Prologo

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Beatris

Era una calda sera d'agosto, stavo festeggiando il compleanno della mia cara amica Jenna con alcuni compagni di scuola.
Mi rendo conto solo adesso che non avrei dovuto bere così tanto.
Avevo esagerato con i Martini, quindi non potevo proprio essere definita il ritratto della lucidità.
Io e il mio ragazzo, Stephen, avevamo avuto la brillante idea di andare nel bosco. Forse solo per parlare. Forse, ubriachi come eravamo, per fare qualcos'altro.
Quindi ci allontanammo dal frastuono della festa, ridendo e barcollando, instabili.
Stavamo ancora camminando quando una creatura ci si parò davanti.
Sembrava una mummia, fasciata da bende nere e bianche. I suoi occhi erano viola e luminescenti.
In un primo momento sembrava che chiedesse pietà. Era sdraiata a terra di pancia e stendeva un braccio, come se desiderasse che l'alzassimo in piedi.
Poi andò all'attacco strisciando con grande destrezza sulle sue quattro zampe, come un alligatore.
Si alzò su due piedi, prese Stephen per il cranio e, con gli artigli, gli squarciò la gola.
Non riuscivo nemmeno ad urlare.
La creatura, in seguito, arrivò a me. Mi guardò negli occhi per un po'. I suoi erano umani e stranamente familiari. Mi poggiò una mano sulla fronte e, a quel punto, non seppi più cosa stava accadendo.
Il mio corpo non rispondeva più ai comandi e la mente proiettava strane immagini. Simili a degli spezzoni, solo in pochi riguardavano me. La maggior parte immortalavano persone che non conoscevo.
Svenni.
Il mattino dopo la polizia trovò il cadavere di Stephen e me. Lui con la carotide tagliata e io con una ferita sulla tempia e due piccole sul collo.
Non diedero la colpa a me dell'omicidio, essendo anch'io ferita.
Ma mio padre constatò che era meglio trasferirsi, perché in una cittadina piccola come quella in cui abitavo le voci giravano.
Così oggi, a distanza di un mese, partiamo per Beacon Hills, una città tranquilla in cui vivevo da piccola.
Non voglio andarci, non ho amici lì e odio essere nuova.
Da quella fatidica notte i miei incubi persistono. Ce n'è uno in particolare. È tutto buio e si sente una voce ripetere una frase.
Dice: "Vai a cercare Scott McCall."

Pubblicazione: [settembre 2015]
Prima revisione: [29 marzo 2016]

Beatris Constance Hills »A Teen Wolf fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora