(SOSPESA) Exception ||H.S. AU|| [italian translation]

Ch.4

Marie

°

Oggi é venerdí. Oggi é il giorno del diploma. Oggi é l'ultimo giorno che passo in questa scuola. Oggi dirò addio a tutti e non guarderò mai piú indietro. Oggi chiuderò un grande capitolo della mia vita e andrò avanti, ma ancora più importante...oggi c'è il party nel bosco.

Credo che si potrebbe dire che ero più che emozionata e spaventata allo stesso tempo.
Ero cosí curiosa di sapere chi era lo sconosciuto, ma avevo paura di scoprire che fosse l'omicida da tutti temuto in questa piccola cittadina. Ogni mio pensiero andava avanti, non smettevo di pensare. Quei giorni tutto a cui riuscivo a pensare erano quegli occhi. Poteva sembrare strano, lo sapevo. Nessuno avrebbe potuto capire come mi sentivo in confronto a quegli occhi.

Vedete, non é stato solo il verde non-ordinario, che brillava luminoso nel buio, ad attirarmi. Contenevano cosí tanta emozione in loro, eppure sembravano così vuoti e pieni di vuoto. Credo che dal secondo in cui li ho guardati mi sono persa in loro. Tutto ciò che aveva un senso nella mia vita improvvisamente non ne aveva piú.

Quello sguardo che avevamo condiviso aveva svegliato qualcosa in me, che era stato rinchiuso tutti questi anni. Non ho mai saputo che quella parte di me esisteva. Quella parte oscura e contorta, di cui solo lui ne sapeva l'esistenza da qualche parte dentro di me e lui era l'unica persona sulla terra, che poteva portare a galla quella parte di me.

Si può dire che ero imbarazzata ma anche confortata nell'avere qualcosa di oscuro, come lui, in me. Non avevo sentito solo qualcosa che mi aveva reso felice, non sentivo solo felicitá. Mi sentivo viva...

°

"Credo che poi glielo dirò..." disse Selena, annoiata.

La guardai accigliata, maledicendomi mentalmente per non aver prestato attenzione un'altra volta.

"Di cosa stai parlando?" Le chiesi confusa.

"Jenna, la ragazza che si é trasferita qui un paio di anni fa. Taylor vuole andare con lei al party, ma non si fa avanti per invitarla." Disse Blair, alzando gli occhi al cielo dopo aver rivolto uno sguardo a Taylor.

Non potei nascondere la risatina che lasciò le mie labbra.

"Perché, Taylor? Hai la grande paura del rifiuto?" Dissi e gli altri risero.

Se gli sguardi avessero potuto uccidere mi sarei trovata giá stesa sul pavimento freddo e duro, perché lui mi guardò male e poi alzò gli occhi al cielo.

"No, non voglio che si senta come se ti stesse sovrastando." Sogghignò verso di me.

Oh, per favore. A tredici anni ebbi una piccola cotta per Taylor ma lui lo scoprí dopo un mese. Da allora cominciò a chiedermi se fossi gelosa e merdate simili... io ovviamente cominciai ad odiarlo per il suo attegiamento.

"Certo." Disse Selena in modo ironico facendomi ridacchiare.

"Comunque credo che per me sia l'ora di andare..." dissi tranquillamente.

"Oh... bene,bene,bene, ragazza." Ammiccò Taylor.

"Si vabbé, comunque devo davvero andare. Ci si vede alle 8:00 ragazzi. Oh, Blair?" Attirai la sua attenzione.
"Verrai a casa mia per prepararci insieme?" Chiesi e lei annuí sorridendo.

Ricambiai il sorriso e ne rivolsi uno anche agli altri prima di incamminarmi verso casa.

Respirai di sollievo, dato che la scuola era finalmente finita. Non vedevo l'ora di trasferirmi in California e iniziare una vita lì per non guardare mai indietro...