Capitolo 4

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'É sempre cosi da quando non c'e papá,mamma si infuria per qualsiasi cosa e non mi lascia neanche spiegare...sapesse cos'ho passato oggi,ormai da quando papà sen'è andato lei sembra aver perso l'anima,non mi ricordo l'ultima volta che l'ho vista sorridere...non ricordo l'ultima volta che mi ha abbracciata o l'ultima volta che abbiamo parlato. Tutte le mie amiche raccontano sempre del buon rapporto con la madre,vanno a fare shopping assieme e parlano della loro giornata,io invece non ho alcun rapporti cin mia madre,se io non esistessi per lei sarebbe indifferente anzi,forse vivrebbe meglio,come la maggior parte delle persone che mi conoscono. Insomma sono un disastro,la mia vita è un inferno,la droga mi ha portati via mio padre,mia madre mi odia,quella che reputavo la mia migliore amica mi ha tradito,a scuola faccio schifo e per finire in bellezza ho beccato il mio ragazzo...o meglio ex ragazzo,con un'altra,forse sarebbe stato meglio se non fossi mai nata...forse sarebbe meglio sparire...per sempre.'
A"La situazione ha preso il sopravvento su di te e tu ti sei fatta prendere dalla depressione,lo stesso giorno ha preso dalla scrivania la lettera che hai scritto e riscritto più volte ma non hai mai avuto il coraggio di usare,sei andata in bagno e hai aperto il rubinetto per riempire la vasca,acqua calda,quasi bollente,così il sangue avrebbe circolato piu in fretta,ricordi?"
E"Adesso si...appena la vasca si è riempita ho preso la lametta e mi sono inflitta un taglio sul braccio,per il lungo,in modo che fosse piu difficile da medicare,ho fatto scivolare la lettera sotto la porta del bagno che poi ho chiuso a chiave,mi sono immersa nella vasca,sentivo il sangue circolare e nonostante il caldo avvertivo una leggera senzazione di freddo,pochi secondi dopo mia madre ha bussato alla porta,immagino che abbia visto la lettera e l'abbia letta,l'ultima cosa che ricordo è che la sentivo piangere e gridare'Elena apri la porta perfavore,non sei affatto un disastro anzi sei la cosa piu bella che mi sia capitata in sta vita del cazzo. Elena!!' e di essermi immersa con l'ultimo sorriso,quelle parole hanno alleviato il dolore che sentivo dentro...poi penso di essermi svegliata qui."
A"Esatto,vedo con piacere che ti è tornata la memoria,ma c'è amcora qualcosa che non sai,il tuo tentativo è stato inutile o almeno in parte,non sei ancora morta,ti spiego,la zona 17 è un limbo tra il mondo reale e l'aldilà,per il momento sei in coma,all'ospedale,tua madre ha chiamato i soccorsi,i medici hanno sfondato la porta e ti hanno portato immediatamente in ospedale."
Sentendo queste parole la mente della giovane si riepie di dubbi e domande,perchè la madre l'ha salvata? E soprattutto,sarà stata una buona idea?

La chiamavano "errore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora