Capitolo 3

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Lo ha detto anche lui. La pace non è mai stata un'opzione e tu lo sapevi benissimo quello che lui provava. Ora tocca a te.

Che fine aveva fatto il ragazzo che disse"Uccidere non ti darà la pace"? Chi era diventato?

-Non lo so...-
Lui ha giocato la sua partita,ora tocca a te giocare la tua. Non dubitarne,lui non lo avrebbe fatto. Ricordati sempre delle cose che ti ha tolto...

Le ultime tre parole furono fondamentali per l'azione che ne avrebbe seguito. Prese il casco e lo posò sopra la testa senza neanche pensarci due volte ripensare solo un attimo a quelle parole collegate con i suoi ricordi lo aveva spinto a non ritrovare più la ragione.
La macchina si avviò facendo un rumore simile ad uno stridulo che si sentì fino alla cucina dove si trovava Hank.

-Che cosa è stato?-si chiese Hank.
Il rumore non cessava.
C'era qualcosa che non andava. I sensori di allarme scattarono e Hank si precipitò giù da Cerebro capendo che solo da lì veniva il rumore stridulo.
Ovviamente Cerebro si apriva solo al Professore,o almeno al riconoscimento facciale del professore,e Hank non poteva non attrezzarsi.
Charles non si trovava da nessun'altra parte della casa. Era lì,ne era sicuro.
Risalì verso la camera principale dove aveva tutti gli attrezzi e cercò di prenderne quanti più possibili a costo di rompere l'accesso a Cerebro. Doveva salvare Charles o la macchina lo avrebbe danneggiato non avendo i poteri.
Riscese,e subito disattivò tutte le prese in modo che si spegnessero tutte le macchine dentro Cerebro e si fermassero tutte le turbine che c'erano.
Finalmente si aprì la porta e trovò Charles in ginocchio che si teneva sulle braccia.
-Charles che ci fai qui? Lo sai che la terapia ha effetti sul tuo DNA e quindi sui tuoi poteri. Non puoi usare Cerebro senza di questi.-
-Hank... non so perchè io sia qui,non ricordo niente e...come hai fatto a trovarmi?-si girò stupito.
-Cerebro ha anche dei sensori di allarme,come delle piccole cimici e hanno fatto un rumore non molto piacevole. Non ti trovavo e sicuramente ho pensato che eri qui.Dammi il braccio ti aiuto a portarti in camera.-
-Grazie.-
-Sei sicuro di non ricordarti niente? Prima mi avevi cacciato e poi te ne sei andato.-
-Veramente? Non sarà forse per il troppo alcool?-
-Non sarà forse la terapia?-rispose Hank sarcastico ma consapevole che probabilmente sia stato l'abuso di essa che le provocava reazioni inspiegabili.
-È perfetta,non centra niente.-

Mutant and broken(sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora