Quello strano.

Peter Belville.

Ciao a tutti, mi presento: sono Peter Belville. Ho 16 anni e vivo in un piccolo comune in provincia di Milano chiamato Gorgonzola.. che strano, io amo il formaggio ma non sopporto il Gorgonzola. Il mio paesino è un posto a dir poco magnifico: pieno di antichità, parchi magnifici e gente stupenda. Ma torniamo a me: sono un ragazzo non bellissimo, diciamo decente: ho gli occhi verdi, i capelli rossi e un fisico atletico, ma non troppo (foto nei media). Il mio carattere in tre parole: timido, pigro, e sensibile. Frequento la 3^ superiore del liceo linguistico di Milano, perciò devo sempre spostarmi con l'autobus. Adoro il basket, è l'unico sport in cui sono riuscito a sfogare la mia rabbia repressa.. perchè dovete sapere che ho provato una moltitudine di sport da piccolo, ma appena ho provato il basket ho pianto una settimana per convincere mia madre a iscrivermi alla squadra del paesino. Il mio cantante preferito è Sam Smith, è il mio idolo e mi rispecchio sempre nelle sue canzoni. Vivo solo con mia madre Marianna e mia sorella maggiore Aurora, perché mio padre (se così posso definirlo) sparì quando avevo circa 2 anni e mezzo, nemmeno mia madre sa il perché. Ho avuto un'infanzia molto difficile: sono stato, fin da piccolo, vittima di bullismo per il solo fatto che mia madre mi vestiva con i vecchi vestiti di mia sorella, perché essendo poveri non potevamo permetterci di prendermi nuovi vestiti. Per fortuna adesso mia madre ha trovato un lavoro migliore, adesso fa la segretaria di una piccola azienda di bagnoschiuma: la "Take Care Company" e adesso siamo messi abbastanza bene economicamemte, almeno posso permettermi di comprare vestiti adatti a me. Ho avuto solo due amici in tutta la mia vita, ma secondo me ho trovato i migliori: la mia migliore amica Giovanna che fortunatamente viene nella mia stessa scuola e Marco che si è trasferito a Roma. Ah si! Dimenticavo di dirvi una cosa..beh..si ehm..ecco..io..io..Io sono gay. Non so perché mi vergogno a dirlo, forse perché in questa società non possiamo esprimere la nostra persona, il nostro "io" e la nostra verità senza essere giudicati. Ormai a scuola sono etichettato con : "quello gay della 3B", "quello strano".

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SPAZIO AUTRICE: Ciao! Sono Federica e questa è la mia prima storia perciò non sarò bravissima ma spero comunque che la storia vi piaccia! ♡ Ci sono dei punti della storia che fanno davvero parte della mia vita, anche in questo capitolo ce ne sono un paio. Lasciate qualche stellina e soprattutto commentate con qualsiasi cosa. Critiche ben accettate. Al prossimo capitolo! ♡