Diana

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Ciao sono Diana, una ragazza londinese di 16 anni. Sono figlia unica, quindi la mia famiglia è composta da: mamma Karen, papà Geoff ed io. La mia vita fino a due anni fa scivolava liscia come l'olio ed io ero sempre felice. La situazione è cambiata da quando conobbi Greg, eravamo solo amici e non pensavo che tra noi ci sarebbe stato qualcos'altro, perché avevo notato che era un ragazzo violento e geloso. Dopo qualche mese mi fidanzai con lui, potrete pensare che ero stupida e incosciente, ma lo vedevo dolce e sensibile in quel periodo, quindi fu questo che mi conquistò il cuore. Purtroppo questi suoi atteggiamenti adorabili durarono per poco, era ritornato violento e possessivo. Infatti ogni cosa che dicevo si trasformava in un errore o in un fraintendimento. Questo accadeva tutti i giorni, peggiorava minuto per minuto. Non dissi nient ai miei, perché pensavo che prima o poi questa situazione sarebbe cambiata, ma ovviamente questo non avvenne. La sua violenza su di me, era diventata quotidiana, incominciarono ad apparire lividi, sangue e cicatrici, ma decisi di dire basta, quando mi spezzò un braccio. Mi faceva un male cane! Quando lo dissi ai miei genitori, loro risposero:"perché ti fatta trattare così per tutto questo tempo? Bastava che ce lo riferivi e noi come sempre ti avremo aiutata e avremmo sicuramente risolto tutto!"
io:" non sapevo come dirvelo, non chiedetemi il perché, perdonatemi!"
loro:"certo cara! non è colpa tua. Ma non preoccuparti, anche se in ritardo risolveremo il tutto. Prepara le valigie, domani si parte, vai dalla zia Fèlicitè a Bradford!"
io:"voi non verrete?"
loro:"no ci dispiace Diana, ma siamo troppo impegnati con il lavoro, ma non preoccuparti, saremo sempre presenti! Per domani porta soltanto i cali più importanti, quando potremmo ti porteremo il resto!"
Sorrisi, andai in camera mia, preparai di fretta la valigia siccome era già molto tardi e andai subito a letto, dove pensai che ero stata talmente stupida a, a D essermi fidanzata con Greg, e se questo non sarebbe accaduto, ora non mi sarei trovata in questa situazione, e soprattutto, i miei genitori non avrebbero avuto anche questa preoccupazione, che non meritavano affatto!

TU CHE MI HAI SALVATO LA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora