Non ci posso credere, lui ha fatto tutto questo, per me.
< ti voglio bene Fede>
<anche io Kat però voglio vederti ballare>
<va bene>
<Che base vuoi?>
<nom voglio una base, voglio che tu capisca senza base cosa provo>
Volevo trasmettergli gratitudine, gioia. Per me è la prima volta, ero abituata a ballare per trasmettere emozioni tristi ma ora non più.Federico pov's
Iniziò a ballare, la osservai attentamente mentre danzava per la stanza. Ad un certo punto, guardandola, percepii della gioia e...gratitudine? Si proprio gratitudine. Piccolina ti renderò felice a qualsiasi costo. La osservai mentre finiva il suo dolce ballo. Appena finì vidi una lacrima rigare il suo viso, andai verso di lei e la abbracciai. Sapevo quanta fovia aveva di far vedere a qualcuno quanto brava era.
<piccolina sei stata bravissima e credo tu mi abbia trasmesso gratitudine> Lei mi guardò con gli occhioni sbarrati. Dio quanto erano belli.
<è la prima volta che ballo davanti a qualcuno. Apparte una volta. Il giorno prima che morissero i miei genitori, avevo ballato per mia madre. Finii il mio ballo e mi promise che mi abrebbe fatto diventare una ballerina di successo e che mi avrebbe iscritto in una accademia. Il giorno dopo, mi portò a vedere la scuola di ballo ma, appena tornate a casa mi disse di anare di sopra a riposarmi e dopo successe tutto. E mi manca da morire la mia mamma...> terminò il suo discorso e scoppiò a piangere. Non lo sapevo, non mi aveva mai detto niente. Restai li ad abbracciarla finchè non decisi di portarla a letto,
<vieni piccola> la presi in braccio a mo di sposa e la portai nella sua camera, la sdraiai a letto e, sempre abbracciandola, si addormentò.
Katerina pov's
Mi svegliai perchè sentivo caldo, aprii gli occhi e trovai Federico che mi stava abbracciando
<che ore sono?>chiesi con la voce ancora impastata da sonno
<19.35> RIispose lui.
Riapoggiai la testa sul cuscino e, mentre c'era silenzio, sentii il mio stomaco brontolare. Io e Federico si mettemmo a ridere.
< andiamo a mangiare qualcosa dai>
Mi alzai, lo presi per mano e scendemmo le scale.
<cosa vuoi mangiare> mi chese lui
<Ehm...quello che vuoi> risposi io.**
Finito di mangiare, spreparammo e dopo andammo a letto ognino nelle proprie camere.
Mi svegliai dal mio sonno e guardai l'ora
00.35 andai in terrazzo e mi fumai una sigaretta. Sentii dei passi venire verso di me.
< Kat da quando fumi?>disse stupendosi
< da quando...>dissi ma nn riudcì a finire la frase, è come se mi avesse tolto le parole di bocca ma trovai il coraggio e parlai
<da quando te ne sei andato> dissi abbassando la testa e a
Quel ricordo mi scese una lacrima.
Venne da me, mi alzò la testa e rapì le mie labbra, cogliendomi di sorpresa.Buonasera, spero questo capitolo vi piaccia, aggiornerò il prima possibile. Scusate eventuali errori. Buonanotte.
Reby19
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AMAMI COME SOLO TU SAI FARE
Romansalei, una ragazza come tutte, tranne che non ha sentimenti e nemmeno amici. Lui, il classico ragazzo dongiovanni, che sconvolgerà la vita a LEI.