Marie
Un nome non è la cosa più importante per ricordare una persona, sono più le cose fatte nella vita che ti fanno ricordare le persone.
Questo é il motivo per cui ricorderò sempre lui.
Ricordo il nostro primo incontro, nei lontani anni '90, quando ho incontrato lui. Alla tredicesima notte di giugno.
Lo ricorderò per sempre.
Quegli occhi verdi penetranti, i suoi bellissimi capelli ricci e le sue fantastiche labbra piene a forma di cuore... tutto di lui era perfetto.Ma anche se aveva l'aspetto di un angelo, era cosí diverso dall'esserne davvero uno.
Perse sua madre all'etá di sei anni, guardandola morire a causa di suo padre che la uccise. Non aveva mai imparato ad amare, neanche qualcosa familiare all'amore.
Era cosí freddo con tutti...
Un "killer", un "mostro", la gente non gli assegnava mai un aggettivo umano.
Mi ha ferito cosí tante volte, e tante volte avrei voluto che la finisse con tutto e che mi uccidesse, ma non l'ha mai fatto... credo fossi la sua eccezione.
Ecco perché lo avrei sempre ricordato, Harry Styles. Mi ha permesso di sopravvivere.
Quella notte, il 13 giugno del 1999, uccise tutti i miei amici, ma lasciò vivere me.
°°°
"No! Smettila per favore! Ti supplico!" Ed eccolo lí, rideva e basta.
La sua figura si mosse verso di lei con un sorriso malizioso piantato in faccia.
"Tu, ingrata, cadrai giú insieme alla casa." La scherní la fugura alla sua destra.
"Ti prego non farlo! Pensa a nostro figlio, non puoi farlo!" Disse la donna con le lacrime che scendevano dagli occhi.
Io ero congelato sul posto con le mani in mano, che guardavo la situazione che peggiorava ogni secondo.
"Non me ne importa un cazzo di lui, tanto meno di te, troia." E con queste parole tirò fuori un oggetto in metallo e lo tenne in mano.
Che cos'era quello?
Non ebbi tempo di chiedere prima che mia madre mi guardó negli occhi e gridò con tutta la sua voce , "Corri! Corri Harry!" E quello fu l'ultimo sguardo fra me e lei, prima che le mie orecchie udirono un fortissimo colpo di pistola; la testa della donna si abbassò lentamente con il sangue che le colava sul pavimento.
La mia vista era sfocata da tutte le lacrime. Mi allontanai e corsi giú per le scale e fuori di casa lasciando tutto, ma cosa più importante, lasciando mia madre dietro, la quale era stata appena uccisa secondi fa da mio padre.
Scappai e non guardai mai indietro...
°°°
Marie
"Oh andiamo, Marie!"
Immediantamente sospirai e scossi la testa contemporaneamente, non intenzionata ad ascoltarli entambi.
"Per favoreee."
Stavano cercando di convincermi a venire alla festa di classe del diploma.
Non mi dispiaceva andare, ma non mi piaceva affatto il posto dove avevano deciso di festeggiare."No, non ci voglio andare là. Non hai sentito del-"
"Oh, bla bla, non dò retta ad un cretino che dice che nella foresta ci abita un killer, non credere a tutto quello che leggi, ragazza."
Rivolsi uno sguardo feroce a lui, Taylor, solo perché mi aveva chiamata "ragazza" anche se sapeva che odiavo essere chiamata cosí.
"Beh, voi andate ragazzi, ma senza di me." Dissi camminando verso l'aula per la prossima lezione.
"Lo vedremo, ragazza."
In un paio di giorni avremmo finito il liceo, ed ognuno si sarebbe dovuto separare dai propri amici per i propri indirizzi per il college.
Volevano fare un ultimo grande party nella foresta.
Come avevo detto, la foresta era il territorio di un killer, e i miei amici ci volevano andare lo stesso. Avevo veramente un bel gruppo di amici... che mi spingevano a fare cose stupide tipo andare ad un party nella foresta, ma ad essere onesta, li adoravo da morire.
Due dei miei amici, Taylor e Jerry, erano quelli che avevano lanciato l'idea del party nella foresta. Tutti, tranne me, pensavano che fosse un'ottima idea; ovviamente, nessuno di loro aveva letto qualche articolo dei giornali.
Un articolo, diceva che, chi andava nel bosco di Galena, Illinois, non sarebbe mai piú tornato e non si sarebbe piú visto, da nessuna parte.
Ogni volta che passavo oltre la foresta, sentivo come se qualcuno mi guardasse. Sentivo un paio di occhi che osservavano ogni mio movimento. Ogni volta che pensavo che non ci doveva essere nessuno, eppure sapevo che c'era qualcuno che mi poteva osservare perfettamente.
Alcune persone avevano detto di aver trovato dei cadaveri nella foresta. I corpi erano stati accoltellati.
Ma la gente evitava di parlarne, e facevano male, per la mia opinione...
Mi potevano chiamare anche ragazzina, ma preferivo essere chiamata cosí, piuttosto che morire.
N/T
*la frase iniziale in inglese non ha molto senso in italiano, quindi l'ho lasciata in lingua originale
Comunque, benvenuti in questa storia♡
Spero vi piaccia come è piaciuta a me in lingua originale.
A presto, Ele xx
STAI LEGGENDO
(SOSPESA) Exception ||H.S. AU|| [italian translation]
Fanfic"Un'altra mossa e sei la prossima, dolcezza." ~ Harry era il più ricercato nell'Illinois, ma era riuscito a nascondersi e a non farsi scoprire per i suoi omicidi durante tutti questi anni. Il suo territorio? Semplice, la foresta. la regola era: non...