Ogni giorno è un viaggio speciale

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Napoli : Piscinola-Toledo.

Come ogni mattina suona quella dannata sveglia sul cellulare della signora del terzo piano che sveglia l'intero condominio. Sono le 6:00 e mia madre già è super operativa: ha smontato tutta casa per iniziare a pulire.

"Ma dove prende una simile forza?"

Accendo la Tv, il TG delle 8:00 non posso guardarlo quindi mi accontento di ascoltare le notizie più importanti che trasmettono al TG5 e a Rai News. Cerco di capire cosa sta accadendo in Italia e nel mondo mentre bevo il mio caffè latte con i Pan di stelle.

"Inizia la ripresa in Italia, il governo è fiducioso..."

Quante volte ho ascoltato questa frase da troppi giornalisti, da troppe persone, dicono che la ripresa è evidente ma, io qui vedo sempre più gente disperata e malfamata.

"Chiara a papà, scendi con me Ti do un passaggio con lo scooter alla metro?"

"SI! Dammi un paio di minuti..."

Penso che sia arrivato il momento di darmi una mossa! Velocemente indosso i jeans, la mia immancabile Polo, prendo lo zaino di cuoio, infilo le scarpe, un'occhiata veloce allo specchio e si, penso che ho preso tutto.

Quasi fuori al cancello del mio Palazzo mi accorgo di aver dimenticato le cuffie del mio cellulare, stare in metro senza musica, la mattina rappresenta un vero suicidio.

Busso al citofono e risponde mia sorella Martina:

"Che hai dimenticato?"

"Martina, nella stanzetta, sulla scrivania ci sono le mie cuffie bianche, lanciamele dalla finestra...".

Fortunatamente arrivo in orario alla metro, l'aria è fredda a tal punto da farmi ghiacciare la punta del naso.

"Chiara dove sei? Ti stiamo aspettando al Gambrinus"

"Enza ora sto prendendo la metro, vieni verso Toledo."

"OK. Dobbiamo parlare."

Quanto odio gli sms, è così bello parlare al cellulare, sentire la voce delle persone. Questi messaggi sono così freddi. Così poco intimi.

"Un biglietto da 1€ e Wiston Blu da 10, grazie"

Un grande lo Zio, il tabaccaio che ogni mattina mi serve con tanta gentilezza lo conosco da anni, da quando per la prima volta ho preso la metro per recarmi a scuola, è stato più o meno 7 o 8 anni fa se non sbaglio ma, lui non è cambiato affatto: sempre lo stesso maglioncino, gli stessi occhiali, la stessa luce in quegli occhi nocciola. Un buon uomo che non nega mai un sorriso a nessuno. Nonostante lo conosca da anni non ho mai saputo il suo nome ma, per tutti qui è conosciuto come zio.

Oblitero il biglietto, visto che questa mattina ci sono i controllori e sulle note di Tiziano Ferro salgo le scale mobili che mo portano in cima.

La metro ancora deve arrivare ma, la banchina è gremita: ci sono molti ragazzi che presumibilmente, si stanno recando a scuola. "Ah, il liceo... bei tempi..."

Entrata nel vagone trovo fortunatamente un posto a sedere, mi trovo tra una signora di bell'aspetto, molto elegante, con un bel profumo ed un'altra signora che invece, ha i capelli raccolti in maniera veloce, indossa dei jeans consumati e delle scarpette da ginnastica bianche con degli evidenti segni di usura. Ha le occhiaie ma, nonostante sia trascurata è una bellissima donna che mi ricorda vagamente la Ferilli.

Le fermate si susseguono Piscinola, Chiaiano, Frullone... gente che sale, che scende.

La signora tutta elegante smanetta con il suo cellulare, legge e rilegge delle conversazioni fatte con un certo "Arciere", ammiccando qualche sorrisino. Arrivata a Medaglie d'oro si alza e senza staccare gli occhi dal cellulare, prende la sua 24h e scende dal vagone.

L'altra invece, ha uno sguardo perso, improvvisamente si è alzata, restando immobile vicino al sostegno della porta del vagone, ha gli occhi persi nel vuoto, mi da un senso di tristezza di infelicità. Non riesco a smettere di guardarla ma, non perché è trascurata ma, perché vorrei tanto sapere chi è e cosa fa nella sua vita.

Vanvitelli, Quattro Giornate, Salvator Rosa, Museo, Dante, Toledo... Finalmente arrivata, scendo dal vagone e con me scende anche la donna che tanto mi ha incuriosito, insieme prendiamo le scale e non l'ascensore. Resta incantata dalla bellezza di questa metro, grazie ai fondi europei gli architetti hanno fatto davvero un lavoro con i fiocchi.

La metro di Toledo è tra le più belle d'Europa è blu e marrone. Più scendi più ti sembra scendere nel mare, dal pavimento blu, al soffitto fatto di piccoli tasselli che seguono tutta la Scala del blu, dal colore più chiaro a quello più scuro. Molti sono i turisti che si fermano ad immortalare una simile bellezza. Man mano che salì invece, verso la terra i colori si spostano dal blu al marrone ed al begie. Un vero spettacolo anche l'ingresso in cui ci sono dei graffiti che immortalano la storia della ferrovia di Napoli: un vero spettacolo.

"Le cose belle ti fanno iniziare la giornata con un sorriso in più, vero piccerè?"

"Si, è proprio vero..."

Il vecchietto che mi ha rivolto la parola non l'avevo mai visto prima ma, forse leggeva sul mio viso tanto stupore che, fare questa osservazione era necessaria per portarmi sulla terra ferma.

Uscita dalla metro, sono dinanzi a Bershka, fa un freddo bestiale! Dov'è finita Enza doveva già esser qui.

"Chiara! Chiara! Buongiorno! Sono successe delle cose incredibili che devo raccontarti... poi dici che sono io ma, tutti io li trovo! ... Tu come stai? Pronta per iniziare questo nuovo anno?"

"Buongiorno, sempre carica come al solito vero? Comunque tutto bene, solita vita... si iniziamo questo nuovo anno ma, io ho bisogno di un caffè da Luigi quindi, sbrighiamoci"

"Si hai ragione, tu ed il caffè! Ti fa male... ti fa M-A-L-E ! Perché tu non bevi solo il caffè, tu con il caffè ti fumi 2 o 3 sigarette..."

"Non mi serve la predica... forza vediamo se l'ascensore a Via Chiaia funziona altrimenti dovremmo farcela anche a piedi e credimi, son già stanca!"

"Sempre la solita simpaticona, penso che funzioni visto che gli altri non mi hanno inviato nessun messaggio. Andiamo a vedere su ..."


Una ragazza piena di sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora