Payne's house

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"Dai entriamo"disse Liam prima di prendermi la mano nuovamente e di portarmi in quella dimora.Eravamo in una casetta,casetta per modo di dire,a due piani tutta in legno,sembrava di essere in montagna,era bellissima all'interno.All'entrata vi si trovava di fronte un caminetto già acceso e di fianco al caminetto una scala che portava al piano superiore,c'erano un divano e due poltrone in pelle rosso scuro,non c'era tecnologia in quella casa,o meglio non c'era una tv,andando verso sinistra della casa vi si trovava una graziosa cucina con un tavolo anch'esso il legno e la cucina di legno bianco,insomma casa fatta in vecchio stile ma che affascinava.Liam mi fece un cenno col capo ad indicare a salire al piano superiore,di fronte a noi una porta chiusa e il ragazzo al mio fianco mi disse che era il bagno,a destra c'erano due stanze e a sinistra tre,nel corridoio,per arrivare alle stanze,le pareti erano sommerse di quadri e fotografie dove quest'ultime indicavano tanti bambini,tra una di queste foto riconobbi Liam,era bellissimo pure da piccolo,chiesi conferma e affermó che fosse lui quello nella foto.Entrammo in una delle stanze disposte nel lato destro della casa.
"Ehm benvenuta nella mia casa,cioé era dei miei genitorni,l'ho ereditata e qui ci vengo quando voglio rilassarmi,é un posto molto silenzioso e tranquillo e amo rimanere qui,questa é la mia camera,ti piace?"disse indicandomi l'interno della stanza,era a dir poco gigante,nel mezzo della camera c'era un letto matrimoniale a baldacchino con un piumone rosso e lenzuola arancio,difronte al letto un armadio in legno moderno con delle frasi scritte su,suppongo scritte da lui,al fianco dell'armadio un comó anch'esso in legno moderno e ai lati del letto due comodini con un abat-jour(?) ciascuno.Liam si sedette sul letto e picchiettandoci sopra al suo fianco mi fece segno di seguirlo.Eccoci qui stesi l'uno a fianco all'altro a guardarci negl'occhi,mi venne una cosa in mente,cosi mi alzai di scatto e andai di fronte all'armadio curiosa di leggere le frasi scritte.
Una diceva "moments",Liam,che mi aveva seguito cominció a parlare.
"É il nome di una canzone che ho scritto,pensando a te"Disse,arrossìì pesantemente e poi chiesi "Puoi cantarmela?".Con un po' di esitazione ne cantó un pezzettino e faceva "cloose the door,turn the light of,i wanna be with you,i wanna feel your love...".Wow,rimasi spiazzata,le parole colpivano nel profondo,ed erano bellissime,la sua voce calda e delicata era un piacere ascoltarla.
"Liam,é a dir poco stupenda questo pezzo della canzone,e poi la tua voce é perfetta"continuai io.Lui sorrideva,poi mise le mani sui miei fianchi e si avvicinó per baciarmi,accettai subito il bacio,e diedi l'accesso alla sua lingua di entrare tra le mie labbra,era un intreccio di lingue,la mia e la sua,eravamo cosi in sintonia,quando il suo cellulare squilló e si ruppe l'atmosfera che si era creata,lui chiedendomi scusa rispose al cellulare.
"Pronto?"
"Ah James!Certo,quando?"
"No,ora non posso,sono con una persona importante"disse girandosi verso di me e sorridendomi.
"No James,possiamo fare domani?"
"Perfetto,domani alle 17 saró da te,ciao,stammi bene"salutó la persona dall'altra parte del cellulare,deduco si chiamasse James e poi buttó il cellulare con non curanza sul letto.
Mi cinse i fianchi e parló.
"Hai fame?"sinceramente avevo un certo languorino quindi annuii mentre cingevo il suo collo con le mani,avevo bisogno di un altro suo bacio,mi alzai sulle punte e lo baciai.Il bacio si fece sempre più appassionato,fin quando mi portó vicino ad un muro e prendendomi dalla parte sotto il sedere cinse le mie gambe attorno ai suoi fianchi,i suoi muscoli erano tesi ed era dannatamente sexy da togliere il fiato,ci stavamo eccitando e con due passi Liam si avvicinó al letto e con delicatezza mi ci poggió sopra mettendosi poi a cavalcioni su di me,ci stavamo togliendo gli indumenti quando un altro squillo di cellulare ci fece sobbalzare,stavolta era il mio,e in quel momento stavo maledicendo qualsiasi persona mi stesse chiamando,non volevo rispondere ma Liam ormai aveva gia preso il mio cellulare da sopra il comodino e me lo stava porgendo.
"Pronto?"
"Caroline..Dove diamine sei?"Harry aveva il tono di voce preoccupato.
"Sono con Liam perché?É successo qualcosa?"chiesi ora preoccupata,ci fu un minuto di silenzio e poi il riccio riprese a parlare.
"Ehm,si,ecco..Dovremmo andare in caserma ah ehm,fare quella cosa,ci ha appena avvertito un poliziotto"già,mi ero completamente dimenticata di aver denunciato il mio ex per tutto quello che mi aveva fatto,dovevo aspettare il richiamo per il riconoscimento dello stronzo.
Mi misi seduta sul letto grattando istericamente la parte dietro della mia testa.
"A che ora?"chiesi.
"Fra due ore dobbiamo essere li"
"Okay grazie har"dissi prima di staccare la chiamata.Presi la mia testa fra le mani,rimurginando su cosa avrei dovuto fare.Liam si sedette al mio fianco e delicatamente mi accarezzava la schiena.
"C'é qualcosa che non va?"chiese gentilmente,lo guardai e presi a parlare.
"Fra un paio d'ore dovró essere in questura per il riconoscimento del mio ex,sai io l'avevo denunciato e ora devo andare li,proprio oggi.Scusa Liam,ho rovinato il nostro giorno"dissi abbracciandolo,mi bació il capo e poi si alzó e mi tese la mano e l'accettai.
"Andiamo a mangiare e poi ti accompagneró in questura con Harry"mi sorrideva,davvero voleva venire in questura per il mio ex ragazzo stronzo?
"Vuoi venire con me? Perché?Cioé non che non mi faccia piacere ma per quale motivo?"dissi curiosa.
"Beh,voglio starti accanto,voglio che tu sappia che io ci sono per te e che ci saró sempre" mi diede un bacio sulla fronte,un gesto cosi dolce,un gesto che faceva mia mamma quando mi dava la buonanotte,ma stavolta il significato era differente,sempre un gesto d'affetto ma non un affetto che si ha con i propri parenti,un affetto che si distingue da tutto,che quando le labbra di quella persona toccano la tua fronte,ti senti amata,quell'amore che un genitore non ti puó dare perché é un'amore che solo quelle due persone sanno di possedere.Già,conoscevo questo ragazzo da una settimana o poco meno e già credevo di aver preso una cotta,a dir la verità fisicamente ci conoscevamo da poco perché poi quando ci guardavamo negl'occhi l'una nell'altro sapevamo guardare a fondo,riuscivamo a trovare le insicurezze,le paure,le debolezze,i punti di forza e tutto il resto che ci apparteneva.
Aprì la porta e lo seguii scendendo poi per le scale per andare in cucina,mi sedetti sulla sedia di legno con le braccia sul tavolo e le dita delle mani incrociate l'una all'altra.Lui era girato verso i fornelli,dimenticavo che era ancora a petto nudo ed era una scena cosi..cosi non trovo il termine ma sto avvampando pesantemente per la scena,si abbassó per prendere una padella nei mobili bassi della cucina e oddio si vedevano le fossette sul fondocshiena,okay o mi stava provocando o veramente era ingenuo.Optai per una rinfrescata,quella vista mi stava dannatamente facendo male okay?okay.
"Ehm vado un attimo al bagno,devo,devo rinfrescarmi un secondo"dissi senza fiato,figura di merda pt2.
Mi alzai di corsa e andai verso il bagno,salii di fretta le scale cercando la dannata porta del bagno,la trovai e ci entrai arrivando al lavandino,mi guardai allo specchio e oddio ero non solo rossissima ma anche sudata,ma che cazz?..
Diedi una sciacquata al viso e cercai di sistemarmi e successivamente presi un bel respiro e mi dileguai giu per le scale arrivando in cucina.Stavolta non mi sedetti,girai dalla parte sinistrs del tavolo e da dietro abbracciai Liam,che stava armeggiando con le pentole per prrparare non so cosa.
"Cosa stai preparando?Vuoi una mano?" Chiesi gentilmente.
"Ehm sto preparando gli spaghetti alla carbonara,ti piace?É un piatto italiano che io amo,ma se non ti va ben.."Disse tutto d'un fiato e lo bloccai appena possibile.
"Liam,Liam,fai un bel respiro,prendi aria,adoro la carbonara e conosco il piatto,tranquillo okay?"Dissi prendendo il suo viso fra le mie mani.Cosa diavolo mi stava succedendo,io..Non penso che una persona nel giro di una settimana o poco più/meno potesse diventare così importante per me,che potesse ,con un solo sorriso, riuscir a rallegrarmi la giornata e l'animo.Era così strano ma era una sensazione così piacevole.Mi sorrise e con me che gli passavo gli ingredienti per cucinare finimmo in un batter d'occhio,dopo aver mangiato scherzando e ridendo,presi i piatti e mettendoli nel lavello incominciai ad insaponarli col detersivo assieme alla pentola e alla padella usate per preparare il pranzo.Mi era venuta in mente una cosa,lui mi aveva provocato,adesso tocava a me farlo,non mi ero del tutto rivestita dopo l'accaduto di mezz'oretta fa,avevo solo una sua larga e grande maglietta addosso,ma che arrivava solo fino sotto il sedere,cosi con la scusa che caddero due goccioline d'acqua per terra,con uno straccio mi abbassai abbastanza da sentire il suo respiro affannarsi,sorrisi al solo pensiero della sua faccia,mi misi di nuovo in linea retta e mi girai di scatto,ma lui nin c'era,poco dopo sentii l'acqua del rubinetto del bagno al piano terra,la mia stessa reazione pensai,finito di pulire il fornello e le varie cose da lavare,mi diressi fuori la porta del bagno dove dentro c'era Liam,bussai due vole col pugno chiuso.
"Liam?Tutto bene?"Dissi con tono sarcastico e ridendo sotto i baffi,mi sorprese uscendo immediatamente e con le pupille dilatate guardó l'orologio appeso al muro dietro di me.
"É presto per andare non credi?E poi questo giochetto di provocarsi a vicenda non fa affatto bene a nessuno dei due"Disse ammiccando.
"Mi hai provocato,quindi ti conviene scappare,perché ha inizio la guerra del solleticoo!"Urló,incominciai a cirrere ridendo con lui dietro che mi inseguiva anch'esso ridendo,dio la sua risata,salii le scale di corsa e senzabbpensarci due volte entrai nella sua stanza,l'unica che ricordavo,girai attorno al letto,lui era dall'altra parte,con un salto sul letto arrivó dalla mia e io istintivamente indietreggiai finendo per sbattere contro il muro delicatamente,ero in un vicolo cieco,non potevo più scappare,lo guardai ridendo,lui mise le sue mani sui miei fianchi e poi con un sussurro al mio orecchio disse:"Presa".I brividi percorsero tutto il mio corpo,quando fui a piena conoscenza del mio cervello,poggiai le mani dietro il suo collo,e come la scena di prima portó le mie gambe sui suoi fianchi che successivamente li cinsero,le mie mani erano ancira dietro il suo collo,mia avvicinai al suo orecchio e bisbigliando,
"Fa caldo,non credi?"dissi sorridendo.Annuì e con un gesto veloce mi tolse la maglia,ero decisamente quasi del tutto nudo davanti ai suoi occhi e questo non fece altro che farmi arrossire,ma ero stata io a provocarlo con quelle parole perció cercai di calmarmi.Mi poggió delicatamente sul letto e si mise a cavalcioni su di me.Gli sbottonai i jeans e li feci scendere fino a farli finire sul pavimento.Incominció a baciarmi,prima sulle labbra,poi proseguendo sul naso,sulla fronte,sul lobo dell'orecchio succhiando leggermente facendomi venire i brividi,poi sulla mascella e scendendo sul collo,passando in mezzo ai seni ancora ricoperti dal reggiseno,sulla pancia,l'ombelico,sussultai a quel tocco,sull'inguine strofinando poi il suo naso,ritornó a guardarmi negl'occhi,difronte a me,e cercando di esser delicato mi tolse le mutandine,poi io armeggiai con l'elastico dei suoi boxer facendo cadere anche questi sul pavimento,mancava solo il mio reggiseno,cosa che in pochi secondi mi tolse facendo sollevare il mio busto di poco.Nudi,uno difronte all'altro,non era per niente imbarazzante,eravamo a nostro agio.Mi bació e il bació diventó sempre più appassionato,fino a che con una mossa entró dentro di me,quanto era bello sentirlo,con leggere e lente mosse entrava e usciva e io ansimavo,lui aveva il respiro affannato,volevo di più,con voce ansimante chiesi a Liam di andare più veloce,e lui annuì,stavamo per raggiungere l'apice del piacere entrambi,e quando tocco un punto dentro di me innarcai la schiena e ansimando e bisbigliando il suo nome venni,lui dopo aver sentito il suo nome pronunciato da me venne e si stese si di me,poggiando la testa sul mio seno.Accarezzavo con le dita i suoi capelli un po' più sopra della nuca,e sorridevo,un sorriso che avrebbe brillato più del sole,potevo notare la sua dooce e nascosta fosseta all'angolo della bocca,anche lui sorrideva e non potevo non essere felice.bació la mia pancia che automaticamente si ritrasse,poi mi guardó e saliì più sopra col corpo facendomi girare su un fianco e poggiando la testa e una mano sul suo petto.Mi cingeva con le sue braccia e io mi sentivo al sicuro,poi mi ritornó in mente che dovevamo andarcene,cazzo cazzo cazzo.
"Liam?"lo chiamai a bassa voce.
"Mh?"
"Che ore sono?"Chiesi preoccupata.Allungó il braccio sul comodino e prese il suo cellulare,il suo viso impallidì.
"Ehm dobbiamo prepararci."Mi diede un bacio e poi balzó giu dal letto e fece alzare anche me tirandomi dalle caviglie cosa che mi fece ridere,le nostre risate riempivano quella casa,facemmo una doccia veloce,lui al bagno giu ed io al bagno su,poi mi prestó una sua maglia,rimisi tutti gli indumenti e diedi una spazzolata veloce ai miei capelli,ringraziando mentalmente me stessa per portarmi sempre dietro la spazzola e i trucchi,ma non misi nulla sul viso,non ne avevo voglia.Scesi giu saltellando per le scale perché stavo infilando le scarpe.Lui mi guardava dalla fine della scalinata con le braccia incrociate e con sguardo serio disse:"É pericoloso scendere le scale in quel modo sai?".
Risi e poi schioccandogli un bacio sulla guancia "Sono anni che lo faccio,potrei dichiararmi una campionessa babe"dissi facendogli l'occhiolino,lui roteó gli occhi ridendo e poi io prendendo la borsa ci diriggemmo fuori casa,lui chiuse la porta a chiave e scendendo le scale del portico ci diriggemmo verso la sua auto.Entrammo e Liam mise in moto dopo esserci allacciati le cinture partimmo.
Nessuno parlava,il viaggio era silenzioso.In quel momento andava bene cosi,perché erano i miei pensieri a parlare troppo.Arrivati a casa mia scendemmo dalla macchina e salendo di fretta le scale del conodminio arrivammo fuori alla porta del mio appartamento.Aprii la porta con le chiavi ed entrando trovai seduto sul divano Harry che guardava la tv,si giró di scatto e si alzó in piedi.Mi abbracció e poi con una stretta di mani salutó Liam sorridendo.
"Dobbiamo andare.Prendiamo la mia macchina."disse Harry ed io e Liam annuimmo.
20 MINUTI DOPO
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"É lei la signorina Caroline?"chiese il poliziotto.Annuii,presi la mano del mio migliore amico e di Liam,avevo bisogno di sentirli.Il poliziotto ci condusse in un corridoio dove c'era un grande specchio,ci spiegó che noi potevamo veder dentro ma le persone all'interno della stanza vedevano solo un grande specchio che rifletteva chi c'era dentro.
Mi tranquillizzai e poi scorrendo le facce all'interno di quella stanza trovai lui.Aveva un ghigno sul viso.Pensava che fossi talmente fifona da non far il suo nome.Indicai al poliziotto chi era la persona che avevo denunciato.Il poliziotto annuì e disse che aveva già delle denunce e che al massimo sarebbe stato in carcere per 10 anni.Ovviamente io desideravo di più ma se era questo il periodo di tempo a me stava bene.Dopo aver firmato tutte le scartoffie lì in questura ce ne tornammo nel mio appartamento.Era tornato Lou dal lavoro,così Harry lo salutó ed andarono nella camera di quest'ultimo.Io e Liam ci sedemmo sul divano,io mi accoccolai su di lui e dopo esserci fatto un bel po' di coccole decisi di andar a bussare alla camera di Louis per sapere che pizza volevano,io e Liam avevamo deciso di mangiare pizza.
"Lou?Che pizza volete?"Quasi urlai.Con mi sorpresa aprirono la porta,sorridevano,uscirono dalla camera e prendendomi in braccio,non so per quale motivo,mi portarono in sala facendomi poi scendere.
"Io e Louis dobbiamo darvi una notiziona"Disse Harry sorridendo.Io e Liam annuimmo aspettando che parlassero.
"Oggi 20 ottobre io ed Harry ci siamo messi insieme e quindi avete fatto bene a chiamare per la pizza perché si festeggia!"Disse louis.Harry accese lo stereo,e lui e lou incominciarono a fare mosse strano di ballo,e io e Liam li guardavamo ridendo.Liam si alzó e porgendomi la mano
"Mi concede questo ballo signorina?"disse con tono scherzoso,accettai ridendo e incominciammo a ballare facendo anche noi mosse strane.Quell'atmosfera era stupenda,tutti a ridere e scherzare e nessuno poteva metterci di pessimo umore.Mangiammo la pizza,bevemmo birre a volontà e Liam era ubriaco,tutti e tre erano ubriachi,io avevo bevuto ma sapevo resistere bene.Louis e Harry andarono in una delle loro camere,ed io ero in piedi difronte ad una scena così dolce,Liam steso sul divano con gli occhi chiusi che borbottava qualcosa di incomprensibile.
"Andiamo mr resisto bene all'alcool,ti porto in camera mia"Dissi sorridendo.Lo feci alzare in piedi,si teneva a fatica,cercai di fare del mio meglio,lo portai in camera mia e lo feci stendere sotto il piumone caldo.
"Caroline?Dove sei?Caroline dormi con me?"Era ancora più sexy da ubriaco.
"Certo tesoro,sono qui."Dissi,gli levai le scarpe che mi ero dimenticata di togliere prima e i jeans e la maglia,presi una maglia di Harry che tenevo nell'armadio perché adoravo metterla, la misi a lui.Poi mi spogliai io e prendendo una maglietta,anch'essa larga e lunga, la indossai.Mi infilai sotto le coperte e quando stavo per addormentarmi tra le braccia di Liam,che mi avevano avvolto incosciamente,il mio cellulare squilló in segno di un nuovo messaggio.
"CAZZO." Imprecai a bassa voce,allungai il braccio sul comodino dove precedentemente avevo poggiato quell'aggeggio e lo presi,trovandomi un messaggio da un numero sconosciuto.

A Caroline:
Hei bambolina!

Da Caroline:
Chi cazzo sei?

A Caroline:
Wow siamo arrabbiate eh?!
Ti conosco molto bene e sai piccola,dovresti stare attenta quando sei con lui.Non é la persona che credi che sia....

Da Caroline:
Cosa intendi?Di chi parli? E poi chi ti ha dato il mio numero?

A Caroline:
Troppe domande piccola.Il tuo numero,beh il tuo numero me lo ha dato un amico,un grande amico che mi ha dato delle indicazioni...

Da Caroline:
DIMMI CHI DIAVOLO SEI O GIURO CHE VADO DALLA POLIZIA.

A Caroline:
Ohohoh,due volte in un giorno dalla polizia,non credo ti faccia bene.Sai potresti trovare molte sorprese in quel posto.

Da Caroline:
Lasciami in pace.Questo é un brutto scherzo.

A Caroline:
Tesoro,quando scoprirai,mi chiederai di stare al tuo fianco a proteggerti,non ti conviene dirmi di lasciarti stare.

Da Caroline:
E da chi mi dovresti proteggere,sentiamo.Per piacere questo scherzo deve finire ora o ora.Basta.

A Caroline:
Da chi?Beh dalla persona che sta più o meno in questo momento al tuo fianco.

LIAM?Nononono,non puó essere lui.É solo un brutto scherzo.

#Salvee ragazzuolee,sono tornataa,scusate se ho aggiornato tardi,evidentemente nessuno risponderà perché la mia storia fa cagare peró,ho visto delle visualizzazioni e delle stelline e vi ringrazio molto molto molto,vi prego lasciatemi qualche commento,fatemi sapere se vi piace la storia e stellinate se vi piace questo capitoloo.
Pubblicheró al più presto il prossimo, byee.
Xx Mery

Nobody can drag me downDove le storie prendono vita. Scoprilo ora