Non vedevo Dylan da due settimane. Alla festa quella sera non ci andammo più. Rimanemmo nella sua casa in montagna giocando ai videogames. Forse non era il sinonimo di romantico ma ci divertimmo troppo.
Il pomeriggio del giorno del concorso ero in camera a cantare, stavo cantando le ultime strofe di una delle tante canzoni italiane che adoravo...
Fra le mie braccia dormirai serenamente
ed è importante questo sai,
per sentirci pienamente noi, pienamente noi...-Sei bravissima sai...- Dylan apparve dietro di me e io sussultai
-Ma bussare?- sorrisi e lui mi baciò
-Io non ne ho bisogno.- disse sorridendo.
-Hai ragione.- e sempre sorridendo gli lasciai un veloce bacio.
-Chissà cosa significano quelle parole.- disse e io sorrisi per l'idea che mi venne in mente.
-Posso mostrartelo...- e dicendo ciò lo presi per mano e lo accompagnai sul mio letto, mi sedetti fra le sue gambe e portai le sue braccia intorno alla mia vita
-Mi sei mancato in questi giorni, cos'hai avuto da fare?- chiesi e lui subito slacciò le sue braccia alzandosi e andando vicino la porta.
-Niente di cui preoccuparsi. Ora devo andare, ci vediamo al parco no?- mi stupirono le sue parole. Perchè non voleva passare del tempo con me?
-Non ci vediamo prima?- chiesi speranzosa.
-Non posso. Ci vediamo li.- disse e senza nemmeno guardarmi uscì dalla porta lasciandomi spiazzata.
Mi buttai sul letto e piansi, versai ogni singola lacrima per lui, per questa cazzata, per aver ceduto davvero con lui, per essere stata davvero così stupida da pensare che mi avrebbe amata davvero senza illudermi. Invece no, dovevo arrendermi al volere del mio stupido cuore come sempre.
Non vedevo Marco da giorni. Oramai lo vedevo si e no una volta alla settimana, cosa gli stava succedendo?
-Marco sono io, come stai? non ti sento da giorni. Chiamami appena puoi.- oramai erano sempre questi i messaggi che gli inviavo a cui puntulamente non ricevevo risposta.
Era una giornata nuvolosa mentre passeggiavo per le vie del paese. Cuffie nelle orecchie, isolata dal mondo. Solo due erano le persone in giro e fu quando vidi chi erano questi due che il mondo mi cadde addosso. Marco era attaccato a Rosalia. Quella stronza della mia migliore amica mi aveva fottuto il ragazzo, e io avrei fottuto lei.
Mi avvicinai a loro che essendo avvinghiati come koala non mi notarono.
-Ma bene! Che bella giornata oggi eh? ciao Marco, come ti va? oh ma guarda c'è anche la puttanella con te. Mi fate davvero schifo. Vediamo se mi fate meno schifo con qualche livido addosso.-
tirai un calcio nelle parti basse a Marco che cadde contorcendosi dal dolore, tirai due schiaffi a Rosalia e gli fermai le braccia iniziando a tiargli calci nello stomaco, ovviamente Marco si rialzò e appena lo fece lasciai Rosalia che cadde in ginocchio tenendosi lo stomaco e cercai di tirare un pugno a Marco ma fu quando mi fermò le mani gli tirai una ghinocchiata nello stomaco e poi una nel suo punto delicato. Tirai gli ultimi due calci ad entrambi e poi me ne andai.
Per prima cosa arrivai al bar e presi due bottiglie di super alcolici, come? con la tessera sanitaria di mia madre ovviamente, scaduta ma il tizio del bar era mio amico e me li diede senza fare storie.
Andai in camera mia, mi chiusi e bevvi le due bottiglie. La sbronza più brutta mai fatta. Fu il periodo più brutto della mia vita.
e a quanto pareva non era l'ultimo, il dolore contenuto nelle mie lacrime era immenso e non lo sopportavo. Andai alle piscine vicino il mio quartiere ed entrai, avevo un borsone sempre pronto nel mio armadio, anche se non andavo più in piscina per assenza di tempo non persi l'abitudine di tenere il borsone nell'armadio.
Mi gettai in acqua, era fredda, era accogliente, era fantastica e sicuro come la morte mi era mancata. Nuotai, nuotai per un paio di ore filate, stavo per iniziare dinuovo quando la voce di chi amavo di più al mondo risuonò nell'edificio.
Era in costume ed era fantastico.
-Alex! Vieni!- disse ma io non lo ascoltai, perchè avrei dovuto? Non gli diedi ascolto e iniziai dinuovo a nuotare.
Nuotavo quando ad un tratto Dylan mi apparve davanti. Mi fece segno con il dito di risalire in superfice e io così feci.
-Cosa vuoi?- chiesi acidamente.
-Perchè mi parli così?- disse ferito
-Come dovrei parlare al ragazzo che non ha mai tempo per me?-
-cosa? chi ti dice che io non ho tempo per te?-
-I fatti Dylan. Questa settimana non ci siamo visti nemmeno una volta.-
-Chi ti dice che non ho perso tempo per te?- chiese
-Nessuno ma credo che sarebbe stato tempo perso per me se tu fossi stato con me.-
-Oh Alex. Io ti amo e se non posso vederti per due settimane ci sarà un motivo.-
-Giusto, sono due settimane non una.- dissi
-Come posso farti capire che ti amo davvero?-
-Dimostramelo facendomi sentire amata.- dissi
-Scusami davvero.- disse e io mi sciolsi.
-Trattieni il respiro.- dissi
-Cos? Perchè?- chiese e io lo tirai sott'acqua. Potei affermare che per me quello fu davvero il bacio subacqueo più bello del mondo.
-Ti amo Alex.-
-Ti amo Dylan.-
***
-Sebro un mostro!- mi lamentai quando Kaya mi fece guardare allo specchio.
-Nha sei fantastica.- disse passandomi ancora un po' di fard.
-Io che non mi trucco mai, guarda dove sono arrivata.- dissi alzando gli occhi al cielo scherzosamente.
-Si va in scena.- disse lei ed iniziammo a sfilare. Sentivo gli occhi di Dylan addosso.
-Assomigli ad un panda lo sai?- queste erano le domande che facevano. Stupide ed insensate.
Quando fecero a me le domande ero tesissima, le guance arrossate dall'imbarazzo.
Non fui sorpresa nel sentir dire che aveva vinto una ragazza bellissima, era di colore con i capelli mossi, sembrava una bambola ed era davvero bellissima.
-Sai che la più bella per me rimani tu vero?- disse Dylan ed io sorrisi.
-Certo che si.- dissi e lo abbracciai.
-Okay, basta smancerie, questo è un regalo da parte nostra!- annunciò Kaya. Mi mise tra le mani una satoletta e subito pensai ad un collier, ma quando aprii il pacchetto la sorpresa fu qualcosa di troppo e svenni.
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*spazio autrice*
200 VISUALIZZAZIONI!!! E' TROPPO AGAUYDEYSFDGEQAYUGI grazie davvero <3
scusate se fa schifo ma mi dispiaceva non aggiornare per troppo. E' anche corto ma non sono riuscita a fare di meglio per adesso. Non vi aspettavate che finiva così questo capitolo eh? Anyway, la scuola mi sta distruggendo, togliendomi la vitalità. Comunque sono ancora viva. E lo sarò per molto. Grazie ancora per le visualizzazioni e le stelline.
baci. <3
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Storia di una sopravvissuta || Dylan O'Brien
Fanfictionff su Dylan O'Brien Alex si è appena trasferita in America. Incontra sin da subito il suo nuovo vicino, si chiama Dylan. Si innamorerà di lui come una bambina, ma ha lasciato parte del suo cuore in Italia. E come può una ragazza vivere solo con la m...