Quel lunedì freddo di novembre ero alla fermata dell'autobus insieme a Gio e stavo ascoltando una canzone di Lana Del Ray con le mie cuffiette. Arrivò l'autobus, salimmo e ci sedemmo insieme: ci aspettava una mezz'oretta buona prima di arrivare finalmente a scuola. Sull'autobus iniziammo a parlare:
Io: "Hai studiato per la verifica di mate?"
Lei: "Ovvio tu invece? Non dirmi che non l'hai fatto!"
Io: "Gio io ci provo..ma niente: Io e la matematica non andiamo proprio d'accordo."
Lei: "Ho capito..nell'intervallo ti spiego un po' di cose sperando che ti entrino in quel tuo cervello inutile."
Io: "Sei la mia salvezza Gio!"
Giovanna è una ragazza cicciotella ma il suo viso è qualcosa di spettacolare: occhi marroni intensi, capelli color nocciola con le punte viola, guancie paffutelle, labbra rosa pallido e lentiggini, è molto carina secondo me. È davvero molto brava a scuola, infatti ha vinto una borsa di studio di 5700€ da usare per comprare il materiale scolastico. Aiuta sempre chi ne ha bisogno ma a volte è davvero troppo arrogante, ma nonostante ciò è davvero una brava amica.Arrivammo fuori dalla scuola e Gio mi offrì una sigaretta, feci in tempo a finirne metà che suonò la campanella. Entrammo. Alla prima ora avevamo Tedesco, sono piuttosto bravo in tedesco..il pensiero di sapere più lingue rispetto agli altri mi intriga tantissimo, e in più io adoro viaggiare, anche se non ho avuto molte possibilità a causa appunto delle mie condizioni economiche. Al cambio d'ora uscimmo tutti dalla classe e vidi di sfuggita un ragazzo bellissimo: alto, occhi azzuri e capelli spettinati biondo scuro. (Foto nei media) Rimasi incantato dal suo viso angelico e chiesi a Gio se sapesse il suo nome ma non mi rispose.
All'uscita della scuola cercai in tutti modi di vederlo ma niente.. mi diressi, rassegnato, alla fermata dell'autobus insieme a Gio e iniziammo a parlare:
Io: "Per caso conosci quel ragazzo che ti ho fatto vedere al cambio dell'ora sta mattina?"
Lei: "Ah giusto..stavo appunto per dirti che non lo conosco, mi dispiace Pet."
Io: "Spero di incontrarlo domani e di conoscerlo."
Lei: "Parliamo di qualcos'altro...allora..come è andata mate?"
Io: "Insomma..devo solo sperare di prendere almeno un 6".
Arrivò l'autobus e non ci crederete mai ma vidi quel ragazzo correre per non perdere proprio QUESTO autobus, proprio quello dove eravamo saliti io e Gio. Per fortuna riuscì a prenderlo e siccome tutti i posti a sedere erano occupati tranne quello alla mia sinistra si sedette lì. Io non avevo il coraggio nemmeno di dirgli un semplice "Ciao" perciò iniziai a parlare sottovoce con Gio:
Io: "Ma tu l'avevi mai visto a quello?" Indicando, senza farmi vedere, quel bellissimo ragazzo.
Lei: "Nono, sarà sicuramente nuovo.."
Io: "Se scende a Gorgonzola ti va di provare a seguirlo?"
Lei: "Ahhh..Cosa mi fai fare Pet!"Per tutto il viaggio non feci altro che ascoltare musica con le mie cuffiette e guardare di tanto in tanto il ragazzo.
Purtroppo lui scese una fermata prima della mia.. vale a dire a Rozzano e perciò non potemmo seguirlo. Gio tirò un sospiro di sollievo e io la guardai male.
Gio mi accompagnò fino a casa, dato che lei abita una strada più in là della mia e io per ringraziarla le diedi un bacio sulla sua guancia paffuta.
Entrato in casa, mi feci una doccia veloce e iniziai a fare i compiti di francese, cenai e mi addormentai ripensando al viso del ragazzo...♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡
Angolo autrice: Ok, eccomi ritornata con il primo vero e proprio capitolo..Ci ho messo un po' a scriverlo ma credo sia venuto bene! Lasciate qualche stellina e ditemi cosa ne pensate. AL PROSSIMO CAPITOLO!
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Quello strano.
Teen FictionQuesta è la storia di Peter, un ragazzo dal fisico atletico, dai capelli rossi e gli occhi verdastri. È un tipo piuttosto timido, certamente pigro ed emotivo. Vive a Gorgonzola, in provincia di Milano, insieme a sua madre Marianna e sua sorella Auro...