Il primo a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato fu Matteo, che a quanto pare lo faceva spesso.
《Cosa diavolo sono, come li hai chiamati, Narati?》
《Namari》 lo corresse Jonathan.
《Allora, cosa diavolo sono i Namari?》
《Qui non posso spiegartelo, tu ed Emma dovete seguirmi》
《Finché non ci spieghi, noi non ti seguiamo, vero Emma?》
La ragazza non rispose, era troppo impegnata a fissare Jon con i suoi occhi blu. Nella sua mente vorticavano mille idee, preoccupazioni e dubbi. Se Jon lo sapeva, voleva dire che anche lui era un Namari? E se sì, ce n'erano altri? Avrebbero potuta aiutarla a trovare sua madre?
《Emma?》 chiese Matt guardandola preoccupato.
《Sì?》 disse Emma alzando gli occhi con sguardo assente.
《Ti ho fatto una domanda. Ho ragione o no?》
《Scusa》 gli rispose la ragazza abbassando lo sguardo al suolo un po' dispiaciuta. 《Non ti stavo ascoltando》
《Questo l'ho notato》 le disse secco.
《Ora, se avete finito, dobbiamo andare》 s'intromise Jon. 《Non abbiamo tempo da perdere》
《Amico, senti》 disse Matt stranamente calmo. 《Devi spiegarci questa storia》
《Te l'ho già detto, ora non posso. Dovete fidarmi di me》
Si guardarono negli occhi per qualche secondo fino a quando Matteo disse: 《Io mi fido》
《Perfetto》 disse l'amico un po' più rilassato, ma si vedeva ancora la tensione nei suoi muscoli.
Jonathan si incamminò verso un vicolo che Emma non aveva mai notato prima d'ora.
《Io... io non so se dobbiamo andare lì》 disse la ragazza titubante. 《In fondo vi conosco a mala pena. E se foste dei pazzi pervertiti?》
《Se lo fossimo, tu non avresti chiesto il nostro aiuto e noi ti avremmo già fatto qualcosa, non credi?》 le chiese Matteo.
《Forse hai ragione》
《Io ho sempre ragione》 disse il ragazzo gonfiando il petto.
《Ma smettila》 rispose la ragazza dandogli un pugno affettuoso sul braccio.
《Volete muovervi entro la fine di quest'anno? Grazie》 urlò loro uno spazientito Jonathan.
E i due corsero verso il terzo amico.
《Allora, come facciamo ad arrivare all'indirizzo scritto sul foglietto di Emma se siamo in un vicolo?》
《Quanta poca fede che hai, my friend》 gli disse Jon. Era la prima volta che parlava in inglese.
《My friend?》 chiese Emma.
《Già, lui è americano. Si trova qui in Italia per un programma di scambio culturale con il suo paese》 la informò Matt.
《Ah. E da quale parte degli Stati Uniti vieni?》
《Austin, Texas》 disse Jon mentre si toglieva la felpa blu e bianca, di quelle che si vedono nei film americani indossate dai giocatori di football.
《E tu mi avevi detto che non eravate pazzi pervertiti》 disse Emma a bassa voce.
《Credevo di aver ragione》 rispose Matteo.
《Guys, guardate che vi sento》 disse il terzo ragazzo. Sbottonò i primi bottoni della camicia verde-acqua che spiccava contro la sua carnagione. Sul pettorale sinistro vi era una strana voglia arancione, che ci confondeva quasi perfettamente con la pelle. Il ragazzo mise la mano ad artiglio sopra e spinse finché non entrò completamente. Emma emise un gridolino (avanti, chi non l'avrebbe fatto?) mentre Matteo lo guardò a bocca aperta. Jonathan estrasse una sfera simile a una biglia di vetro non molto grande che sembrava piena di uno strano gas arancione.
《Come accidenti ci sei riuscito?》 chiese Matt spostando lo sguardo prima dal petto dell'amico, ora senza la voglia, poi verso la sfera.
《Con un po' di pratica. La prima volta continuavo a darmi pugni, mentre la seconda mi era rimasta la mano incastrata. Inutile raccontarvi la figuraccia》 rispose Jonathan sorridendo. Per un attimo la tensione che si era creata si allentò.
Il ragazzo prese la sfera e disse: 《Jonathan Andrew Kanster, Namari, 650, confraternita Takuba, richiedo spostamento》
Quindi Jon era un Namari! Ora Emma ne aveva le prove. Ma chissà cosa significa quel numero e soprattutto che cos'è la confraternita Takuba? Probabilmente lo scoprirà presto.
Poi il ragazzo si rimise la sfera nel petto e disse ai suoi amico: 《Per favore, avvicinatevi e aggrappatevi alle mie braccia》
Dopo essersi scambiati un'occhiata interrogativa, Emma e Matteo andarono verso l'amico e si strinsero a lui. La ragazza poteva sentire il suo calore, la strana sicurezza che si provava a stargli accanto e l'ottimo profumo che usava.
《Pronti?》 chiese Jon.
Gli altri due annuirono. Poi un fumo di color arancione li avvolse e da quel momento non riuscirono a vedere più niente.
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Namari - La reincarnazione {IN REVISIONE}
FantasiEmma Rove sarebbe una semplice ragazza di sedici anni se non fosse per le sue cicatrici sotto l'occhio sinistro. E anche per la capacità di ricordarsi le sue vite passate. Lei e altri ragazzi col suo stesso talento, chiamati Namari, devono protegger...