Chapter 5

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Non mi muovevo, e Dylan era ad un metro di distanza da quei due che si baciavano. In qualche modo mi immedesimavo in lui e speravo che avrebbe picchiato Thomas.
E io non mi mossi.

Tutto ad un tratto come una furia un ragazzo si abbattè su Dylan facendolo cadere. Era Tyler.
-Ma sei pazzo?!- gli urlò Dylan.

-No, ti ho salvato dal farti riempire di botte. Andiamo.- intanto i due ragazzi si erano staccati e guardavano impietriti come me la scena.

-No che non me ne vado. Questa stronza la deve pagare, e anche il suo amichetto.- disse Dylan.

-Dylan andiamocene. Non meritono il nostro tempo. Per di più c'è qualcun altro che ha bisogno di te.- i suoi occhi si spostarono da Dylan a me e io annuii. Mi avvicinai a Dylan e con la bocca vicino al suo orecchio gli sussurrai queste semplici parole:

-Andiamocene. Non ti merita.- mi cinse in un abbraccio e ci avviammo alla Jeep per tornare a casa di Tyler.

Appena arrivammo Kaya corse verso di me, mi abbracciò tutta entusiasta, -Parteciperai ad un concorso di bellezza!- detto questo Dylan ancora rosso dalla rabbia salì in camera sua mettendo fine all'entusiasmo di Kaya che guardò seria Tyler.

-Shai?- chiese a Tyler.

-Shai.- confermò lui.

-Forse Shai sarà il nostro sempre.- disse Kaya e scoppiò nella risata più bella mai sentita. Dopo quella di Dylan ovviamente.

-Oh ma andiamo, nemmeno in un momento serio riesci a tenere lontano quel fottutissimo film?-

-No carino. Mi piace anche se non è nel mio stile, quindi è un mio diritto mettere sue citazioni a caso in ogni discorso che faccio- annunciò Kaya mentre Tyler alzava gli occhi al cielo.

-Basta. Vado a parlare con Dylan tu racconta ad Alex del concorso di bellezza.- Kaya alzò i pollici in su con un sorriso ironico, poi mi prese per il braccio e mi portò sul divano per iniziare a spiegarmi del concorso a cui mi aveva iscritta.

Dylan's pov

-Dylan apri.- era Tyler, non volevo farlo entrare perchè sapevo che mi avrebbe rotto le scatole sul fatto di lasciar perdere Shai. O almeno è quello che faceva di solito mia madre e Tyler di solito giocava a fare la mamma con me quindi sarebbe dovuta essere la stessa cosa. Nel mio cuore sapevo che Shai non era più parte di me e che quello che rimaneva di un cuor spezzato era stato preso da Alex.

-Andiamo Dylan. Sono il tuo migliore amico. Pensi che inizierei a riempirti di stronzate del tipo 'lasciala perdere, è roba vecchia ormai'-  potei giurare di averlo sentito sbuffare. Ma continuavo a non volerlo aprire, finchè non iniziai a sentire le guance calde, riscaldate da quelle che erano lacrime di dolore. Mi alzai dal letto, aprii la porta Tyler entrò e mi abbracciò.

-Passerà.- lo guardai confuso.

-Come fai a saperlo?- chiesi ancora piangendo.

-Beh, non posso dire di intendermi di cuori spezzati e amore, ma sono fin troppo certo che quella ragazza di sotto, che ora è preoccupata per te, è innamorata di te. Si vede come ti guarda e come tu guardi lei.- mi sdraiai sul letto cercando di assimilare tutto cio che mi aveva detto.

-Dire che è innamorata è una cosa grossa. Cosa ne possiamosapere noi dell'amore?  Siamo solo degli adolescenti.-

-Lo so. Ma so anche che tu gli piaci e che lei piace a te. Quindi perchè non state insieme?-

-Non lo so. Non sono sicuro di ciò che provo e non lo è neanche lei quindi credo che abbiamo solo bisogno di tempo.- feci spallucce.

-Credo che dovreste buttarvi. Rischiare e divertirvi.- mi diede una pacca sulla spalla e fu come se il pensiero di Shai se ne andò, ma la sua presenza rimase.

Storia di una sopravvissuta || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora