Capitolo 6

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Uscì di casa correndo non guardavo neanche dove stavo andando, ad un certo punto inciampai su un sasso,alzai la testa ero finita davanti ad una casa abbandonata, non ci potevo credere era tutto così strano il vento soffiava forte e io stavo gelando, allora decisi di entrare.. Aprì la porta ed entrai dopo pochi passi sentì la porta chiudersi da sola, cominciai a tremare dalla paura mi guardai intorno e vidi qualcosa muoversi  corsi li per vedere chi era.. Non c'era nessuno.. Ad un tratto qualcuno mi prese dal braccio e mi attaccò al muro, io chiusi gli occhi e mentre stavo per gridare sentì una mano posarsi sulle mie labbra.. Io rimasi coi occhi chiusi perché non volevo vedere che stava succedendo avevo troppa paura, sentì una voce maschile  urlare "Adrian esci fuori tanto non uscirai vivo da qui" io mi spaventai, iniziai a piangere le mie lacrime cadevano sulla mano di questo ragazzo che a quanto pare si chiama Adrian, io senza farla apposta feci cadere un vaso coi piedi, sentì dei passi arrivare verso di noi.. Aprì gli occhi e vidi la pistola puntata in testa al ragazzo che non riuscivo a vedere a causa del buio.. Lui tolse le mani dalle mie labbra e fece due passi verso l'uomo.. E disse "che problemi hai?! Che vuoi dalla mia vita?!" Adrian gli diede un calcio alla pistola che volò in aria io corsi a prenderla e gridai "vai via o premo il grilletto" si girarono entrambi.. Mi avvicinai all'uomo e gli ordinai di mettersi a terra, Adrian mi prese dal braccio e mi trascinó fuori dalla casa, quando siamo usciti mi liberai e lo guardai in faccia.. Era alto biondo coi occhi verdi insomma era bellissimo, lui mi guardò e disse "ora andiamo via e più tardi ti spiego" io dissi tutta sicura di me stessa "no! Non voglio sapere niente voglio andare a casa mia" dopo pochi secondi una macchina nera si fermò davanti a noi, Adrian aprì la portiera e mi prese dal braccio e mi fece entrare in macchina io mi guardai intorno e vidi Abraham che subito disse "ma sei coglione Adrian! Che hai fatto?! Lei non deve essere qui" mentre loro erano impegnati a litigare io senza farmi notare uscì dalla macchina correndo. Abe si mise a correre dietro di me e mi prese dal braccio io cercai di liberarmi ma lui mi prese in braccio e mi fece entrare in macchina e durante il tragitto io dissi "che cazzo volete dalla mia vita! Lasciatemi andare via!" Abe mi urlò serio e disse "stai zitta ora!" io ci ero rimasta di merda ed ero ferita di mio e quando lui mi parlò in quel modo ha peggiorato tutto, io rimasi zitta per tutto il tragitto, la macchina si fermò davanti ad una villa, uscirono tutti dalla macchina e Abe mi diede la mano per farmi scendere io lo ignorai e scesi da sola andai dietro ad Adrian e continuai a seguirlo fino a quando non arrivammo alla porta, Adrian si girò verso di me e disse "entra per prima bambola" io subito lo guardai con uno sguardo cagnesco e gli risposi "non mi chiamare bambola! Se qualcuno di voi mi fa parlare il vostro caro Abraham si incazza e se la piglia con me!" Abe si avvicinò a me e disse "ehi principessa scusa ero arrabbiato" io mi allontanai e dissi "io lo sono di più! Ma non ti grido di stare zitto davanti a tutti lasciami stare vah e che nessuno si permetta a parlarmi oggi perché finite male!"

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