Il gioco. Prefazione

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Avete mai giocato a Solitario? Ma certo, quel gioco che tutti, prima o poi, si ritrovano a giocare in una sera afosa d'estate. Te ne stai lì, da solo, seduto al tavolino della tua terrazza. Hai un mazzo di carte in mano ed è inevitabile che prima o poi, a causa della noia, ti ritrovi a disporle sul tavolo. Per chi non ci avesse mai giocato, lo scopo del gioco è quello di comporre quattro pile di carte, una per ogni seme, partendo dall'asso e finendo con il re. Di conseguenza, è impossibile che nel gioco una donna di fiori e un re di cuori, per esempio, stiano uno sopra l'altro nella pila di carte. La carta del re di cuori sopra quella della regina di cuori, e lo stesso vale per il re e la regina di fiori, e di quadri, e di picche. A questo punto, avrete già capito che questa è la storia di un amore impossibile. Non un amore di quelli che si raccontano sempre più spesso al giorno d'oggi nei romanzi rosa. È un amore particolare, strano, ma, allo stesso tempo, triste come non mai. Avete mai pensato cosa succedesse se il Re di Cuori, invece di essere innamorato della sua bellissima moglie, la Regina di Cuori, si infatuasse invece della Regina di Fiori, situata nella pila a destra della sua?

Il Re di CuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora