Una volta raggiunti la meta stabilita decidiamo di accendere un bel fuoco, sia per riscaldarci, sia per preparare, eventualmente, qualche cibaria. Fu una scelta molto rischiosa: qualcuno avrebbe potuto vederci. Io e Josh decidemmo di andar a prendere la legna, mentre Ashley, Emily e Jessica si occuparono di cercare pietre adatte per poter creare le scintille. Nessuno di noi fumava, non avevamo accendini. Non fu difficile procurarsi la legna, eravamo in un bosco, un'altra volta, e trovare arboscelli adatti fu più che facile. L'unica cosa che mi preoccupò fu il totale silenzio di Josh, di solito parlava sempre; decisi dunque di rompere il ghiaccio "Credi che le ragazze abbiano trovato le giuste pietre?"
"Non lo so" rispose sbigottito
"Bè, al massimo usiamo me e te, abbiamo delle teste dure come la roccia" sentii che quello era il momento di dire qualcosa di diverso dal solito, ma Josh non rispose, si limitò ad accelerare il passo. Io feci lo stesso. Arrivammo "all'accampamento" e con nostra grande gioia le nostre amiche avevano trovato le pietre, ma non il cibo. Decidemmo dunque, una volta passata la notte, di cercare la città più vicina e ,di cercare lì, Mike. Passammo il tempo a guardarci, senza accennare una parola fin quando Emily non si addormentó "resto io di guardia" dissi "ma Chirs, hai bisgono di riposo" Jessica mi riprese "sì, ma qualcuno deve restare sveglio. Non voglio che un gruppo di pazzi ci catturino e ci offrino come tasse ai servitori del tiranno" risposi prontamente io. Silenzio, dopo quelle parole ci fu solo silenzio. Passarono le ore, ed io ero davvero stanco, ma non potevo addormentarmi non adesso. Il silenzio venne interrotto da un urlo frustante, agghiacciante, terrificante, non credo che qualcuno lo sentì; ma Ashley sì. Lei si svegliò, e si sedette accanto a me "ehi" disse "ancora sveglio?" "sempre" ridacchiai io, e lei fece lo stesso "che strana situazione eh?" sussurrò lei "già, molto strana" io annuì, poi ci fu un attimo di silenzio dove ci guardammo negli occhi. Nonostante il buio, riuscivo perfettamente a vedere i suoi occhi e wow, era l'ennesima volta che mi stupivo. "Senti" non so cosa mi prese in quel momento "qui, è un casino totale potremmo morire o esseri catturati da un momento all'altro" e lì vidi delle lacrime scendere dai suoi occhi, inconsapevolmente avvertii della sensazione di bagnato sulle mie guance "e, io" continuai "non posso pensarci a questo, non lo voglio e non deve accadere. Ma purtroppo, non sempre siamo padroni del nostro destino. Dunque, Ashley, se tutto dovesse andare storto sappi che..." "non dire altro" lei mi zittì "so tutto Chris, me ne sono accorta sai? Ed ho altro da dirti...ti amo anch'io" e mi baciò.
Quello fu probabilmente il momento migliore della mia vita, in assoluto. Dopo tutto questo avevo bisgono di un altro motivo per cui andare avanti. Alla fine, lei sorrise e si addormentó sulla mia spalla. Non chiusi occhi per tutta la notte, Ashley mi aveva baciato, e l'indomani bisognava partire. Insomma...ero pronto, pronto a tutto.
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"La fantasia è tutto."
Fantasy"La fantasia è tutto": sono queste le parole che il nonno di Chris ripeteva al piccolo dopo la solita fiaba della buonanotte. Ormai Chris è un ragazzo di 16 anni, e le parole del nonno ormai defunto sono sempre impresse nella sua mente. Egli è un br...