Capitolo 9

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Mi alzai di fretta guardandomi intorno e dissi "io devo andare a farmi una doccia, ci vediamo domani Adelina" la accompagnai alla porta e lei se ne andò via, rientrai a casa e Abe mi disse "io non ne sapevo niente, sta calma" io mi avviccinai a lui con uno sguardo minaccioso e dissi "che cosa?!! Ma tu sei scemo?! Ora tutto il mondo crederà che c'è qualcosa tra noi! Io ti meno" Abe con molta calma mi sussurrò "ehi tu stavi male io ti ho solo consolata" mentre stavo prendendo un bichiere di acqua per buttarglielo addosso suonò il citofono andai a vedere chi era aprì la porta e vidi Adrian che mi sorrise dicendomi "ehi bambola" io lo guardai con uno sguardo cagnesco e risposi seria "bambola lo dici a quelle che ti sbavano dietro non a me scemo!" gli tirai una gomitata e mentre camminavo sentì la sua voce sussurrare "certo come la tua amica Adelina" io a quelle parole mi girai verso di lui lo attaccai al muro gli tirai un pugno allo stomaco e dissi minacciosa "Parla ancora di Adelina in questo modo e giuro che ti ammazzo, se parli ancora di lei giuro che finisci in ospedale, non giocare con me rischi di farti molto male" mi allontanai, lui cadde a terra piegato per il dolore causato dal mio pugno. Abe uscì fuori subito aiutò Adrian ad alzarsi e mi disse "ma che problemi hai? Guarda che gli hai fatto" io con tutta tranquillità dissi ad Abe "beh se lo é meritato.. Deve sapere che Adelina non é come quelle oche che gli vanno a sbavare dietro.. Non é scema!" Adrian disse guardandomi nei occhi "beh che colpi che dai, mi hai fatto male" io sorrisi e dissi "bene ci vediamo domani perché devo dormire, avrò tanto da fare, devo pure andare in orfanotrofio" Abe si avviccinó a me mi prese dal braccio e mi disse "sta attenta e pericoloso, quell'uomo della casa abbandonata può vederti" i suoi occhi color nutella fissavano i miei occhi verdi per un attimo restai li a fissarlo non capivo che succedeva.. Tutto il mondo non esisteva in quel preciso momento.. Ad un tratto tornai in me, mi girai e dissi "tranquillo so badare a me stessa, bene ora andate via, salutatemi la signora Susy, ciao" accompagnai i ragazzi alla porta li salutai e se ne andarono, subito dopo arrivò Alexa che era andata a fare la spesa, mi salutò e si diresse verso la cucina per posare la roba io la raggiunsi e le dissi "Hei Alexa" lei mi guardò ma non rispose, le dissi "Cagami.. Che hai Alexa?" lei mi chiese "Ehm... Ti devo parlare.." io mi preoccupai il cuore mi batteva all'impazzata ad un certo punto le dissi "di che devi parlarmi?" lei rispose "io... Ho visto Lorenzo poco fà e lui abita nella villa affianco a noi.." io rimasi scioccata non sapevo che fare avevo paura di soffrire di nuovo, non volevo che ritornasse quel dolore che ho provato quando mi ha tradita, abbassai la testa e le dissi "non mi importa, che faccia quello che vuole ma io con lui non torno neanche morta" me ne andai di fretta fuori dalla cucina e mi diressi verso la mia stanza aprì la porta ed entrai, andai a prendere l'accappatoio e sono andata in bagno.
Riempì la vasca e mi misi dentro, pensai che Lorenzo non poteva tornare.. Anzi non doveva! Continuarono a venirmi brutti pensieri in mente riguardo Lorenzo, dopo un ora uscì dalla vasca mi vestì e mi misi a piastrarmi i capelli, la parte con la chatouche biondo la lasciai mossa e il resto dei capelli era piastrato. Andai a dormire.. Feci un sogno molto scioccante.. Era orribile, sognai che Lorenzo mi avesse detto che era tornato solo per me e che mi amava ad un tratto si avvicinava troppo, io iniziavo a fare dei passi all'indietro fino a quando non mi ritrovai attaccata alla parete, lui mi mise le mani nel collo e proprio quando stava per baciarmi sentì "DRIIIIIIIIIIIIIIIN" mi alzai soffocando e dissi "santo cielo non sono mai stata così felice di sentir suonare la sveglia, quello non era un sogno era un incubo!" me ne andai in bagno mi lavai la faccia e i denti e mi misi l'uniforme mi aggiustai i capelli, mi tuccai presi la cartella e andai a fare colazione, Alexa era molto felice io le dissi "che c'è Ale? Come mai sto sorriso?" lei mi rispose "ho visto un video dove canta Ton... Ehm un video della pubblicità di tonno molto bella, in pratica un tonno cantava.. Ma guarda te" fece quel suo sorriso nervoso e io mi misi a ridere e dissi "fa vedere" le presi il telefono e scappai in giardino lei iniziò a seguirmi io intanto iniziai a guardare il video ad un certo punto mi fermai e dissi "ma questo tonno a quanto pare si chiama Tonno Mateo? Perché questo non mi sembra tanto un tonno assomiglia piuttosto a Tony" mi misi a ridere come una pazza mente Alexa mi guardava con uno sguardo tipo *scappa oppure ti butto sotto un treno stronza* mentre aprivo la porta per scappare da Alexa trovai Abe e Tony davanti a me, Abe disse "ehi dove vai così di fretta" io "scappo da mia sorella che mi vuole ammazzare" vidi Tony lo salutai e gridai a mia sorella "Alexa c'è il tonno cantante corri," presi la mia cartella e scappai prima che mia sorella potesse arrivare per prendermi a calci, mentre correvo Abe mi iseguiva, mi fermai davanti ad una villa perché con la cartella che pesava molto non c'è la potevo più fare, Abe mi sorrise e disse "ti sei stancata dopo un metro di corsa" lo disse ridendo io gli risposi "smettila!" sentì qualcuno dire il mio nome, quella voce era familiare, mi girai per vedere chi era "oh cazzo. Lorenzo" sussurai scioccata, Abe mi chiese chi era quello io lo presi dal braccio e gli dissi "vai avanti e fammi il piacere di non girarti" Abe mi disse "e quel coglione che ti ha tradita?!" io non gli risposi ma lui disse "io gli spacco la faccia!" Abe andò da lui e gli disse "che cazzo vuoi da lei?!" Lorenzo lo guardò sorridendo e disse "sono qui per riprendere ciò che e mio" io mi girai e gli dissi "io non sono tua e non mi riprendi!" rispose con tranquillità "sarai mia" mentre stavo per rispondere Abe mi allontanò mi guardò nei occhi e mi disse "sta tranquilla" si girò verso Lorenzo e gli tirò un pugno, io gridai "oh cavolo che cazzo hai fatto??" Lorenzo stava per tirare un pugno ad Abe ma Tony lo bloccò dicendogli "tu a mio fratello non lo tocchi!" io avevo paura ma allo stesso momento mi sentivo al sicuro.. Non so perché ma Abe mi voleva proteggere.. Dissi a Lorenzo "ascoltami io e te non torneremo mai insieme capiscilo, beh ragazzi andiamo a scuola dai".

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