"Una vita da nascondere"

Capitolo 1

"Tutte le famiglie felici si assomigliano,quelle infelici sono infelici a modo loro"

Tutto iniziò una mattina di primavera, la famiglia Bruschetta la cominciò con una delle solite litigate che accadono quando ci si sveglia e non si è del tutto svegli; la moglie del signor Bruschetta iniziò a lamentarsi del fatto che non riusciva mai a vedere la casa in ordine e che il marito non contribuisse a renderla tale.
"Tu non fai altro che aumentare il disordine!" gli disse, ma a lui poco importava perché sapeva che da li a poco i figli sarebbero scesi per andare a scuola. Era una famiglia semplice,rispettabile e rispettosa,non erano ricchi nobili o poveri artigiani ma semplicemente dei borghesi che possedevano un piccolo negozio di stoffe e che permetteva loro di avere una vita dignitosa. Questo nucleo familiare era composto dalla mamma,dal papà, dal loro figlio e da una bambina che avevano deciso di adottare perché non potevano ricevere più figli; la piccolina era graziosa,dolce ed aveva dei bellissimi occhi color azzurro cielo e dei capelli color nocciola,folti e mossi e si chiamava Adele.
Era una bambina sveglia,vivace, intelligente ed era difficile che le sfuggisse qualcosa.
A differenza di suo fratello,era bravissima a scuola ma nonostante questo veniva considerata poco in casa, anche con la sua intelligenza le facevano fare i servizi e i compiti li poteva svolgere solo dopo aver finito di farli...
Aveva otto anni,ma sembrava che avesse vissuto più degli anni che aveva.
La sua vera famiglia era stata uccisa da un incendio doloso avvenuto nella loro casa, e lei fu affidata a questa famiglia che desiderava avere una bambina ma in realtà era solo apparenza...
La verità è che la signora voleva solo una sguattera in casa e non una figlia! A causa della sua robustezza si affaticava velocemente e non riusciva a terminare tutti i servizi, cosi decise che,invece di assumere una cameriera e spendere soldi, avrebbe adottato una bambina.