CAPITOLO 16

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PUNTO DI VISTA DI DRACO
Si girava e si rigirava nel letto. I suoi mugolii e gemiti di dolore erano, per me, una tortura. Mi ricordavano che è tutta colpa mia se é in quello stato.
Ad un tratto si sveglió.
" Oh Hermione finalmente. Come ti senti?" dissi andando vicino all'amore della mia vita. Lei si alzó in piedi ma quando ci provó si piegó in due per il dolore alla pancia e gridó.
" Merlino Hermione. Riposati."
Dissi io prendendola in braccio in stile sposa e posandola delicatamente sul letto.
" Draco...cos'ho? Mi sento la pancia in fiamme."
" Bhe ecco..." le raccontai tutto mentre scoppiai a piangere proprio davanti a lei mentre la abbracciavo. Ero così vulnerabile in quel momento. Lei mi consoló stringendomi i capelli e baciandomi le guance. " Hey...non è colpa tua. Tranquillo. Dobbiamo solo andarci piano. Oggi proprio non me la sento ma domani staró meglio e tutto si aggiusterá."
Io la strinsi a me piú forte che potevo. " Draco guardami...andrá tutto bene. Io ti amo amore mio "
" Anch'io ti amo amore. " dissi mentre un sorriso stava nascendo sul mio volto. Merlino se l'amavo. Dato che rimanemmona a letto, ci raccontammo molto di noi. Lei mi disse la sua vita con i babbani,e io gli raccontai dei miei genitori e di come mi avevano costretto a seguire Voldemort. Le feci vedere il mio orribile tatuaggio. Lei me lo accarezzó. Mi fece vedere la sua cicatrice. MUDBLOOD. mezzosangue. " Marchiati a vita.." dissi io. " Vediamola come un simbolo d'unione tra noi" io sorrisi " Stesso braccio, stessa situazione..." dissi io.
Ci addormentammo distrutti per poi svegliarci l'indomani.
Mi svegliai dopo di Hermione e la trovai in cucina a preparare delle cose stane in uno strano aggeggio da cui usciva da sotto delle insolite fiammelle di luce.
Ma che magia oscura è questa?!
Peró quello che attirava la mia attenzione era che lei era in mutande con solo la mia camicia addosso. Le stava un amore.
"Non ho capito una cosa..." dissi abbracciadola da dietro.
" Mmh-Mmh" disse lei per incitarmi a parlare.
" Come vuoi che io ci vada piano se giri per la casa vestita in questo modo?!" dissi sarcastico
Lei ridacchió. " Eri disteso sulla mia maglia e mi dispiaceva svegliarti. Eri così dolce" "Okay. Tanto la camicia sta meglio a te che a me" dissi schioccandole un bacio sulla guancia. Poi guardai quella cosa in pietra/acciaio. "quale maledizione dovrebbe essere questa strana cosa babbana?" " È una padella e si usa per cucinare " " Aaa. Ma...è ammessa dal ministero della magia? Sai potrebbe essere mortale se vuoi cucinare pozioni su quelle fiammelle di luce. " lei si giró piano verso di me e scoppió a ridere. Era così bella che contagió anche me e incominciai a ridere. " no. Non si usa per cucinare una pozione ma del cibo. E queste fiammelle sono solo gas."
" Mio Merlino che cose complicate. " " se ti sentisse un babbano saresti completamente strano " disse ridendo. Non capivo molto. " Ah ti voglio far vedere una cosa" disse e andó dietro una scatola nera. Subito apparve la figura di una donna minuta che andava avanti e indietro con una borsa.
" Mio Merlino...ma...come...cosa..chi..." " Okay...una cosa alla volta. Allora questa si chiama televisione e da qui si possono vedere delle persone. Un pó come le sfere di cristallo." " wow" disse io seguendo la figura di una balena che usciva e rientrava nell'acqua. Era tutto spettacolare. Ma lo spettacolo piú bello era che davanti a me avevo la donna che amavo e non l'avrei lasciata mai andare per nulla al mondo.

DRAMIONE..SEI LA MIA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora