Capitolo 6.

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Stava quasi per sorgere l'alba, tra poco saremmo dovuti partire. Non sapevamo dove però. E quello poteva rivelarsi un problema.
Decisi di non pensarci, di affidare tutto alla sorte, dato che precedentemente la sorte aveva deciso di sorridermi.
Stavo ammirando l'alba, il cinguettio degli uccelli (notai che quella fu la prima volta che lo sentii) la luce del sole che iniziò ad illuminare il castello dove speravo che si trovasse Karen, ed infine noi. Avevo bisogno di un certo calore, sia io che Ashley eravamo freddissimi, il fuoco si era spento. E a me bastava anche quel piccolo calore del sole delle prime ore. Nessuno si svegliò, ed ahimè, decisi di stare fermo. Josh, come al suo solito, iniziò a russare. Sì, lui russa di mattina non di sera. Ashley iniziò a scuotere il capo, che rimase appoggiato sulla mia spalla mezza distrutta. "Ma ben svegliata" sussurrai io "Ciao" lei sorrise ed aprì gli occhi "dormito bene?" iniziai ad alzare un pó il tono, per cercare di far muovere gli altri. Jessica iniziò, in effetti, a muoversi e con lei anche Emily. "Mai stata meglio" ridacchió "già chissà perché" risi e le scoccai un bacio sulla guancia. Lei sorrise, poi decisi di alzarmi. "Dobbiamo farli svegliare?" mi capì al volo "certamente, è tardissimo" presi Josh per un braccio ed Ashley fece lo stesse con Emily "dai ragazzi!" urlammo io ed Ashley. Dopo molti tentavi si svegliarono, finalmente. "Che succede?" sbadiglió Josh "Oh niente...solamente che dobbiamo muoverci, dobbiamo trovare la città ricordate?"
"Oh sì, ma è una partita persa in partenza. Non sappiamo nulla, ci ho riflettuto molto, meglio rimanere qui...non avrebbe senso andarci. Abbiamo bisogno di un passaggio" si impose Jessica. Ci fu un attimo di silenzio, poi Emily mi guardò ed io, capendo le sue intenzioni, annuii. "Abbiamo bisogno di Karen" disse lei, "dobbiamo sperare che non sia stata rapita" continuai io "e così avremmo una guida" concluse Ashley. "Wow, ragazzi, mi lasciate d stucco" disse Josh e tutti scoppiammo a ridere. E fu così che ci avviammo di nuovo verso quel castello, non volevo metterci più piede lì dentro. Era macabro, strano, un posto che ne aveva viste di tutti i colori. Ma, adesso come adesso, era necessario...dovevamo convincere Karen ad unirsi a noi, dovevamo essere più convincenti. A tutti i costi, doveva entrare nel nostro gruppo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2015 ⏰

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