classe.
-Signor Minho, visto che la mia lezione l'annoia tanto potrebbe farsi un giro un presidenza, forse sará piú divertente.- disse sarcastico l'insegnante.
Il ragazzo si alzó rassegnato e lasció la classe senza dire una parola.
Thomas guardó Newt, era preoccupato per l'amico. Anche se lo conosceva da poco ci teneva a lui.
Newt strappó un pezzo di carta e ci scrisse qualcosa, poi lo passó a Thomas.
-Tranquillo, é abituato, lo recupereremo finita l'ora.- lesse mentalmente Thomas che sorrise poi al biondo.
Perfortuna non mancava molto alla fine dell'ora.
Dopo una decina di minuti la campanella suonó segnando l'inizio della pausa pranzo e i corridoi si riempirono di studenti. Newt e Thomas camminarono in fretta, scendendo le scale quasi correndo.
-Quella é la presidenza.- gli spiegó Newt camminando in direzione della porta.
Stavano passando davanti alla porta della presidenza per sedersi sulle poltroncine quando Minho uscí di colpo e fece sobbalzare Thomas che andó a sbattere addosso al petto di Newt.
Thomas si scusó piuttosto imbarazzato sentendo le guance diventare scarlatte e Newt lo perdonó con un sorriso.
-Allora che ti ha detto?- chiese il biondo rivolgendosi a Minho.
-Niente di che- rispose lui - ha detto che se lo faccio un'altra volta posso prendermi una nota.-
-Beh una nota non é nulla- lo rassicuró Newt.
Minho sorrise dando ragione all'amico.
-Allora, andiamo a mangiare? Ho una fame!!- disse ridendo. Effettivamente anche Thomas aveva fame e se n'era accorto solo ora.
Seguí i suoi amici in mensa e si prese il cibo per poi sedersi al tavolo con loro.
Minho e Newt parlarono di alcune cose e Thomas preferí non mettersi in mezzo, peró ad un certo punto Minho attiró la sua attenzione.
-Allora Thomas, vedi i tipi seduti a quel tavolo lí in fondo?- Thomas si voltó in direzione del tavolo indicato da Minho e vide due ragazzi, uno di colore e un biondino dai muscoli piuttosto pronunciati.
Minho continuó solo dopo che Thomas ebbe annuito.
-Quello con la pelle scura si chiama Alby e l'altro, il biondo dalle sopracciglia strane, si chiama Gally. Sta sempre lontano da loro perché se ti avvicini, in un modo o nell'altro, ti fanno finire nei guai.- disse il moro lanciando un'occhiataccia ai due in fondo.
-Perché? Che hanno fatto di male?- chiese Thomas curioso di sapere perché Minho lo stava mettendo in guardia su quei due, ma stavolta a rispondere fu Newt.
-Hanno fatto sospendere Minho un paio di volte l'anno scorso e hanno preso a calci e pugni il rappresentante degli studenti facendolo finire all'ospedale. Se tieni a te stesso gira alla larga da loro.- concluse risoluto Newt alzandosi dal banco per portare via il suo vassoio.

*SpazioMe*
Ciao a tutti!! Volevo ringraziare tutti voi che trovate il tempo di leggere questa storia, per me é molto importante!!
Grazie Mille!!
-Noemi

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