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Presi il mio telecomando della Xbox dal tavolino e mi accomodai sul soffice tappeto. Le mie mani risultavano doloranti dalla ripresa dei giochi con la Xbox dato che per un periodo fui occupata con gli esami. Ma, dopo che tutto ció si fu concluso, ebbi un mese estivo di merito; ero davvero entusiasta.
Mia madre sapeva che ero intenzionata a passare tutto il santo giorno a giocare, come sapeva benissimo che era impossibile staccarmi da questo. Tornai a dedicare la mia completa attenzione al joystick e iniziai a scegliere il gioco. La decisione finale ricadette su "Call of Duty".
Dopo solo cinque minuti, un colpo venne dalla porta e mi lasciai sfuggire un grugnito. Nessuno doveva osare interferire con il mio gioco quotidiano eccetto la mia sorellina Lexi o mia madre. Mi alzai con un movimento lento ancora tenendo la coperta sopra la testa e aprii la porta.
Lexi entró con un piatto di torta. In risposta alzai un sopracciglio. Che sorella gentile. No. Non era affatto gentile, forse mi stava solo prendendo in giro. Era a conoscenza che avrei fatto qualsiasi cosa per una torta ma non me l'avrebbe mai data.
«Cosa?» sputai e un sorriso piegó le sue labbra. Doveva avere solo quattro anni. I ricci capelli nero corvino le caddero sulle spalle.
«La mamma ha detto che dovresti portare questa torta ai vicini» inizió. Posi il telecomando sul pavimento gettando sopra la coperta. Perché non avrebbe potuto farlo direttamente lei?
«Perché non lo fa la mamma?» chiesi alla mia sorella minore di fronte a me. Scrolló le spalle.
Presi quindi il piatto dalle sue mani e chiusi la porta con il piede.«Bene.» Gemetti miserabilmente percorrendo le scale. Non ero mai stata davanti alla casa accanto da quando si erano trasferiti qualche giorno prima nè ne avevo l'intenzione: non ero incuriosita all'idea di chi fossero. Ero solo intenzionata a passare la mia estate da sola e da sola perchè: 1) odio la popolazione umana, 2) odio il fatto che necessito di socializzare e 3) non ci si puó fidare mai delle persone.
Per poco non caddi alla mia favolosa scivolata del mio ultimo passo ma fortunatamente riuscii a gestire la cosa. La mamma era in cucina e sembrava davvero seria nonostante stesse solo cucinando. Camminai verso la porta e mi infilai le scarpe. Il confine tra le due case era solo una bassa staccionata ma non avevamo mai avuto il bisogno di parlare quando c'erano gli proprietari precendenti.
Mi avviai verso la casa bianca e suonai il campanello con il gomito. Diversi mormorii giunsero dall'interno, magari indecisi su chi tra loro dovesse andare ad aprire la porta. Cinque secondi dopo una signora di mezza età con una bambina attaccata al suo piede mi venne ad aprire.
Sembrava amichevole e dedussi fosse la madre. Salutai sua figlia con un sorriso e lei arrosí.
«Oh, sono davvero mortificata, mi sono dimenticata! Uhm, qui c'è qualcosa da parte di mia madre perchè adora infornare torte ma non sa mai con chi potrebbe condividerle. E volevo inoltre darvi un mio personale benvenuto.» Dissi alla donna porgendole il dolce al cioccolato. La figlia sembrava stesse per sbavare sulla torta in un primo momento e sapersi contenere in un secondo.
«Ti ringrazio tanto, entrambe amiamo le torte. Ma mio figlio, eh, fa l'eccezione» ammise. Quindi aveva un figlio. Grandioso. Magari era uno di quei ribelli adolescenti che avrebbe potuto fumare e girare nudo per il vicinato. E peggio, sarei stata obbligata a fare sesso con lui o qualcosa del genere, peggio se avesse avuto la mia stessa età.
«Queste sono buone novità! A proposito, il mio nome è Alexa, se vuoi puoi semplicemente chiamarmi Lexa.» dichiarai accovacciandomi e rivolgendomi alla bambina. Due occhi verdi e pelle chiara che la portavano a somigliare alla madre. Capelli biondi e lisci la facevano apparire completamente diversa da mia sorella.
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lego house » m.c. [italian translation]
De TodoAlexa è una ragazza che percepisce il mondo in toni neri e bianchi. Michael è un ragazzo che vede il mondo nella sua forma piú pura e colorata. Questa è la storia di come una ragazza monocromatica e un ragazzo policromatico si sono innamorati dopo u...