CAPITOLO 4

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Ero in infermeria e stavo malissimo. Madama Chips non mi faceva camminare.

PUNTO DI VISTA DI RON
Mi stavo dirigendo con Harry e Ginny verso l'infermeria. Mi sentivo in colpa. Non ce la facevo a vivere sapendo che Hermione era in fin di vita per colpa mia. Stavamo oltrepassando la porta quando sbattei contro un muro invisibile. Apparve una figura di Hermione.
" Tu non puoi passare. Mi hai fatto star male, e per stare bene io non devo vederti. Va via subito. "
Mi si spezzó il cuore e corsi via per non farmi vedere.
Arrivato nel dormitorio iniziai a distruggere tutto. I cuscini i fogli i libri. E piansi, perchè avevo visto la mia migliore amica odiarmi. Ed era tutta colpa mia.
Decisi di doverla vedere a tutti i costi e presi il mantello dell'invisibilitá. Quando attraversai la porta, l' Hermione " virtuale " non mi vide.
Andai fino ad Hermione. La mia povera piccolina era stesa su un letto. Le caviglie erano tutte insanguinate e fasciate. Harry le parlava e lei piangeva.
" Oh Harry non puoi capire cos'è stato sentire quelle parole da Ron. Sembrava indemoniato. Sono distrutta."
Harry la abbracció. E fece bene. Mi scese una lacrima.
" Hermione, chi ti ha aiutato a venire qui? Non avevi le forze per farlo da sola!"
" Draco mi ha guarito e accomagnato " " COSA?" Harry non era arrabiato...piuttosto salordito. Ma io ero furioso. Come si é permesso di toccare Hermione?
" Con Ron come farai?"
Quella domanda mi spezzó il cuore...di nuovo
" Non lo so. So solo che non voglio vederlo mai piú."
E queste parole me lo distrussero completamente. D'altronde ha ragione. Come potrebbe non averne? Lei è Hemione Jean Granger.

PUNTO DI VISTA DI HERMIONE
Per andare da qualche parte devo usare le stampelle magiche che non mi fanno toccare con i piedi per terra. Sono stanchissima. Quando mi hanno dimesso, faticai a camminare sulle stampelle così mi aiutarono Ginny ed Harry. Quando entrammo in Sala Comune ero davvero terrorizzata dal rivedere Ron. Chissá cosa avrei detto. Ron mi apparve davanti e mi disse " Hermione sono mortificato. Per tutto. Per ció che ti ho detto e per quello che involontariamente ti ho fatto. Pensavo fossero dei graffi e, dato che sei una strega super brillante, pensavo che saresti riuscita a trovare un qualche strano incantesimo. Mi dispiace davvero davvero tanto. Se avessi saputo cosa ti era successo non avrei esitato ad aiutarti. Credimi. Hermione ti chiedo scusa. Ti prego perdonami."
Rimasi di pietra a quelle parole. L'unica emozione che trasmetteva il mio volto era indifferenza. Lo guardai.

PUNTO DI VISTA DI RON.
Speravo che mi desse un segno di approvazione ma la sua indifferenza era piú dolorosa di una lama. Ad un certo punto i miei occhi incontrarono i suoi e li trovai spenti. Mi disse
" Io non sono piú tua amica mi dispiace. L'hai detto tu ed ormai la ferita è troppo profonda per essere risanata. Sappi che da oggi saró spenta, indifferente e soprattutto mediocre. Quando te ne accorgerai devi pensare solamente che è colpa tua. Tanto io sono solo una sporca mezzosangue e da me non ci si puó aspettare di piú di un banale expelli armus. Non voglio parlare mai piú con te. Per me sei morto e sono morta anch'io con te. "
Una lacrima le scese sul volto e si smaterializzó. Non riuscii a trattenermi e piansi a singhiozzi. Ginny mi abbracció mentre sentivo urlare Hermione dalla sua stanza tanto che piangeva forte. Ero...morto. Senza di lei sono incompleto. Senza di lei...non esisto.

DRAMIONE..SEI LA MIA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora