IV - Nuove amicizie e il quartier generale

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La ragazza era ancora coricata per terra, con il busto leggermente alzato grazie all'appoggio delle mani. Emma la sentì ridacchiare.
《Ti sei divertita?》 chiese Jonathan.
《Molto》 disse la ragazza alzandosi in piedi. 《Era da tempo che non prendevo a calci qualcuno》
《Ti mancava proprio un sano combattimento》
《Già》
Mentre diceva questo, la giovane estrasse il pugnale che aveva usato per trafiggere gli uomini, mise al muro Jon e gli puntò l'arma al collo.
《Ferma!》 gridarono Emma e Matteo lanciandosi verso di lei.
La ragazza aprì il palmo della mano sinistra verso di loro senza girarsi e, quasi come se fossero legati a delle corde, i due finirono sul muro dall'altro lato del corridoio.
《Ma come...》 disse Matt.
Lui ed Emma provarono a muoversi, ma senza successo. Sembrava fossero legati. Guardarono spaventati verso l'amico, che al contrario era tranquillissimo.
《Dillo》 disse la misteriosa ragazza fra i denti.
《3 vite fa, bar della parrocchia》 rispose Jonathan.
La ragazza si rilassò un attimo e lo lasciò andare.
《La prossima volta non premerlo così forte, altrimenti mi lascerai un segno》 disse il ragazzo massaggiandosi il collo.
《Da quand'è che siamo diventati così brontoloni?》 chiese la giovane sorridendo.
《Non sono brontolone》 rispose Jon mettendo su un finto broncio.
《Certo, come no》 disse lei ridendosela. 《È bello rivederti》
《Anche per me, sis
《Sai che detesto quando mi chiami in quel modo》
《Preferisci little sis?
《Così è peggio》
《Allora continuerò con sis》
《Come vuoi》 disse la ragazza alzando gli occhi al cielo. 《Comunque sei arrivato nel momento più opportuno. Abbiamo un sacco di cose di cui discutere》continuò all'improvviso seria. 《Ci vediamo fra cinque minuti nella Gana
Iniziò a incamminarsi, quando Jon le disse: 《Ehi, non dimentichi qualcosa?》
《Oh, giusto》
Lei unì due dita della mano sinistra, le puntò verso i ragazzi e, con un movimento del polso dall'alto verso il basso, Emma e Matt, prima appesi al muro, si ritrovarono con la faccia per terra. Poi la ragazza si dileguò.
《State bene?》 chiese Jonathan.
《Siamo solo un po' ammaccati》 rispose Matt.
《Scusatela》 continuò l'amico porgendo la mano a Emma 《diciamo che la gentilezza non è il suo forte》
《Tranquillo》 disse la ragazza alzandosi con l'aiuto dell'amico. 《Piuttosto, spiegaci come ha fatto a bloccarci sul muro con solo un gesto della mano》
《Scoprirete questo alla riunione di cui parlava》
All'improvviso un ragazzo apparse dalla cima delle scale: 《Ehi, Jon! Vieni, abbiamo bisogno di una mano!》
《Scusatemi, devo andare. Ci vediamo dopo》
《Aspetta》 urlò Matt 《che cos'è la Gana?》
Ma ormai il ragazzo era già oltre la porta sulle scale.
《Scusami, ma tu non sei qua dentro da più tempo di me?》 chiese Emma.
《Certo, ma non ero mica a conoscenza di una società segreta di ninja con superpoteri che vengono inseguiti da tizi in giacca e cravatta》
Entrambi risero.
《Pensi siano ninja con superpoteri?》
《Altrimenti come spieghi quello che ha fatto la ragazza di prima?》
《Tanto allenamento e un po' di spettacolo》 disse Emma alzando le spalle.
《La mia teoria ha più senso della tua》
《Questo lo credi tu》
Matteo stava per controbattere quando una voce acuta disse: 《Emma? Emma Rove?》
La voce era di una ragazza bassa, mingherlina, con il viso cosparso da lentiggini e gli occhi azzurro ghiaccio contornati da una matita dello stesso colore. Le orecchie a sventola spuntavano un po' dai lunghi capelli biondi e mossi, che erano raccolti con un nastro color rosa antico.
《La conosci?》 chiese Matteo.
《Non... non mi ricordo》 rispose Emma.
La ragazza si avvicinò ai due amici.
《Emma! Da quanto tempo! Come stai?》
La biondina si accorse dello sguardo vacuo della ragazza e disse: 《Sono Linda! Linda Lars! Non ti ricordi? Le nostre madri erano amiche quando eravamo piccole!》
All'improvviso tornò in mente a Emma il periodo quando tutto era ancora normale, quando non aveva ancora le visioni. Si ricordò di una ragazza bassina, con due codini biondi e vestita di rosa con la quale giocava sempre.
《Oh, sì!》 disse la ragazza. 《Mi ricordo di te! Giocavamo sempre con le bambole!》
《Sì, esatto!》
《Cosa ci fai qui?》
《Sto studiando per diventare una Guardiana》
《Una Guardiana?》
《Sì, praticamente studio come trovare e aiutare i Namari come voi》
《Noi?》 chiese l'unico ragazzo del gruppo.
《Ciao》 disse la ragazza sfoderando un grandissimo sorriso bianco《credo che Emma non ci abbia ancora presentato. Tu sei?》
《Matteo》 disse imbarazzato dall'attenzione della ragazza.
《Piacere》 continuò sorridendo. 《Volete che vi accompagni a fare un giro? Dato che siete nuovi di qui, forse siete un po' disorientati》
《Sono ormai anni che studio in questa scuola, la conosco piuttosto bene》 disse Matt facendo un po' il sapientone.
《Penso che non la conosci in versione "Quartier Generale dei Namari"》
《Grazie》 disse Emma 《sei gentilissima》
《Figurati》
Tutti e tre superarono il corridoio e arrivarono nella sala principale della scuola. Era enorme, con un parquet scuro sul pavimento e degli affreschi rossi, simili a quelli pompeiani, sui muri. Le scale ai lati erano curve, con un tappeto rosso sui gradini e il corrimano color oro.
《Fino a qui penso che la conosciate》 disse Linda. 《Le differenze sono soprattutto nell'uso delle aule》
《Che differenze ci sono?》 chiese incuriosito Matt.
《Qui al piano terra c'è la cucina, un salotto per riposarci, la camera comune delle Guardiane con l'aula dove ci insegnanano le tecniche per aiutare i Namari, la biblioteca e l'infermeria, dove do una mano》
《Vi serve un'infermeria?》
《Certo. Non sono poche le volte che i Namari devono difendersi e quindi è molto utile. Tutti quando sono infortunati vengono qui. Cioè quasi tutti》
《In che senso quasi tutti?》 domandò Emma.
《Alcuni non si fidano e preferiscono arrangiarsi》 Linda fece le spallucce 《non so perché. Comunque, proseguiamo il tour》
Salirono fino al primo piano.
《Qui ci sono le confraternite più antiche, le prime create dai Namari》
《Confraternite? Tipo quelle dei college?》 chiese Matteo.
《Tipo.》 rispose la biondina 《È difficile da spiegare, praticamente un Namari si "lega" per tutta la vita a una sola arma, che funziona solo con lui o lei. Le armi che si legano non sono molte, quindi i primi Namari hanno deciso di unire i ragazzi che si legano a uno stesso tipo di armi in quelli che chiamiamo confraternite》
《Solo un'arma?》
《È molto raro che qualcuno si leghi a due armi contemporaneamente. Io conosco solo due persone che ne sono in grado》
《Forte!》 esclamò il ragazzo.
《Abbastanza》 disse Linda sorridendo. 《Comunque qua ci sono la confraternita dei pugnali, Rike da Wuka, ma noi la chiamiamo solo Riwuindicò una porta di ferro che sembrava fatta di tanti pugnali fusi insieme, 《 la confraternita degli archi, Bakamostrò una porta non molto grande con un lato curvo e una freccia nel mezzo, 《la confraternita delle lance, Māsudisse mostrando una porta molto alta e stretta, con tante punte sulla cima, 《e infine la confraternita delle spade, Takuba》 indicò l'ultima porta, che era rotonda e formata da tante spade di forma e colori diversi con le punte riunite al centro.
《Ehi, ma è quella di Jon!》 disse Matteo.
《Oh, conoscete Jonathan?》 chiese stupita Linda.
《Lui da più tempo di me》 rispose Emma.
《Sul serio? Lui è uno dei migliori Namari qui. Secondo alcuni, uno dei migliori mai esistiti》
《Caspita》 disse il ragazzo.
《Qui da noi è un esempio per tutti》 aggiunse la biondina.
《Dicevo, ogni confraternita occupa un aula, che comprende sia i dormitori, sia l'armeria》
《Le aule da quanto mi ricordo non sono tanto grandi》 riflettè Emma.
《E non sono nemmeno armerie》 disse Linda con un sorrisetto. 《Quando la scuola è in modalità "Quartier Generale", le aule sono almeno cinque o sei volte più grandi, e includono due camere ciascuna, una per i maschi e una per le femmine, un piccolo salotto e un muro pieno di armi, ovviamente attinenti a ciascuna confraternita》
《Che succede se un'arma si rompe?》 chiese Matteo.
《Se ne prende un'altra. Non si possono usare più armi insieme, a parte quelle base, come il wayar, che sarebbe il nostro telefono, e qualcun'altra》
《Perché?》
《Sinceramente non lo so. So solo che è così》 rispose Linda alzando le spalle.
《Comunque, ora saliamo》
Fatta la seconda rampa di scale, la giovane ragazza dagli occhi ghiaccio disse: 《Qui al terzo piano ci sono le altre confraternite, le più "recenti". Quella delle armi da fuoco, Bindigogi》 disse indicando una porta formata da tanti tipi di pistole e fucili incanstrate fra di loro come in un Tetris, 《la confraternita dei ventagli, Fans》 mostrò un'enorme ventaglio aperto, rosso con varie decorazioni in oro, 《e per ultima, ma non meno importante, la confraternita degli scudi, Garkuwoyi》 indicando l'ultima porta sulla sinistra, totalmente grigia con qualche ammaccatura e incisioni.
《Mentre sulla destra c'è la sala per gli allenamenti. Infine, ora saliamo all'ultimo piano, che è la Ganawa, la nostra sala riunioni》
《È il posto dove quella ragazza ha detto di vedere Jon》 sussurrò Matt a Emma.
Come se Matteo l'avesse chiamata, la ragazza apparì dalla cima delle scale. Era alta più o meno come Emma, con le spalle e i fianchi larghi. Aveva i capelli castani scuro lisci, tagliati a livello intermedio tra la spalla e il mento, gli occhi di un bellissimo colore, che variava dal verde all'azzurro, e un piercing sul lato destro del naso. Era abbronzata, ma la sua tonalità di pelle era più chiara di quella di Jonathan. Indossava una camicia verde, una giacca di pelle, dei jeans non molto attillati grigi e degli anfibi neri.
《Linda, vedo che ti sei fatta dei nuovi amici》 disse con un espressione quasi divertita.
《Di sicuro sono di più dei tuoi》 rispose la biondina.
《Bada a come parli, tappetta, o ti disintegro》 e detto ciò, la ragazza si diresse verso la Ganawa.
《È quella che ci ha salvato prima》 disse Matteo.
《Chi è? Non sembrate andare molto d'accordo》 aggiunse Emma.
《Oh, lei è Tamara. E sì, non andiamo d'accordo》 rispose Linda.
《Perché?》
《Sinceramente non so neanche questo. Prima eravamo amiche, poi un giorno, all'improvviso, non mi sopportava più. Diciamo che non sopportava più nessuno, e nessuno sopportava lei. Ora è quasi sempre da sola》
《Mi dispiace》 disse Emma.
《Anche a me. Ma questo è successo molto tempo fa, quindi ormai ci ho fatto l'abitudine》
Vedendo la tristezza sul viso dell'amica, Emma si infuriò con Tamara. Come diavolo faceva quella ragazza a odiare una persona così gentile e disponibile? Emma non riusciva nemmeno a capire come potevano essere state amiche. Tamara era rude e forte, vestita di scuro e dall'aria sicura (forse fin troppo), mentre Linda era magra, talmente che sembrava ci fosse il rischio che si spezzasse, timida, gentile e indossava sempre colori pastello, fin da piccola.
Emma si sentiva dalla parte della biondina. Se Tamara provava di nuovo a importunare Linda, avrebbe difeso l'amica, questo era poco, ma sicuro.
《Coraggio, andiamo sopra, la riunione inizia fra qualche minuto》 disse Linda dopo un momento di silenzio.
Così i tre amici si diressero all'ultimo piano della magione.
La Ganawa era un'enorme stanza rotonda di ferro, con grandi vetrate che la rendeva luminosa e pieni di riflessi. Al centro vi era una specie di tavolo, anch'esso rotondo, che sembrava uscito dal pavimento, con pulsanti di mille colori ai lati. Esattamente sopra vi era un'enorme ologramma del mondo, con tante lucine. Intorno vi erano seduti sette ragazzi che premevano diversi pulsanti, mentre una quarantina erano in piedi che scrutavano attentamente il globo. Emma vide anche Jonathan, in piedi e a braccia conserte, che bisbigliava animatamente con... ew, Tamara.
《Linda, mi puoi spiegare una cosa?》 chiese Emma.
《Certo》
《Perché quei due vanno tanto d'accordo? Mi avevi detto che lei non piace a nessuno》 chiese, indicando con un cenno i due ragazzi.
《Lei e Jon sono fratelli》 rispose Linda tranquillamente.
Fratelli?》 dissero Matteo ed Emma sbalorditi.
《Ma non in questa vita. Da quanto ne so, erano fratelli circa tre vite passate. Si sono incontrati qualche anno fa e, da quando si sono ricordati chi erano, sono molto legati, quasi come se fossero fratelli biologici》
《È per questo che prima lui l'ha chiamata sis!》 disse Matt realizzando solo ora.
《Già. È il diminutivo che usa sempre Jonathan per parlare di Tamara》
《Ma lui sa perché lei ce l'ha con te?》
《Ne sa quanto ne so io. Ho provato a chiedergli di parlare con lei, ma mi ha detto che Tam non voleva niente a che fare con me. Jon ha anche provato a difenderla, dicendo che era solo una fase, e che poi sarebbe passato tutto. Ormai questa fase dura da tre anni》
《Tam?》
《Sì. La chiamavo così quando eravamo amiche. A quanto pare, è difficile perdere le vecchie abitudini》 disse Linda abbassando lo sguardo a terra, triste.
《Silenzio per favore!》 disse Jonathan. Ma il brusio generale era troppo forte che nessuno si rese conto del ragazzo.
《Vi prego, abbassate la voce!》 provò di nuovo.
《FATE SILENZIO!!!》 urlò Tamara. Tutti si zittirono e la guardarono come se fossero terrorizzati. 《Meglio》 disse la ragazza sistemandosi il giubbotto di pelle nera che indossava.
《Ora che ho la vostra attenzione, vorrei presentarvi due miei amici. Guys, venite qua》 disse Jon.
I due si avvicinarono all'amico, ora in piedi sul tavolo centrale, e salirono.
《Allora, lei è Emma, mentre lui è Matteo》
《Ciao》 dissero tutti i ragazzi in coro.
《Prima di cominciare la riunione, bisogna iniziare con la cerimonia di fratellanza》
《Cerimonia della fratellanza?》 chiese Matt bisbigliando. 《C'è da proccuparsi?》
《No, no, tranquilli》 rispose Jon a bassa voce.
Emma scrutò la folla davanti a loro. Una quarantina di ragazzi e ragazze li fissavano incuriositi, Linda sorrideva con fare incoraggiante mentre Tamara era appoggiata vicino a una finestra e guardava fuori, incurante di tutto ciò che stava succedendo.
《Portate qui i simboli e iniziamo con la cerimonia!》

Angolo autrice:
Eccomi, sono tornata con un nuovissimo capitolo! Vorrei scusarmi se ci ho messo tanto, ma la scuola mi ha distrutto (quest'anno tra l'altro ho anche iniziato ad andare il sabato) e il mio computer ha ben deciso di abbandonarmi -.-
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ditemi pure cosa ne pensate, soprattutto dei nuovi personaggi come Linda e Tamara. Se vi piace, non esitate a schiacciare quella bella stellina, e ci vediamo al prossimo capitolo!
Olerydeth

Namari - La reincarnazione {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora