SURPRISE!

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Le nostre labbra stavano per toccarsi,quando sentimmo una macchina arrivare,cercai di guardare da sopra la spalla di Liam chi fosse,erano tornati Louis e Harry,sempre al momento meno opportuno dovevano farsi vedere,ovviamente.Mi staccai da Liam. "Scusa,ma non me la sento ora,scusami ti prego." Ero davvero dispiaciuta,avrei voluto baciarlo,ma appena tornati i miei due migliori amici i ricordi riaffiorarono,e cominció a farmi male lo stomaco,le braccia, per tutti i segni che mi aveva lasciato sul corpo,la schiena.Accarezzai il viso di Liam e lui poggió la sua guancia sulla mia mano,come a dire -sta' tranquilla,va tutto bene-.Mi sorrise,uno dei suoi sorrisi mozzafiato,quel sorriso che veramente toglie l'aria ai polmoni e i il cuore smette di battere.Mi lasció un bacio sulla guancia e lentamente sciolse le nostre mani ancora intrecciate per poi allontanarsi e andare via sfrecciando con la sua bellissima moto,Harry e Louis mi raggiunsero sulle scale,in silenzio,avevano capito,e non li ringrazieró mai abbastanza per quei dieci minuti di silenzio,i miei pensieri vagavano,non riuscivo a smettere di pensare,nemmeno per un millisecondo.Ero in camera mia stesa sul letto,guardavo il soffitto,all'improvviso era diventato interessante guardarlo,era fatto in legno e quasi sembrava ci fossero delle faccine.Dopo questa "riflessione" decisi di fare un bagno caldo,ne avevo troppo bisogno,presi l'intimo e il pigiama e mi diressi verso il bagno,afferrai la maniglia ma non si apriva,segno che c'era qualcuno all'interno,così bussai.
"É occupatoo!" L'urlo di Louis scazzato,era così divertente quando si arrabbiava. "Ma và,pensavo che il bagno si fosse chiuso a chiave da solo,volevo solo sapere quanto tempo hai ancora da passare lì dentro?!."Non finìì neanche di pronunciare la frase che mi aprì la porta,era a petto nudo e stava fumando una sigaretta,con l'indice sulle labbra mi fece segno di zittire e mi fece entrare in bagno."Perché stai fumando?E da quanto fumi?Posso una anche io?" Forse troppe domande per un Louis incazzato ma ero troppo sorpresa. "Uno:sono nervoso se non l'hai ancora notato,due:ho sempre fumato ma non ho il vizio,non ancora,fumo solo quando i pensieri sembrano sopprimermi e cerco di sfogarmi così e prima che lo dica tu,so che fa male.E tu?Perché vuoi una sigaretta?"sospirai,mi sedetti per terra con le gambe schiacciate contro il mio petto,non avevo voglia di parlarne ma se serviva a farmi dare una sigaretta giusto per "rilassarmi" un po' lo avrei fatto.
"Io e Liam prima ci stavamo per baciare e quando siete tornati voi io..Mi é ritornato in mente Jhon e non sono riuscita a baciare Liam..Me la dai una sigaretta?Ti prego.."Dopo questa confessione Louis estrasse dal suo pacchetto una sigaretta e me la porse insieme ad un accendino,l'accesi e incominciai a fumarla.Louis si sedette di fronte a me,con due dita alzó il mio mento per guardare nei miei occhi. "Lo sai vero che é normale tu abbia paura?Peró non farti sopraffare da questo sentimento,la paura é una cosa positiva,in un certo senso,e se tu non ti senti pronta a fare un passo avanti e lui ci tiene almeno un po' a te aspetterà,fidati,da quanto ho notato al ristorante e sulla scalinata,a lui piaci e anche tu provi qualcosa per lui,per una volta fidati dell'istinto,senza esagerare,prova a sentire cosa fa il tuo cuore quando lo vedi o si avvicina,o ti sorride e cose così."Wow,sapeva sempre cosa dire,lo ammiravo anche per questo.Si alzó e mi porse la mano,mi aiutó ad alzarmi e finita la sigaretta uscì dal bagno chiudendo la porta dietró sé.
Riempii la vasca e mi ci immersi.Stetti forse 20/30 minuti nella vasca,dopo essermi accorta che mi stava venendo sonno,un sonno tremendo,mi lavai bene e sciacquai per poi asciugarmi e mettere l'intimo e il pigiama.

Tornata in camera mi misi sotto le coperte e crollai,forse in uno dei miei sonni più profondi.
*Lasciami stare!Ti prego!Non ce la faccio a sopportare questo,ti prego lasciami,mi fai male!*
Mi svegliai piangendo per l'incubo.Di nuovo.Ero sudata e credo scottassi.Guardai l'orario sulla sveglia, 4:28.Perfetto,tra due ore dovrei alzarmi per andare a scuola ma con quale coraggio mi riaddormenteró?..Decisi di prepararmi una camomilla,nonostante l'odiassi,quindi andai in cucina e lo trovai seduto a tavola.Lì proprio nella mia cucina,mi stava aspettando ne sono sicura,a dire dalla sua faccia sfacciata aspettava solo questo,vedermi spiazzata e impaurita.
"J-jhon,c-cosa ci fai qui?"Non so con quale coraggio riuscii a pronunciare il suo nome,al solo pensiero mi veniva la nausea.
Ghignava,era cosi malefico.
"Sorpresa!Sorpresa piccola,sono tornato per portarti con me."Un altro ghigno..L'avrei ucciso.

Nobody can drag me downDove le storie prendono vita. Scoprilo ora