Non mi muovevo, e Dylan era ad un metro di distanza da quei due che si baciavano. In qualche modo mi immedesimavo in lui e speravo che avrebbe picchiato Thomas.
E io non mi mossi.Tutto ad un tratto come una furia un ragazzo si abbattè su Dylan facendolo cadere. Era Tyler.
-Ma sei pazzo?!- gli urlò Dylan.-No, ti ho salvato dal farti riempire di botte. Andiamo.- intanto i due ragazzi si erano staccati e guardavano impietriti come me la scena.
-No che non me ne vado. Questa stronza la deve pagare, e anche il suo amichetto.- disse Dylan.
-Dylan andiamocene. Non meritono il nostro tempo. Per di più c'è qualcun altro che ha bisogno di te.- i suoi occhi si spostarono da Dylan a me e io annuii. Mi avvicinai a Dylan e con la bocca vicino al suo orecchio gli sussurrai queste semplici parole:
-Andiamocene. Non ti merita.- mi cinse in un abbraccio e ci avviammo alla Jeep per tornare a casa di Tyler.
Appena arrivammo Kaya corse verso di me, mi abbracciò tutta entusiasta, -Parteciperai ad un concorso di bellezza!- detto questo Dylan ancora rosso dalla rabbia salì in camera sua mettendo fine all'entusiasmo di Kaya che guardò seria Tyler.
-Shai?- chiese a Tyler.
-Shai.- confermò lui.
-Forse Shai sarà il nostro sempre.- disse Kaya e scoppiò nella risata più bella mai sentita. Dopo quella di Dylan ovviamente.
-Oh ma andiamo, nemmeno in un momento serio riesci a tenere lontano quel fottutissimo film?-
-No carino. Mi piace anche se non è nel mio stile, quindi è un mio diritto mettere sue citazioni a caso in ogni discorso che faccio- annunciò Kaya mentre Tyler alzava gli occhi al cielo.
-Basta. Vado a parlare con Dylan tu racconta ad Alex del concorso di bellezza.- Kaya alzò i pollici in su con un sorriso ironico, poi mi prese per il braccio e mi portò sul divano per iniziare a spiegarmi del concorso a cui mi aveva iscritta.
Dylan's pov
-Dylan apri.- era Tyler, non volevo farlo entrare perchè sapevo che mi avrebbe rotto le scatole sul fatto di lasciar perdere Shai. O almeno è quello che faceva di solito mia madre e Tyler di solito giocava a fare la mamma con me quindi sarebbe dovuta essere la stessa cosa. Nel mio cuore sapevo che Shai non era più parte di me e che quello che rimaneva di un cuor spezzato era stato preso da Alex.
-Andiamo Dylan. Sono il tuo migliore amico. Pensi che inizierei a riempirti di stronzate del tipo 'lasciala perdere, è roba vecchia ormai'- potei giurare di averlo sentito sbuffare. Ma continuavo a non volerlo aprire, finchè non iniziai a sentire le guance calde, riscaldate da quelle che erano lacrime di dolore. Mi alzai dal letto, aprii la porta Tyler entrò e mi abbracciò.
-Passerà.- lo guardai confuso.
-Come fai a saperlo?- chiesi ancora piangendo.
-Beh, non posso dire di intendermi di cuori spezzati e amore, ma sono fin troppo certo che quella ragazza di sotto, che ora è preoccupata per te, è innamorata di te. Si vede come ti guarda e come tu guardi lei.- mi sdraiai sul letto cercando di assimilare tutto cio che mi aveva detto.
-Dire che è innamorata è una cosa grossa. Cosa ne possiamosapere noi dell'amore? Siamo solo degli adolescenti.-
-Lo so. Ma so anche che tu gli piaci e che lei piace a te. Quindi perchè non state insieme?-
-Non lo so. Non sono sicuro di ciò che provo e non lo è neanche lei quindi credo che abbiamo solo bisogno di tempo.- feci spallucce.
-Credo che dovreste buttarvi. Rischiare e divertirvi.- mi diede una pacca sulla spalla e fu come se il pensiero di Shai se ne andò, ma la sua presenza rimase.
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Storia di una sopravvissuta || Dylan O'Brien
Fiksi Penggemarff su Dylan O'Brien Alex si è appena trasferita in America. Incontra sin da subito il suo nuovo vicino, si chiama Dylan. Si innamorerà di lui come una bambina, ma ha lasciato parte del suo cuore in Italia. E come può una ragazza vivere solo con la m...